Future di Wall Street positivi, scende ancora il decennale

Se ieri l’attenzione era tutta sulla trimestrale di Tesla, le altre big tech diffonderanno i loro risultati la prossima settimana, mentre il ciclone Trump inizia ad avvicinarsi e a muovere i mercati.

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Wall Street sopra la parità

Wall Street cauta dopo i guadagni di ieri con i rendimenti dei Titoli di Stato in calo dopo i balzi dei giorni scorsi e in attesa delle trimestrali di alcune delle bit tech previste per la prossima settimana dopo i risultati di Tesla.

Intanto i future sul Nasdaq guadagnano lo 0,30% quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali delle Borsa di New York, seguiti dai contratti sullo S&P500 (-0,20%) e da quelli sul Dow Jones (-0,20%).

Rallentano i rendimenti del decennale USA e scendono al 4,197%, alla loro sesta seduta in ribasso, mentre il dollaro resta fermo nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD scambia a 1,0823. In calo l’oro, a 2.737 dollari (future) e 2.725 dollari l’oncia (prezzo spot), mentre il Bitcoin guadagna (+1%) e sale a 68 mila dollari.

Sul fronte economico, oggi sono stati diffusi i dati sui beni durevoli di settembre (in linea col dato precedente di -0,8%), mentre alle ore 16 italiane verrà comunicato l'indice finale del sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan e nel corso della giornata è in programma l’intervento di Susan Collins della Fed di Boston.

Altre trimestrali tech in vista

Ieri il mercato azionario era stato guidato, almeno per quanto riguarda i tech, dallo sbalorditivo movimento di Tesla dopo la trimestrale, un balzo da circa 150 miliardi di dollari di miglioramento della capitalizzazione che ha annullato le perdite del 2024, anche se oggi il titolo della società di Elon Musk cede nel pre market USA (-1,40%).

Alcune società hanno comunicato oggi i loro risultati, come ad esempio Colgate-Palmolive, ma l'attenzione è sui prossimi giorni, quando arriveranno i conti dei grandissimi nomi del Nasdaq quali Alphabet, Apple e Microsoft. Il 45% dei componenti dell'S&P500 diffonde i dati del trimestre nelle prossime cinque sedute.

"Nonostante il modesto guadagno di oggi, gli investitori sono ancora molto cauti mentre ci avviciniamo a un paio di settimane cruciali, che includeranno una serie di trimestrali, il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti la prossima settimana e le elezioni negli Stati Uniti", evidenziano gli analisti della Deutsche Bank in una nota, pertanto “c'è stata una certa riluttanza a spingere il rally molto più in là prima di ottenere un po' di chiarezza su questi".

Ciclone Trump

Con il candidato repubblicano Donald Trump e la vicepresidente democratica Kamala Harris testa a testa nei sondaggi degli Stati cruciali, gli investitori sono preoccupati per un risultato contestato che potrebbe far vacillare i mercati mondiali e scatenare una nuova incertezza geopolitica. I mercati si sono orientati verso il ritorno di Trump alla Casa Bianca e “penso che potremmo avere due o tre mesi di massima incertezza e rischio sociale e ai mercati questo non piacerebbe affatto", spiega Raphael Gallardo, capo economista di Carmignac per il cross-asset.

"I mercati almeno stanno fiutando una vittoria repubblicana”, evidenzia in una nota Stephen Auth, responsabile degli investimenti azionari presso Federated Hermes. "Se questo dovesse accadere, e pensiamo che potrebbe, ci aspettiamo che il modesto rally che abbiamo sperimentato da luglio prenda slancio. Una vittoria di Trump favorirebbe probabilmente i titoli finanziari, industriali, energetici e a piccola capitalizzazione della vecchia economia".

Notizie societarie e pre market USA

Apple (-1%): le vendite di iPhone in Cina sono scese dello 0,3% nel terzo trimestre del 2024, secondo i dati del ricercatore IDC e la società resta seconda per quota di mercato nel Paese asiatico con una quota del 15,6%, in calo dello 0,5% su base annua, seguita da Huawei con il 15,3%.

Colgate-Palmolive (-1%): prevede per il 2024 una crescita delle vendite nette tra il 3% e il 5%, attese superiori rispetto alla precedente previsione del 2%-5%.

Capri (-46%): un giudice statunitense ha bloccato la fusione da 8,5 miliardi di dollari con il produttore di borse Tapestry.

Spirit Airlines (+12%): ha annunciato di aver identificato circa 80 milioni di dollari di riduzioni dei costi annui che prevede di iniziare ad attuare all'inizio del 2025.

Joby Aviation (-8%): ha venduto 40 milioni di azioni a 5,05 dollari, per un ricavo lordo di 202 milioni di dollari, corrispondente ad uno sconto del 16,4% rispetto alla chiusura di ieri (6,040 dollari).

AutoNation (-5%): utile nel terzo trimestre a 4,02 dollari, al di sotto delle stime degli esperti di 4,38 dollari (dati LSEG).

Raccomandazioni analisti

  • Apple

Goldman Sachs: ‘buy’ e target price ridotto a 275 USD dai 276 dollari precedenti.

  • Tesla

HSBC: ‘sell’ e prezzo obiettivo alzato da 124 a 126 dollari.

New Street: ‘neutral’ e target price incrementato da 225 a 240 dollari.

  • Pfizer

JP Morgan: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 30 dollari.

  • Boeing

UBS: ‘buy’ e target price ridotto da 215 a 195 dollari.

  • eBay

UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 59 a 72 dollari.

  • IBM

UBS: ‘sell’ e target price passato a 150 dollari dai precedenti 145 dollari.

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