Il 9 luglio non spaventa Wall Street, arrivano altri record

Il Nasdaq è salito dell’1%, l’S&P500 dello 0,8%. Per entrambi gli indici sono due nuovi record.
I dati sull’occupazioni diffusi ieri hanno tolto di mezzo la possibilità di un taglio dei tassi più avanti questo mese, le probabilità di un allentamento a settembre sono scese a 67%, da 94% di ieri.
Nel complesso, i dati di ieri hanno dato ragione a Jerome Powell ed alla Fed, impassibile davanti alle esortazioni all’azione arrivate in questi mesi dalla Casa Bianca.
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Wall Street ha acceso i fuochi d’artificio con un giorno di anticipo rispetto all’Independence Day. La seduta a orario ridotto di ieri è stata illuminata da dati sull’occupazione molto più rosei di quanto le indicazioni preliminari avevano lasciato intendere: il Nasdaq è salito dell’1%, l’S&P500 dello 0,8%. Per entrambi gli indici sono due nuovi record. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,8%, manca lo 0,4% per superare il massimo della storia.
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che l’economia degli Stati Uniti ha aggiunto 147.000 nuovi posti di lavoro in giugno, l’aspettativa era 117.500.
Questi due numeri sono bastati ad annullare la possibilità di un taglio dei tassi più avanti questo mese, le probabilità di un allentamento a settembre sono scese a 67%, da 94% di ieri.
Il tasso di rendimento del Treasury Note a dieci anni è salito a 4,34% e il dollaro si è apprezzato.
IL PAZIENTE POWELL AVEVA VISTO GIUSTO
Nel complesso, i dati macroeconomici di ieri hanno dato ragione a Jerome Powell ed alla Fed, impassibile davanti alle esortazioni all’azione arrivate in questi mesi dalla Casa Bianca: non c’era urgenza di procedere con gli stimoli monetari perché le scelte di politica commerciale di Donald Trump non hanno, almeno per il momento, modificato più di tanto la traiettoria di crescita dell’economia degli Stati Uniti .
“Finora, l'approccio attendista del presidente della Fed Powell ha funzionato”, ha detto a Barron’s Dave Donabedian, co-chief investment officer di CIBC Private Wealth. “L'economia ha tenuto bene e l'inflazione si è leggermente raffreddata”. Donabedian prevede che i dati sull'inflazione per giugno e luglio saranno moderati, il che potrebbe aprire la strada a tagli dei tassi a settembre.
“Nonostante tutti gli squilibri politici, il mercato azionario statunitense è diventato più equilibrato”, afferma Donabedian. “La sfida più grande per il futuro è la valutazione. Le stime sugli utili sono in calo e il mercato ha raggiunto nuovi massimi. L'economia sta rallentando”.
IL 9 LUGLIO SI AVVICINA
Donald Trump ha dichiarato che intende iniziare a inviare oggi le lettere per informare i partner commerciali dei dazi per trovare un accordo entro il 9 luglio, anche se sono giorni che dice di aver già mandato i messaggi. "Intendo mandare una lettera e spiegare quali dazi pagheranno", ha dichiarato ai giornalisti al seguito. "È molto più semplice. Invieremo alcune lettere a partire da domani", oggi in Italia.
BIG, BEAUTIFUL, BILL
Poche ore prima, il Congresso aveva approvato il 'big, beautiful bill', una delle leggi di spesa più costose della storia americana. Si tratta di un successo significativo per Trump e per lo speaker della Camera, Mike Johnson, capaci di ricompattare il partito e di superare lo scetticismo dei parlamentari preoccupati dall'aumento eccessivo del deficit. La misura arriva sulla scrivania del presidente che la firmerà proprio nel giorno dell'indipendenza americana. "Il big, beautiful bill del presidente Trump realizza il programma di buon senso per cui quasi 80 milioni di americani lo hanno votato: il più grande taglio delle tasse per la classe media della storia, la sicurezza delle frontiere, ingenti finanziamenti militari e il ripristino della sanità fiscale", ha commentato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in una nota dopo che la Camera ha approvato la legge con 218 voti a favore e 214 contrari. Solo due repubblicani si sono schierati assieme ai democratici: Thomas Massie del Kentucky e Brian Fitzpatrick della Pennsylvania. In senato avevano votato contro il budget solo tre senatori Rand Paul, Thom Hillis e Susan Collins.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, future del Dax di Francoforte -0,2%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha terminato la seduta con un rialzo dello 0,4%.
ASIA
Accelera nel finale la borsa di Shanghai, l’indice CSI 300 che include anche l’azionario di Shenzhen, guadagna quasi l’1%. Ha ridotto le perdite l’Hang Seng di Hong, -0,2%.
La quota della Cina nelle importazioni statunitensi è scesa al 7,1% a maggio, il livello più basso dal 2001, secondo i dati commerciali pubblicati giovedì dall'Ufficio censimento degli Stati Uniti. Si tratta di un calo di 4,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e fa parte di un declino a lungo termine iniziato durante il primo mandato del presidente Donald Trump. La quota cinese delle importazioni aveva raggiunto il 14,8% nel settembre 2024, prima che Trump tornasse in carica e introducesse nuovi dazi elevati sulle importazioni dal Paese.
Tra i maggiori beneficiari del riallineamento ci sono stati i vicini asiatici della Cina. Sia Taiwan che il Vietnam hanno rappresentato ciascuno quasi il 6% delle importazioni di merci statunitensi a maggio, in aumento rispetto al 3% circa del 2023.
In lieve rialzo l’indice Nikkei di Tokyo. Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha respinto l'idea che ci siano stati pochi progressi nei negoziati con gli Stati Uniti su un accordo commerciale, mentre si avvicina la scadenza per l'entrata in vigore di un dazio del 24% su tutti i prodotti.
"I colloqui stanno procedendo in modo costante ma indubbio. Sono stati affrontati numerosi argomenti, tra cui le barriere non tariffarie, ma i colloqui su ciascuno di questi punti stanno procedendo passo dopo passo", ha dichiarato in un'intervista televisiva ieri sera.
TITOLI
Banca Popolare di Sondrio. Il consiglio di amministrazione di Bper ha deliberato di aumentare il corrispettivo dell'offerta pubblica di scambio su Popolare di Sondrio. Bper riconosce, per ciascuna azione di Sondrio portata in adesione all'offerta, un corrispettivo unitario, rappresentato dal corrispettivo in azioni indicato nel documento di offerta, pari a 1,450 azioni Bper di nuova emissione e da un corrispettivo aggiuntivo mediante una componente in denaro pari a 1,00 euro.
Mediobanca. Monte dei Paschi di Siena ha fissato la soglia minima di adesione al 35% dei diritti di voto esercitabili in assemblea, una condizione definita "non rinunciabile" nel prospetto dell'OPS su Mediobanca, pubblicata ieri sera. Dunque l'offerta sara' valida solo se almeno il 35% degli azionisti di Piazzetta Cuccia decide di aderire, anche se certo l'obiettivo, derogabile, dell'offerta resta arrivare al 66,7% per realizzare maggiori sinergie.
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