GlaxoSmithKline, vittoria in Florida sul dossier Zantac e il titolo rimbalza
In rialzo GlaxoSmithKline alla Borsa di Londra dopo una vittoria giudiziaria negli Usa sul dossier Zantac. Rivediamo al rialzo il prezzo obiettivo.
Balzo di GlaxoSmithKline alla Borsa di Londra, dove in una seduta ha guadagnato il 13%. La performance effervescente è arrivata dopo che la giustizia federale in Florida ha respinto in blocco migliaia di denunce presentate contro il farmaco per bruciori di stomaco e reflusso gastrico Zantac, sotto accusa negli Stati Uniti per i suoi possibili effetti collaterali negativi, legati alla presenza di potenziali impurità cancerogene nel prodotto.
Il giudice Robin Rosenberg del tribunale federale della Florida ha bocciato i ricorsi ritenendo che non fossero basati su solide argomentazioni scientifiche. Gli avvocati dei querelanti hanno annunciato che faranno appello.
La view degli analisti
Per gli analisti di Bank of America, guidati da Graham Parry, la notizia è ovviamente molto positiva per il colosso farmaceutico, ma sottolineano che rimangono aperti i casi in altre giurisdizioni come la California, generalmente meno amichevole in questa tipologia di contenziosi.
Bank of America rimane negativa sul GlaxoSmithKline, ma alza comunque il prezzo obiettivo a £1.450, ossia gli attuali livelli dell'azione, in quanto dimezzano nel loro modello la potenziale passività dovuta a Zantac.
L'analista di Guggeheim, Seamus Fernandez, mantiene il giudizio di neutralità sull'azione affermando che sarà molto importante la decisione della California.
Per Michael Gordon, analista di CFRA, sebbene la decisione della corte federale in Florida non sia vincolante, potrebbe costituire un precedente persuasivo nelle altre decisioni.
Ultima trimestrale
Se si risolvesse la questione del farmaco Zantac, Glaxo acquisterebbe maggiore valore anche agli occhi di un potenziale acquirente strategico: si parla ad esempio di un interesse da parte di Novartis.
Il business sta andando bene e merita sicuramente una valutazione più alta di per sé.
Gli ultimi risultati trimestrali sono stati buoni e sopra consensus, con ricavi a £ 7,8 miliardi, in crescita del 9% anno su anno a cambi costanti (+18% contando i favorevoli movimenti delle valute) con margini operativi del 15%. Il management ha alzato nuovamente la guidance per l'anno, dopo averla già aumenta nel secondo trimestre, arrivando ora a una crescita attesa tra l'8 e il 10% (rispetto alla precedente guidance di 6/8%) e aspettandosi una crescita dei profitti operativi tra il 15 e il 17% vs precedente forchetta compresa tra 13 e 15%.
Valutazione e nuovo prezzo obiettivo
Anche noi alziamo dell'8,6% il prezzo obiettivo sul titolo riflettendo una "minore passività di Zantac": passiamo da £1.750 a £1.900, prevedendo un potenziale apprezzamento di quasi il 30%.
L'azione rimane a buon mercato, trattando qui a 11 volte gli utili attesi sul 2022, 10,4 volte su 2023, 5,1% dividend yield (non 4,8%, come erroneamente scritto nell'articolo precedente), 12% Free Cash Flow Yield.
A questi livelli il titolo, i cui massimi negli ultimi 12 mesi sono stati toccati a £2.700, già incorpora nel prezzo potenziali risarcimenti dovuti. Le stime degli analisti a riguardo sono molto contrastanti: Morgan Stanley è arrivata a parlare di ben $45 miliardi, mentre gli analisti di Bloomberg Intelligence solo $6 miliardi.
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