Future sul Dow Jones in calo, pesa il crollo di Boeing

Incertezza a Wall Street in questo inizio settimana, con il crollo di Boeing che pesa soprattutto sull’andamento dei future sul Dow Jones (-0,40%), mentre i contratti sul Nasdaq e quelli sullo S&P500 restano piatti.

Nel complesso, gli investitori stanno procedendo con cautela dopo il calo dei primi giorni del 2024 dovuto a causa del calo delle aspettative per un taglio anticipato dei tassi da parte della Federal Reserve. I dati positivi sul mercato del lavoro, incluso un rapporto sull’occupazione di dicembre migliore del previsto, hanno intensificato il dibattito sul percorso della politica della Fed.

Prezzi del petrolio in calo del 3% (Brent a 76 dollari, WTI a 71,33 dollari) dopo che l’Arabia Saudita ha tagliato i prezzi di vendita ufficiali per tutte le regioni, sottolineando un peggioramento delle prospettive globali e superando le preoccupazioni per le tensioni sul Mar Rosso e le interruzioni dell’offerta in Libia.

Indice del dollaro piatto a 102,40 punti e coppia EUR/USD poco mossa a 1,0943.

Gli occhi restano puntati sul dato relativo all'inflazione americana (che verrà diffuso giovedì), utile per tentare di anticipare le prossime mosse della Fed in vista della riunione del 31 gennaio, con gli analisti di Bloomberg che vedono un rialzo dell'inflazione al 3,3% dal 3,1% in linea con gli inflation swap, mentre il dato 'core' è atteso continuare il trend di rallentamento (3,8% da 4%).

“La continua disinflazione porterà alla fine la Fed a ridurre i tassi a maggio”, prevede Bruno Schneller, amministratore delegato di INVICO Asset Management. “Tuttavia, considerati i segnali contrastanti provenienti dai dati sull'inflazione, si prevede che i banchieri ritarderanno l'adozione di misure di allentamento fino ad allora”.

Iniziata la conta alla rovescia per la stagione delle trimestrali, che entrerà nel vivo venerdì con i dati delle big bank statunitensi, tra cui JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup, tra grandi speranze in profitti.

Il consenso prevede che gli utili delle società componenti l’S&P 500 siano aumentati del 3% nel corso dell’anno e Goldman Sachs si aspetta risultati più elevati.

“L’asticella dei risultati del quarto trimestre è più alta rispetto agli ultimi trimestri, ma prevediamo che le aziende dell'indice S&P 500 nel complesso supereranno le previsioni degli analisti”, hanno scritto in una nota gli esperti di Goldman.

“La nostra previsione di base per il 2024 comprende un aumento del 5% per gli eps delle società dell'S&P 500 e vediamo un potenziale rialzo derivante da una crescita economica più forte degli Stati Uniti, da tassi di interesse più bassi e da un dollaro più debole”, hanno aggiunto.

In queste ore i leader del Congresso hanno trovato un accordo sul tetto della spesa pubblica a 1600 miliardi di dollari per l’attuale anno fiscale, di cui 886 miliardi per la difesa (+3%) e quasi 773 per le altre voci (senza aumenti).

A questo punto, il Congresso ha 12 giorni di tempo per negoziare e finalizzare il testo prima del 19 gennaio, quando scatterebbe un primo parziale shutdown. Restano però alcuni nodi, tra cui le richieste dei repubblicani per un giro di vite al confine col Messico

Apple (+0,20%): le vendite di iPhone in Cina sono calate del 30% nella prima settimana del 2024, secondo calcoli degli analisti di Jefferies.

Boeing (-8%): la Federal Aviation Administration statunitense ha ordinato la messa a terra temporanea di alcuni jet Boeing 737 MAX 9 a seguito dell'esplosione di un pannello della cabina che ha costretto un nuovo jet dell'Alaska Airlines a un atterraggio di emergenza.

Harpoon Therapeutics (+109%): potrebbe essere acquistata da Merck per circa 700 milioni di dollari, secondo fonti di Bloomberg News.

Heron Therapeutics (+16%): ha avviato una partnership quinquennale con CrossLink Life Sciences per espandere la rete di vendita del suo anestetico locale Zynrelef.

Axonics (+20%): Boston Scientific ha deciso di acquisire la società in un'operazione da circa 3,7 miliardi di dollari.

Ambrx Biopharma (+28%): verrà acquistata da Johnson & Johnson (+0,50%) per 2 miliardi di dollari, in modo da avere accesso al suo portafoglio di terapie oncologiche mirate.