Future USA poco mossi, focus su Nvidia e dati macro


Wall Street scambia intorno la parità prima dell’apertura ufficiale della Borsa di New York e l’attenzione sembra rivolta più alla trimestrale della regina dell’Intelligenza Artificiale in programma per domani sera e ai dati macro previsti per i giorni successivi.


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Wall Street poco mossa

Wall Street sembra non essere ancora pronta per recuperare i cali di ieri e l’attenzione resta sui dati macro dei prossimi giorni e sulla trimestrale di Nvidia, in agenda domani sera dopo la chiusura del mercato.

Intanto, oggi i future sui principali indici di New York (Nasdaq, S&P500 e Dow Jones) scambiano intorno la parità quando manca circa un’ora all’avvio degli scambi ufficiali.

Ancora su livelli record l’oro, a 2.513 l'oncia il prezzo spot sulle aspettative di imminenti tagli dei tassi negli Stati Uniti e sulle persistenti preoccupazioni per il conflitto in Medio Oriente, esacerbato da un importante scambio di missili tra Israele e Hezbollah domenica.

Tensioni che insieme alle preoccupazioni per una potenziale chiusura dei giacimenti petroliferi libici, avevano portato a un'impennata dei prezzi del petrolio di oltre il 7% nelle tre sessioni precedenti, anche se oggi il Brent (80 dollari) e il greggio WTI (77 dollari) hanno rallentato.

Verso la trimestrale di Nvidia

"I mercati sono destinati a negoziare in un intervallo ristretto in vista del PIL degli Stati Uniti (giovedì), dei dati sull’inflazione (venerdì) e degli utili trimestrali di Nvidia", spiega Andreas Lipkow, stratega presso Comdirect Bank AG.

"Powell ha siglato l'accordo per un taglio a settembre a Jackson Hole”, secondo Ohsung Kwon di Bank of America Corp., ma avvisa: “non sottovalutate gli utili di Nvidia, un motore costante dei rendimenti S&P500 e ancora un rischio per i mercati se deludono”. La posta in gioco è alta dopo una stagione degli utili che ha mostrato risultati deludenti per altre megacap ‘Magnificent Seven’.

"Penso che Nvidia avrà più importanza dei dati sull'inflazione" in programma venerdì, prevede Michaël Nizard, responsabile multi-asset presso Edmond de Rothschild. Se “sappiamo che il ritmo dell'inflazione sta andando bene, non conosciamo quale potrebbe essere la guidance per questo importante attore nell'Intelligenza Artificiale e questo elemento potrebbe muovere il mercato”, prosegue Nizard.

I "numeri di Nvidia saranno buoni, ma ciò che conta sono le previsioni per capire se la domanda è ancora sana", ha affermato Alberto Tocchio, gestore di portafoglio presso Kairos Partners, che prevede: "Se riceviamo cattive notizie, la rotazione sarà ancora più forte poiché il mercato è ancora molto pesante sulla mega-cap".

Sguardo alla Fed

Nel frattempo, la presidente della Fed Bank di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che è opportuno iniziare a tagliare i tassi, mentre il suo omologo di Richmond, Thomas Barkin, ha dichiarato di vedere ancora rischi al rialzo per l'inflazione, sebbene sostenga la "riduzione" dei tassi.

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, aveva dichiarato venerdì che la banca centrale era pronta a iniziare a tagliare i tassi di interesse. “È stato anche interessante che non abbia realmente spinto contro le aspettative del mercato di oltre 100 punti base di tagli dei tassi da qui a fine anno", sottolinea Guy Miller, capo stratega di mercato presso Zurich Insurance Group. A questo punto, aggiunge, "Sarebbe un vero shock non ottenere un taglio dei tassi a settembre”, anche se una riduzione da 25 pb resta “molto probabile”.

Notizie societarie e pre market USA

Paramount Global (-5%): Edgar Bronfman Jr si è ritirato dalla corsa per acquistare la società, spianando la strada a Skydance Media.

Trip.com (+8%): utile netto del secondo trimestre salito a 535 milioni di dollari dai 91 milioni di un anno fa e utili per azione a 1 dollari rispetto ai 70 centesimi dell’anno precedente.

American Woodmark (-16%): utile trimestrale rettificato di 1,89 dollari per azione per il trimestre conclusosi a luglio, inferiore allo stesso periodo dell'anno precedente (2,78 dollari) e all’aspettativa media di cinque analisti di 2,37 dollari.

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