Future poco mossi dopo i nuovi record di ieri a Wall Street

La borsa statunitense sembra non volersi fermare e continua a macinare record su record nonostante le incertezze sulle future mosse della Federal Reserve in tema di tassi di interesse.
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Wall Street poco mossa
Borsa di New York in cerca di direzione prima dell’apertura odierna, mentre domani Wall Street sarà chiusa per festività. In attesa dell’avvio degli scambi ufficiali, i future sul Nasdaq sembrano presagire un’apertura in verde per l’indice tecnologico, mentre non si muovono molto i contratti sul Dow Jones e quelli sullo S&P500.
Oggi erano attesi i dati sulle vendite al dettaglio del mese di maggio, tornate a crescere su base mensile dello 0,1% dal -0,3% e in linea con le previsioni. Annualmente sono aumentate dello 2,30% dal +2,70 precedente.
Poco mosso il dollaro nei confronti dell’euro, con il cross EUR/USD fermo a 1,0730. Bitcoin sotto quota 66 dollari e l’oro sale leggermente a 2.333 dollari l’oncia.
Sguardo alla Fed
Gli investitori puntano maggiormente su un taglio dei tassi d'interesse a settembre: secondo il FedWatch Tool di CME Group, le probabilità sono aumentate dal 45,1% di una settimana fa al 59,5%. “La profondità e il ritmo del ciclo di tagli devono ancora essere determinati, ma prevediamo due tagli quest'anno solare”, prevede John Velis, macro stratega americano presso BNY Mellon.
Possibili indizi potrebbero arrivare oggi dalle dichiarazioni di alcuni membri della Fed in programma per oggi, Thomas Barkin, Adriana Kugler, Susan Collins, Austan Goolsbee, Lorie Logan e Alberto Musalem.
Le speranze di tagli multipli dei tassi di interesse quest’anno, l’entusiasmo per le società legate all’intelligenza artificiale e i forti utili di altre aziende tecnologiche hanno contribuito a sostenere le azioni, anche se i rally degli ultimi mesi sono stati in gran parte dovuti a una manciata di titoli fortemente ponderati.
I record degli indici
Ieri sono stati toccati nuovi record intraday e in chiusura per gli indici S&P 500 e Nasdaq Composite e, dopo gli ultimi dati sull'inflazione. Il Dow Jones ieri ha guadagnato 188,94 punti (+0,49%), lo S&P 500 è salito di 41,63 punti (+0,77%) al massimo storico di 5.473,30 ed estendendo al 15% il rimbalzo da inizio anno, il Nasdaq ha chiuso in rialzo di 168,14 punti (+0,95%).
Il rally è stato sostenuto dai grandi titoli tecnologici come Apple (+2%) e Microsoft (+1,3%), entrambe ai loro rispettivi record, estendendo le loro valutazioni di mercato a circa 3,3 mila miliardi di dollari
Apple e Microsoft valgono 95 volte di più rispetto al valore medio di mercato delle società quotate all’interno S&P, pari a circa 35 miliardi di dollari. Inoltre, insieme a Nvidia (che ha una valorizzazione da 3,2 mila miliardi di dollari), rappresentano circa un quinto della capitalizzazione di mercato totale dell’S&P500, aspetto che fa riflettere sulla salute generale dell’indice a causa della sua leadership molto ristretta.
Fiducia anche per il futuro. “Il quadro delineato è che, nonostante le prospettive sempre più sfumate di consistenti tagli dei tassi di interesse da parte della Fed quest’anno, le prospettive economiche rimangono ottimistiche e questo significa che gli utili aziendali dovrebbero continuare a reggere”, spiega Stuart Cole, capo economista macro di Equiti Capital UK Ltd: “Ma tutti - la Fed, i mercati, ecc. - sono in modalità 'dipendenza dai dati', e questo sentimento potrebbe potenzialmente inasprirsi se questo pomeriggio riceviamo una serie di dati deboli sulle vendite al dettaglio dagli Stati Uniti”.
Notizie societarie e pre market USA
Apple (+0,60%): eliminato il servizio ‘acquista ora, paga dopo’ (BNPL) negli Stati Uniti, ponendo fine all'offerta solo poco più di un anno dopo il suo primo annuncio.
Tesla (+0,30%): ha avviato una battaglia legale per il riconoscimento del massiccio pacchetto salariale da 56 miliardi di dollari attribuito all’ad Elon Musk. Il giudice del Delaware, Kathaleen McCormick, aveva precedentemente annullato il premio all'inizio di quest'anno, sollevando dubbi sull'indipendenza del consiglio di amministrazione della società.
Blackstone: lanciata offerta da 1,74 miliardi di dollari per acquisire il distributore giapponese di fumetti digitali Infocom, comprensiva di un'offerta pubblica di acquisto a un prezzo per azione di 6.060 yen.
Occidental Petroleum (-0,40%): Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha acquistato altri 2,95 milioni di azioni della società petrolifera e ora possiede circa 255,3 milioni di azioni ordinarie, corrispondente a circa il 29%.
Chegg (+19%): annunciato il taglio di posti di lavoro nell'ambito del piano di ristrutturazione, che dovrebbe portare a un risparmio di spesa non-GAAP di 40-50 milioni di dollari nel 2025.
Veris Residential (-3%): ritirata l’offerta pubblica di azioni ordinarie.
Zentalis Pharmaceuticals (-27%): la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha sospeso parte dei suoi tre studi di valutazione del suo farmaco antitumorale azenosertib.
Raccomandazioni analisti
NIKE
UBS: ‘buy’ e target price fermo a 125 dollari.
Walmart
RBC: ‘buy’ e prezzo obiettivo sempre a 70 dollari.
CarMax
Truist Securities: ‘neutral’ e target price ridotto da 72 USD a 66 dollari.
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