Greggio in calo, future deboli e nuovi attacchi a big tech cinesi. Buoni dati di Stellantis

Ieri il Brent ha perso il 4,5% e oggi arretra ancora, le oil company potrebbero frenare i mercati.
Dalla Cina nuovi attacchi alle big tech. Game on line accusati di essere "oppio spirituale e droghe elettroniche".
Trimestrale sopra le attese e rialzo delle guidance per Stellantis. Apriamo strategia Long.
Generali in linea con le attese.
Indice dei contenuti
Giù il petrolio e future negativi
Future in lieve calo in Europa con il derivato sull’Euro Stoxx 50 che arretra dello 0,12%. Ieri Wall Street ha chiuso contrastata con S&P500 e Dow Jones sotto la parità rispettivamente dello 0,2% e dello 0,3%. In Europa sempre ieri nel corso degli scambi, l'indice EuroStoxx 600 ha toccato il suo record storico personale.
Sul fronte macro forte calo del greggio con il Brent che ha ceduto il 4,5% portandosi stamattina a 72,77 dollari al barile. Attesa un’apertura molto debole per le oil company, in grado di frenare i mercati. Ci aspettiamo Saipem ed Eni in calo.
Borse asiatiche contrastate nonostante i continui attacchi sui big tech cinesi da parte delle autorità. Il Nikkei a Tokyo ha chiuso a -0,577, Il Csi 300 cinese guadagna lo 0,1% e l’Hang Seng di Hong Kong cede lo 0,3%
Ancora una volta a finire nel mirino è Tencent, oggi accusata di diffondere “oppio spirituale” e “droghe elettroniche”, vendendo giochi on line.
Il titolo sta perdendo il 10%, in compagnia di altri big del settore gaming. NetEase -5,5% e XD -4,4% a Hong Kong.
L'Economic Information Daily ha citato uno studente secondo cui alcuni compagni di scuola hanno giocato a Honor of Kings di Tencent, uno dei suoi titoli più popolari, otto ore al giorno e ha chiesto controlli più severi sul tempo trascorso sui giochi. "Nessuna industria o sport dovrebbe prosperare sradicando un'intera generazione", afferma l'articolo, citando un accademico in un'istituzione sostenuta dallo stato.
La Giapponese Nexon perde il 7,5%, il 28% dei ricavi del gruppo è generato in Cina.
Nel 2018 Tencent aveva già affrontato l’authority cinese sul controllo della dipendenza dal gioco che le aveva sospeso temporaneamente le licenze. In risposta, Tencent ha limitato il tempo di gioco per i minori e ha imposto altre misure per cercare di frenare la dipendenza. Solo il mese scorso, è stato installato riconoscimento facciale sistemi per determinati giochi per impedire ai bambini di utilizzare gli ID dei genitori per acquistare oggetti di gioco. Nel quarto trimestre del 2020 i ricavi generati da giocatori minori di 18 anni rappresentavano solo il 6% delle entrate lorde di gioco online di Tencent .
Spostandoci dall’altra parte del globo, subisce una battuta d’arresto il percorso per approvare il piano infrastrutturale Usa da mille miliardi dopo che senatore della Sud Carolina, Lindsey Graham, alla guida dei 10 repubblicani che stavano appoggiando il piano bipartisan, è risultato positivo al Covid 19.
Battuta d’arresto che crediamo si possa risolvere in poche ore. Questa rimane la settimana decisiva per l’approvazione.
MACRO ECONOMIA
ITALIA
Il mese di luglio si è chiuso con un avanzo del settore statale pari a 5,7 miliardi di euro, in miglioramento di circa 12,9 miliardi rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.
OBBLIGAZIONARIO
Il rendimento del decennale italiano parte oggi da 0,57% nuovo minimo da metà marzo, mentre lo spread Italia-Germania sul tratto decennale da 107 punti base. Il decennale tedesco “rende” il -0,487%.
La Bce ha reso noto il tasso di acquisti mensili relativi a giugno e luglio pari a 134,7 miliardi di euro, sopra l’ammontare offerto dalla somma dei singoli Stati, ammontare superiore a quello offerto (89 miliardi).
Il governatore della banca centrale del Belgio, Pierre Wunsch, ha rispolverato lo spettro della dominanza fiscal della Bce, il falco Tedesco Jens Weidmann ha detto che spesso le line di confine tra politiche fiscali degli stati e monetari della Bce appare molto spesso offuscato.
AUSTRALIA
Contrariamente alle attese di molti nel mercato, la RbA ha dichiarato che non modificherà i piani di 'tapering' degli acquisti di asset nonostante l'impatto sull'economia del Covid. Al termine del suo meeting, l'istituto centrale ha lasciato i tassi invariati
DATI MACRO
Unico appuntamento macro di rilievo in area euro sono i prezzi alla produzione della zona euro che in giugno dovrebbero registrare un +1,4% su mese da 1,3% del mese precedente e 10,3% su anno da 9,6%.
Negli Usa alla 16 in arrivo gli ordini all’industria di giugno attesi a +% mensili e revisione beni durevoli giugno. A seguire i dati sulle scorte settimanali prodotti petroliferi Api.
Notizie price sensitive
STELLANTIS
Stellantis ha chiuso il primo semestre su base pro forma con margine dell’11,4% quasi il doppio delle attese e rialza la guidance per l’intero anno con un margine operativo a circa il 10% da una previsione precedente tra il 5,5%-7,5%.
- Ricavi netti pro forma si sono attestati a €75,3 miliardi, in crescita del 46%
- Risultato operativo rettificato pro forma raggiunge gli €8,6 miliardi, con 11,4% di margine con un margine record per il Nord America al 16,1%.
- Forte avvio del piano di sinergie, con circa €1,3 miliardi di benefici di cassa nel primo semestre 2021
- Flusso di cassa disponibile industriale pro forma negativo per €1,2 miliardi, che riflette gli impatti negativi sul capitale circolante dovuti a ordini di semiconduttori non evasi, compensando le sinergie nette positive.
- Forte liquidità industriale disponibile di €51,4 miliardi
Commento
L'Ebit pro-forma della quarta più grande casa automobilistica del mondo è stato pari a 8,622 miliardi di euro contro un risultato di 752 milioni l'anno precedente, superando le aspettative di 5,938 miliardi di euro.
Dati molto positivi e guidance sui margini quasi doppia dal livello minimo della forchetta indicata.
A livello di netto, 5,9 miliardi in sei mesi per una società che capitalizza 51 miliardi significa un p/e sotto le 5 volte.
Apriamo strategia Long su Stellantis
IMMATRICOLAZIONI ITALIA
Battuta d'arresto per il mercato auto nel mese di luglio in Italia. Le immatricolazioni sono state pari a 110.292 unità, in calo del 19,4% rispetto alle 136.768 dello stesso periodo di un anno fa. Resta positivo il bilancio da inizio anno rispetto al 2020, anno però fortemente impattato dalla misure restrittive messe in campo per far fronte al Covid-19. Nel periodo gennaio-luglio 2021 sono state immatricolate 995.239 vetture, in crescita del 38% rispetto alle 721.004 dello stesso periodo del 2020. "Il rinnovo degli incentivi, ha dichiarato il Presidente dell'Unrae Michele Crisci, era un provvedimento atteso, ma l'entità delle risorse risulta chiaramente inadeguata per sostenere, almeno fino a fine anno, la sostituzione del maggior numero possibile di auto inquinanti con vetture Euro 6.
Le vendite di Stellantis in Italia si muovono in linea con quelle del mercato. Nel mese di luglio, le immatricolazioni del gruppo automobilistico sono state pari a 39.779 unità, in calo del 20,3% rispetto alle 49.884 dello stesso mese di un anno fa (-19,4% il mercato nel suo complesso). Dinamica analoga a quella del mercato italiano anche per il periodo gennaio-luglio: nei primi sette mesi del 2021 le immatricolazioni di Stellantis sono state 390.897, in crescita del 39,4% rispetto alle 280.368 del 2020 (+38% il mercato).
GENERALI
Il Leone di Trieste ha chiuso il semestre con un utile operativo a 2,99 miliardi in una crescita del 10% sullo stesso periodo dell'anno scorso.
L'utile netto a 1,54 miliardi dai 774 milioni nel primo semestre del 2020, trainato dal risultato operativo e dalla performance non operativa sopra commentata.
I premi lordi ammontano invece a 38,09 miliardi, in aumento del 5,5% grazie agli andamenti positivi in entrambi i segmenti Danni e Vita, quest'ultimo con un risultato operativo in crescita a 1,44 miliardi dai 1,36 miliardi del primo semestre del 2020, che aveva risentito dell'andamento negativo dei mercati finanziari e dell'accelerazione degli accantonamenti relativi alle garanzie verso gli assicurati in Svizzera.
Gli Asset Under Management complessivi del gruppo sono pari a 672,4 miliardi, in aumento del 2,7% rispetto al 31 dicembre 2020.
Il patrimonio netto di gruppo si attesta a 28,41 miliardi, in calo del 5,4% rispetto al 31 dicembre 2020. La variazione è ascrivibile alla diminuzione della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per 1,01 miliardi, derivante principalmente dall'andamento dei titoli governativi, dalla deduzione dell'intero dividendo approvato per complessivi 2,31 miliardi, di cui 1,59 miliardi relativi al dividendo 2020 erogato il 6 maggio 2021.
Il gruppo conferma una buona posizione di capitale con il Solvency Ratio a 231% contro il 224% nell'anno finanziario 2020.
Per quanto riguarda il resto dell'anno, il gruppo conferma l'obiettivo di una crescita annua composta 2018-2021 degli utili per azione tra il 6% e l'8%. Si prevede inoltre un RoE atteso del 2021 maggiore dell'11,5%, e un obiettivo di dividendi cumulati 2019-2021 tra 4,5 ed 5 miliardi, subordinatamente al contesto regolatorio.
Commento
Risultati, leggermente sotto le stime che vedevano un risultato operativo che sfiorasse i 3 miliardi di euro e una Solvency del 235%, con premi lordi di Generali al 30 giugno a 37,1 miliardi (dai 36,48 miliardi di un anno fa), un risultato operativo di 2,94 miliardi (da 2,71 miliardi) e un utile netto di 1,47 miliardi dai 774 milioni di un anno fa, su cui tuttavia avevano pesato rilevanti svalutazioni e stanziamenti legati al Covid.
ENEL-ERG
Erg ha raggiunto un accordo con Enel per la cessione dell'intero capitale di Erg Hydro, che detiene un portafoglio di impianti idroelettrici per 527 MW di capacità installata, a fronte di un corrispettivo di 1,039 miliardi di euro, per un enterprise value di 1 miliardo di euro.
Paolo Merli, Amministratore Delegato di ERG ha commentato: «L’accordo con Enel rappresenta un primo importante passo nell'ulteriore trasformazione di ERG verso un modello puro Wind & Solar, che contiamo di completare con la cessione degli asset thermo nel corso dei prossimi mesi”.
TECHNOGYM
Chiude il primo semestre 2021, Technogym ha registrato un' importante accelerazione della crescita del fatturato. Nel dettaglio, i ricavi sono aumentati del 24,2% a 276,2 milioni (+26,8% a cambi costanti), grazie al costante contributo del BtoC ed ai primi tangibili segni di recupero del BtoB in tutti i segmenti presidiati da Technogym. Da segnalare il +39,6% registrato nel secondo trimestre rispetto al pari periodo 2020. Il segmento BtoC ha segnato un +56,5% a 97,2 milioni, in virtu' dell' ampia gamma di prodotti e servizi Technogym in linea con la crescente domanda di training at-home. Il business BtoB ha segnato un +12% a 179 milioni, mostrando segnali di ripresa e trainato soprattutto dal segmento Health, in scia alla crescente richiesta di soluzioni di allenamento legate alla salute. A livello geografico, il fatturato e' stato influenzato dai diversi stadi di evoluzione della pandemia nonche' dal contributo, in alcuni casi significativo, fornito dalle vendite Home, che si ricorda essere concentrate principalmente nell' area europea. L' Europa ha segnato un +20,7% a 128 milioni, l' Italia un +22,5% a 31,5 milioni, l' Apac un +35,8% a 53 milioni, il Nord America un +4,8% a 30 milioni, l' area Meia un +59% a 28 milioni e il Latam un +5,6% a 6 milioni. L' Ebitda adjusted e' cresciuto del 28,7% a 48 milioni beneficiando dell' incremento dei volumi che ha compensato l' aumento di taluni costi legati a materie prime e logistica, con una marginalita' al 17,4% (+60 punti base) che ha superato i livelli del 1H19 (17,1%). L' Ebit adjusted e' aumentato del 54,7% a 27,7 milioni con un' incidenza sul fatturato al 10% (+200 punti base), nonostante i maggiori ammortamenti registrati rispetto all' esercizio precedente a seguito degli investimenti effettuati per la digitalizzazione dell' offerta, sia in riferimento alle nuove tecnologie impiegate sia in riferimento allo sviluppo dei contenuti. Il periodo si e' chiuso con un balzo dell' utile netto adjusted del 75,4% a 20 milioni, mentre l' utile netto e' passato da 6,1 milioni a 30,4 milioni. Nel semestre sono stati o rilevati proventi non ricorrenti pari a 10,3 milioni riconducibili principalmente alla plusvalenza per 11,1 milioni relativa alla vendita di Amleto Aps. Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta e' positiva per 70,4 milioni, in miglioramento rispetto ai 59,4 milioni al 31 dicembre 2020 nonostante la stagionalita' del business e il pagamento di 44,3 milioni di dividendi, grazie alla generazione di cassa pari a 31,6 milioni. Per quanto riguarda l' evoluzione della gestione, Technogym ha confermato l' obiettivo o di perseguire una crescita in linea al primo semestre anche nella seconda parte dell' anno.
Cambi di raccomandazione
SAIPEM
Citigroup taglia il target a 2 euro da 2,3
TECHNOGYM
Jp Morgan ha alzato il target a 11,5 euro dagli 11 precedenti
UNICREDIT
Jp Morgan alza il target price a 12 euro da 11
LEONARDO
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CAMPARI
Morgan Stanley alza il target a11,2 euro da 10,3
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