General Motors : vendite del trimestre forti

General Motors ha pubblicato i dati delle vendite trimestrali in crescita del 19% su base annua, per un totale di 1.295 milioni di veicoli da inizio anno.
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La nostra casa automobilistica preferita ha rilasciato i dati delle vendite del secondo trimestre: 692.000 veicoli (+19% anno su anno), portando il totale da inizio anno a 1295 milioni, con un aumento del 18,3% rispetto all'anno precedente. Gli incentivi e le scorte di magazzino sono rimasti invariati rispetto al trimestre precedente, ma il prezzo medio di vendita è salito di $1,482 rispetto al primo trimestre.
Questa forte domanda era prevista dalla società attraverso i suoi piani di aumento della capacità di produzione. Ad aprile, la CEO Mary Barra (secondo noi, la migliore a livello globale nel settore automotive) aveva dichiarato quanto segue: "Quando riapriremo l'impianto di Orion il prossimo anno e raggiungeremo la piena capacità produttiva, il numero di posti di lavoro aumenterà quasi di tre volte e saremo in grado di produrre 600.000 camion elettrici all'anno".
In un'intervista di fine giugno alla CNBC, aveva affermato che l'accordo con Tesla per utilizzare la sua rete di ricarica, porterà a un risparmio di costi di $400 milioni. Inoltre, Mary Barra ha affermato che General Motors è posizionata per raggiungere una profittabilità nei veicoli elettrici "molto più rapidamente di quanto tutti si aspettino". Ha poi esposto un pensiero che ricorda le parole di Sergio Marchionne: "Penso che una delle cose che la nostra industria potrebbe fare sia formare più partnership. Abbiamo instaurato accordi di partnership in passato con Ford e collaboriamo molto con Honda. Ritengo che la nostra industria possa diventare ancora più efficiente".
Uno dei messaggi chiave di Sergio Marchionne riguardava la necessità di consolidamento nell'industria automobilistica, poiché riteneva che il modello attuale del settore non fosse sostenibile. "I produttori di massa, in particolare, devono capire che è necessario un cambiamento radicale del modello operativo e che la loro indipendenza non è più sostenibile: il consolidamento è la soluzione più logica ai problemi sistemici del settore".
Valutazione e prezzo obiettivo
A questi livelli il titolo tratta a un rapporto prezzo/utili attesi per il 2023 di 5,6 volte, 5,5 volte per il 2024, un dividend yield dello 0,9% e un free cash flow yield dell'11%. La società continua ad eseguire il piano di riacquisto di azioni, aumentato lo scorso agosto a $5 miliardi, che corrisponde al 9% dell'attuale capitalizzazione.
I risultati saranno riportati il 25 luglio e ci aspettiamo che siano solidi, superando il consensus soprattutto a livello di Utili Per Azione. Mary Barra potrebbe condividere ulteriori elementi positivi con il mercato, fornendo una spiegazione più approfondita delle sue affermazioni al fine di convincere coloro che ancora nutrono dubbi.
Confermiamo il nostro prezzo obiettivo di $50 e ribadiamo tutto quanto scritto sulla società.
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