I dazi di Trump non aumentano ancora l’inflazione USA

I dazi di Trump non aumentano ancora l’inflazione USA

In attesa della riunione della Federal Reserve della prossima settimana, il dato diffuso oggi sui prezzi negli Stati Uniti per il mese di maggio hanno mostrato un livello dei prezzi ancora stabile, spingendo al rialzo la Borsa di New York.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Oggi l’inflazione USA

Un’inflazione minore delle attese placa i timori relativi all’impatto dei dazi di Donald Trump sui prezzi e Wall Street si accende.

In particolare, i prezzi negli Stati Uniti sono cresciuti del 2,4% il mese scorso su base annuale, meno del 2,5% atteso, in accelerazione rispetto al 2,3% precedente, mentre mensilmente sono saliti dello 0,1% (+0,2% atteso), in calo rispetto al +0,2% di aprile.

L’inflazione ‘core’ (esclusi alimentari ed energia) è salita dello 0,1% da aprile su base mensile, dopo l'aumento dello 0,2% del mese precedente (+0,2% atteso) mentre annualmente è rimasto stabile al 2,8%, meno delle previsioni (+2,9%).

"Finora, i rischi di inflazione derivanti da dazi più elevati sono stati contenuti", evidenzia Win Thin, responsabile globale della strategia di mercato di BBH. "Tuttavia, la politica commerciale protezionistica degli Stati Uniti e l'incertezza sul livello finale dei dazi rappresentano rischi al ribasso per la crescita e al rialzo per l'inflazione", aggiunge.

Ora gli swap sui tassi di interesse mostrano che gli operatori prevedono una probabilità del 75% che la Federal Reserve, che si riunirà il 17 e il 18 giugno, riduca i costi di prestito entro settembre, in crescita rispetto al 60% circa di ieri.

Wall Street oggi

Immediata la reazione di Wall Street dopo che nelle ore precedenti l’azionario scambiava intorno la parità: i future sul Nasdaq aumentano dello 0,40%, seguiti dai contratti sull'S&P 500 e da quelli sul Dow Jones.

Il dato indebolisce il dollaro nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD guadagna mezzo punto percentuale, portandosi a 1,1479, facendo aumentare i prezzi dell’oro (+1%) a 3.381 dollari (future) e 3.359 dollari l’oncia (prezzo spot). Stabile il Bitcoin a 109 mila dollari.

In crescita i prezzi del petrolio: Brent a 67,80 dollari e greggio WTI a 66,10 dollari al barile.

L’accordo sui dazi

Ieri a Londra Stati Uniti e Cina hanno trovato l’accordo su “un quadro generale” nell’ambito dei dazi. Il viceministro del Commercio cinese Li Chenggang ha dichiarato ai giornalisti che i team negoziali di Pechino e Washington hanno concordato un quadro generale per il commercio, dopo due giorni di colloqui sulla scia della telefonata tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping. "Le due parti hanno, in linea di principio, raggiunto un quadro di riferimento per l'attuazione di quanto concordato dai due capi di Stato durante la telefonata del 5 giugno e del consenso raggiunto durante l'incontro di Ginevra", ha detto. Il Segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick ha espresso fiducia che il piano di attuazione dovrebbe portare alla risoluzione delle restrizioni sulle terre rare e sui magneti, ma non ha fornito dettagli.

"Anche se i dettagli sono scarsi, finché le due parti si parlano, credo che i mercati saranno soddisfatti", prevede Carol Kong, stratega valutario presso Commonwealth Bank of Australia. "Sarà comunque molto difficile e ci vorrà molto tempo per entrambe le parti per raggiungere un accordo commerciale completo", ha aggiunto, in quanto “questo tipo di accordo globale di solito richiede anni per essere raggiunto, quindi sono scettica sul fatto che un quadro raggiunto all'incontro di Londra sarà completo".

"Un accordo preliminare che non mi entusiasma in termini di risoluzione della questione", ha dichiarato a Bloomberg TV Guy Miller, responsabile delle strategie di mercato di Zurich Insurance Co, prevedendo che “la questione continuerà a essere rimandata".

Notizie societarie e pre market USA

Nvidia (-0,10%): costruirà la sua prima piattaforma cloud di intelligenza artificiale per applicazioni industriali in Germania, secondo quanto annunciato dal CEO Jensen Huang oggi alla conferenza VivaTech di Parigi.

GameStop (-3%): ricavi del primo trimestre scesi del 17% a 732,4 milioni di dollari rispetto agli 881,8 milioni di un anno fa.

Iren (-4%): annunciato il prezzo dell'offerta di 500 milioni di dollari di obbligazioni convertibili al 3,50% con scadenza dicembre 2029.

Grab Holdings (+1%): ha annunciato il prezzo dell'offerta di obbligazioni convertibili a 5 anni da 1,5 miliardi di dollari, pari a 6,55 dollari, il 40% in più rispetto all'ultima chiusura del titolo.

Ategrity Specialty Insurance: debutterà oggi alla Borsa di New York con il simbolo ASIC dopo aver raccolto 113,3 milioni di dollari nell'offerta pubblica iniziale vendendo circa 6,7 milioni di azioni a 17 dollari l'una, al di sopra del range commercializzato di 14 e 16 dollari.

Raccomandazioni analisti

Palantir

Mizuho Securities: neutral e prezzo obiettivo aumentato da 94 a 116 dollari.

Boeing

Jefferies: buy e target price confermato a 250 dollari.

Oracle

JP Morgan: neutral e prezzo obiettivo sempre a 135 dollari.

Nike

Bernstein: buy e target price di nuovo a 85 dollari.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it