I mercati scendono e Warren Buffett compra

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I due titoli acquistati dall'oracolo di Omaha volano: Occidental Petroleum + 109% da inizio anno, Chevron +35%.

Per esporsi sul settore con un rischio più contenuto, il certificate di UBS con Isin DE000UK0EP66 su Eni, Total e BP stacca premi trimestrali con memoria del 1,775% (7,10% annuo) se nessun titolo sottostante crolla del 40% dal livello iniziale (barriera molto protettiva). Cedole con Effetto memoria. Rimborso anticipato dopo un anno. Durata 5 anni. Protezione del capitale fino a cali del 40% del peggior sottostante dal livello iniziale.


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Nel primo trimestre la Berkshire Hathaway investe oltre 50 mld di dollari

Altro che calo dei mercati, è il momento di investire. A farlo, non a dirlo, è niente di meno che Warren Buffett, per molti l’indiscusso numero uno dei mercati.

Ieri alla riunione trimestrale della sua Berkshire Hathaway, l’ultranovantenne Buffett ha sorpreso tutti, ancora una volta, annunciando di aver investito nel primo trimestre oltre 51 miliardi di dollari.

Mentre gli investitori scappano dai mercati, Buffett compra compagnie petrolifere e assicurazioni, arrotondando con i tech. In particolare la sua Berkshire Hathaway ha aumentato:


1. La quota Chevron, cresciuta fino a 25,9 miliardi di dollari al 31 marzo dai soli 4,5 miliardi di dollari di tre mesi prima.

2. È salita al 14,6% di Occidental Petroleum, acquistando 6 miliardi dollari in azioni. Aveva già una quota di azioni privilegiate da 10 miliardi di dollari.

3. Ha investito 11,6 miliardi di dollari per acquistare la compagnia di assicurazioni Alleghany Corp

4. Ha acquistato 4,2 miliardi di dollari di azioni della società tecnologica HP (portandosi all’11% della società)

5. Ha aumentato la quota in Apple di 600 milioni di dollari

6. Ha aumentato la sua partecipazione nella società di videogiochi Activision Blizzard come parte di una scommessa di arbitraggio in attesa della fusione con Microsoft

Il settore oil

La domanda che da mesi molti investitori si pongono, è se hanno perso il treno del settore oil o se al contrario il rialzo del greggio possa continuare, uno scenario che preoccupa per i chiari effetti sull'inflazione.

Mentre il mercato si interroga, Buffett fa affari. La sua visione non è mai di breve periodo e anzi, la sua idea, ripetuta ieri senza mezzi termini, è che “il mercato è una slot machine”, mentre sul lungo periodo sono i valori fondamentali delle aziende a emergere.

Perché le compagnie petrolifere?

Buffet, nella conferenza stampa, si è soffermato spesso sull’inflazione indicandola come una grande “truffa che colpisce sia il mercati azionari che quelli dei bond”. Come tutte le commodity l’oil dovrebbe essere in grado di tenere il passo con l’aumento dei prezzi.

Il secondo motivo sono le attese di Buffett per un prezzo del petrolio che comunque terrà gli attuali livelli a causa dei bassi investimenti degli ultimi anni e dunque la scarsa capacità produttiva.

Da inizio anno, il settore petrolifero è uno di quelli che ha corso di più sia in Europa che negli Usa. In particolare, il comparto è il migliore settore in Europa con un guadagno del 17,18% contro il -8% dell’Euro Stoxx 600.

A Wall Street, da inizio anno Occidental Petroleum è il miglior titolo di tutto l’S&P 500 +102% e appartiene anche al miglior comparto ovvero quello dei produttori di oil &gas che guadagna il 43%. Nel settore troviamo anche l’altro acquisto di Buffett, Chevron con un +35% da inizio anno.

Buffett è indubbiamente più bravo di noi, e la sua visione è di lungo periodo ma inseguirlo su un titolo che ha già guadagnato il 102% nel breve potrebbe essere rischioso, proprio perché siamo arrivati tardi.

Una soluzione tranquilla sul comparto oil

Senza voler strafare, mantenendo un rischio controllato e non esponendosi in dollari siamo andati a cercare una soluzione molto tranquilla sul comparto oil studiata da Ubs: è il certificate cash collect con Isin DE000UK0EP66 su Eni, Total e BP. Il prodotto stacca premi trimestrali con memoria del 1,775% (7,10% annuo) se nessun titolo sottostante, alle date di valutazione, sarà crollato del 40% dal livello iniziale.

La tabella sottostante mostra tutti i dati chiave del certificato.

Rimborso anticipato a 1.000 euro

Il certificate prevede la possibilità di rimborso anticipato con rimborso a 1000 euro, oggi passa di mano a 993 euro, se alle date di valutazione i sottostanti saranno sopra il livello iniziale.

L’effetto memoria

Tutte le cedole trimestrali godono dell’effetto memoria. Questo vuole dire che se a una determinata scadenza non si verificano le condizioni per il pagamento del premio, la cedola non viene pagata, ma non è persa: il coupon rimane come “congelato” e verrà pagato alla prima scadenza successiva in cui saranno soddisfatte le condizioni richieste.

Scenari alla scadenza

Nel caso in cui non sia mai scattato il rimborso anticipato, si arriverà a scadenza naturale del prodotto, l’ultima data di valutazione è fissata il 12 aprile 2027, con due scenari:

1. Positivo: con tutti i sottostanti sopra il livello di barriera, il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro più ovviamente tutte le cedole già staccate e l'ultima cedola. L’investitore, dunque, incassa un flusso cedolare del 7,1% lordo annuo.

2. Il caso negativo è quello che vede uno dei tre sotto al livello di barriera. Il rimborso del certificate rispecchierà la performance del peggiore sottostante dal livello iniziale. Ad esempio, a fronte di un -45% dal livello iniziale di Eni, il certificate sarà rimborsato a 550 euro. Il conto finale dipenderà dalle cedole incassate fino a quel momento.

Punti di forza e di debolezza

I punti di forza di questo prodotto sono la profondità della barriera che si compensa con un rendimento non eccezionale ma che mostra il rapporto rischio rendimento contenuto con un emittente che gode di un rating solido, Ubs vanta un giudizio Aa3 da Moody, A+ da S&P e AA- da Fitch.

Ricordiamo che investire in certificati espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente e a quello di azzeramento di un sottostante, casi che possono comportare la perdita dell’intero investimento. Ubs gode di un buon rating: Aa3 da parte di Moody e A+ da S&P. I potenziali rendimenti indicati sono sempre al lordo della tassazione. Prima di ogni investimento leggere sempre tutti i documenti scaricabili dalla pagina del prodotto dell’emittente

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Idea di investimento
Possibile rendimento annuo del 7,10% con il certificate su Eni, Total e BP
Sottostanti:
Eni S.p.ATOTAL SEBP p.l.c
Rendimento p.a.
7,1%
Cedole
1,775% - €17,75
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000UK0EP66
Emittente
UBS
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