General Motors: utili sopra le attese, titolo a sconto


General Motors punta a una capacità produttiva di 1 milione di veicoli elettrici in Nord America entro il 2025. Un obiettivo ambizioso, ma realizzabile con Mary Barra alla guida.


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La trimestrale di General Motors

General Motors ha riportato martedì ricavi a $41,9 miliardi (+56% anno/anno), leggermente sotto il consensus di $160 milioni, e Utili Per Azione a $2,25 (+48% su base annua),$0,37 sopra il consensus. La società ha confermato la guidance per l'anno con profitti operativi attesi fra $13,5 e $15 miliardi ed Utili per Azione attesi tra $5,76 e $6,76. La conferma della guidance è importante perché vari analisti e investitori ritenevano questi obiettivi troppo ambiziosi.

I risultati della società ci sembrano molto buoni nell'attuale contesto e le azioni intraprese dal management per migliorare i problemi della catena dei fornitori stanno dando risultati. Inoltre, la situazione dei magazzini sembra si stia normalizzando.

"Durante il trimestre, la società ha nuovamente raggiunto forti risultati, incluso il record storico dei ricavi per il terzo trimestre e margini operativi a doppia cifra", ha commentato l'ad Mary Barra, che ha aggiunto di confermare la guidance per l'anno “nonostante un difficile contesto, perché la domanda continua a essere forte per i nostri prodotti e stiamo gestendo attivamente i problemi che incontriamo".

Passi avanti nell’elettrificazione

Barra evidenzia i passi compiuti nei veicoli elettrici, sottolineando le vendite record della Chevrolet Bolt EV e Bolt EV come fattori chiave per guadagnare quote di mercato.

La società sta eseguendo un imponente piano di investimenti nell'elettrificazione ed elettronica pari a $35 miliardi entro il 2025.

"Come condiviso lo scorso trimestre, ci siamo mossi in largo anticipo e in modo aggressivo per assicurarci impegni per la fornitura di tutti i materiali per batterie in modo da raggiungere l'obiettivo di una capacità produttiva di 1 milione di veicoli elettrici in Nord America nel 2025. Per la crescita oltre il 2025 continuiamo ad assicurarci il nostro futuro con accordi strategici con i fornitori e investimenti diretti nel recupero delle risorse naturali, processo e riciclo" ha aggiunto Barra.

Il riferimento è al recente acquisto di una quota di una miniera di nichel in Australia, che assieme al cobalto è un materiale fondamentale e prezioso per la produzione di batterie elettriche.

Il 6 ottobre la società è stata selezionata dal Dipartimento Innovazione della Difesa per sviluppare un prototipo di batterie: verrà utilizzata la tecnologia di batterie per veicoli elettrici di General Motors (la piattaforma Ultium) per sviluppare un prototipo che possa essere usato per veicoli militari tattici.

Nei prossimi 12/18 mesi la società lancerà alcuni nuovi modelli di auto elettriche.

La view degli analisti

Per l'analista di Bank of America, John Murphy, la società è tra le meglio posizionate nel settore per il lungo termine. "Oltre a confermare la forte guidance, la società continua a focalizzarsi sull'espansione nei veicoli elettrici, dall'aumento della capacità produttiva all'integrazione verticale della produzione delle celle delle batterie".

L'analista di UBS, Adam Jonas, una ventina di giorni aveva pubblicato una nota di cautela prima dei risultati che avrebbero potuto deludere, mantenendo la sua raccomandazione "neutrale", e un giudizio positivo su Ford.

Crediamo nella strategia e nella fattibilità degli obiettivi della società sia nel breve che nel lungo termine, essenzialmente per la grande stima nei riguardi di Mary Barra.

L’ad Mary Barra

Mary Barra, 62 anni, è amministratore delegato di General Motors dal 2014, la prima donna al mondo ad occupare una tale posizione in un'azienda automobilistica ed una delle poche donne a ricoprire questo ruolo nelle grandi società europee e d'oltreoceano.

Per la rivista Fortune nel 2017 si è confermata la donna più potente al mondo e risulta anche l'amministratore delegato più pagato nel settore automobilistico.

Per finanziare i propri studi universitari, Barra inizia a lavorare a 18 anni proprio presso la General Motors come apprendista alla catena di montaggio: dopo la laurea in ingegneria elettrica, nel 1990 consegue un master in business presso la prestigiosa Stanford University.

Al suo ritorno a General Motors ottenne incarichi di crescente importanza fra cui la responsabilità dello sviluppo dei prodotti a livello globale, fino ad arrivare ad essere nominata amministratore delegato nel 2014, proprio nel momento più difficile per la società.

In 4 anni trasforma General Motors in un'azienda più piccola, più focalizzata e, soprattutto, più redditizia: chiude vari stabilimenti internazionali focalizzandosi su mercati più redditizi, come Stati Uniti e Cina.

Rifiuta la proposta di integrazione avanzata da Sergio Marchionne con FCA, che non sarebbe stata in linea con la sua strategia.

Barra fu tra i primi amministratori delegati a pensare all'elettrificazione e ad investire in modo adeguato per questa grande transizione. Ad esempio, nel 2016 acquisisce Cruise Automation, secondo indiscrezioni per un ammontare intorno a $1 miliardo, prezzo da alcuni ritenuto eccessivo: la tecnologia di Cruise si rivela vincente per i veicoli con maggiore componente elettronica e per i veicoli elettrici.

Crediamo quindi anche nell'obiettivo di Barra di arrivare a vendere più auto elettriche di Tesla entro il 2025.

Valutazione

A questi livelli il titolo tratta a 5,8 volte utili attesi per quest'anno, 5,4 su 2023, 1% dividend yield, 4% Free Cash Flow Yield, Prezzo / Fatturato a 0,35 volte.

Il flusso di cassa netto è in questa fase "depresso" dagli ingenti investimenti.

General Motors è tra gli investimenti di Warren Buffett, che detiene quasi 53 milioni di azioni per un valore odierno di circa $2 miliardi.

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Titolo:
Codice: GM.US
Isin: US37045V1008
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