Il Bitcoin e la spinta degli ETF e delle elezioni USA

La principale delle criptovalute è cresciuta di oltre il 30% da settembre a seguito di una forte domanda e del miglioramento del sentiment del mercato nei suoi confronti dopo la sostituzione di Joe Biden con Kamala Harris per la corsa presidenziale prevista tra due settimane.
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Focus sul Bitcoin
Il Bitcoin sembra aver trovato nuovo slancio nelle ultime settimane grazie all’approvazione di alcuni ETF sulla criptovaluta e dall’avvicinarsi delle prossime elezioni negli Stati Uniti. Questa mattina la principale delle valute digitali si era avvicinata a quota 70 mila dollari, non troppo lontano dal suo massimo storico toccato lo scorso marzo a 73.750 dollari, anche se poi ha ripiegato e attualmente scambia sotto quota 68.000 dollari.
La crescita delle quotazioni del Bitcoin è confermata anche dall’ETF WisdomTree Blockchain Ucits, strumento che offre un'esposizione concentrata esclusivamente su aziende che si occupano di blockchain e di trading come business primario: Riot Platforms, Robinhood, Marathon Digital, Block, CoinBase pesano insieme per l'88% circa del totale. L’ETF sta guadagnando il 2% a Francoforte, Londra e Milano, tornando ai livelli di fine luglio al pari della criptovaluta.
Gli ETF sulle criptovalute
Dati di Arkham Intelligence segnalano una forte raccolta di Exchange Traded Fund (ETF) spot Bitcoin quotati negli Stati Uniti, attirando 2 miliardi di dollari di liquidità degli investitori nella settimana appena conclusa: si tratta della maggior raccolta su base settimanale da marzo. I principali contributori includono BlackRock, Fidelity, ARK Invest e Bitwise. Anche secondo Bloomberg la raccolta è stata importante, con quasi 2,4 miliardi di afflussi netti nei sei giorni fino al 18 ottobre.
A questo si aggiunge la concessione da parte dell’autorità di regolamentazione dei titoli degli Stati Uniti di un’approvazione accelerata di 11 fondi negoziati in Borsa per quotare e negoziare opzioni legate ai prezzi spot di Bitcoin a Wall Street, così come era avvenuto a gennaio per l’ETF spot su Bitcoin, mentre il mese scorso l'autorità di regolamentazione ha approvato la quotazione e la negoziazione di opzioni per il fondo quotato in borsa del gestore patrimoniale BlackRock sul Nasdaq. A ricevere l’approvazione sono stati i fondi Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund, ARK21Shares Bitcoin ETF, Invesco Galaxy Bitcoin ETF, Grayscale Bitcoin Trust BTC e iShares Bitcoin Trust ETF.
Le elezioni negli USA
Tra i principali trend per le criptovalute ci sono le elezioni negli Stati Uniti in programma il prossimo 5 novembre. Il mercato delle opzioni Bitcoin indica che "la volatilità implicita in avanti è fortemente concentrata attorno al giorno delle elezioni e in qualche modo attenuata prima e dopo", scrive in una nota David Lawant, responsabile della ricerca presso il broker di criptovalute FalconX.
Con il cambio di candidato democratico si è assistito ad un mutamento del sentiment del mercato, in quanto ora si prevede che il prossimo Governo sarà più favorevole alle criptovalute indipendentemente da chi vincerà tra Kamala Harris e l’ex Presidente Donald Trump.
Harris ha promesso all'inizio di questa settimana di supportare un quadro normativo per le criptovalute, cambiando nettamente passo rispetto all’atteggiamento tenuto da Joe Biden, mentre Trump negli ultimi mesi sta puntando molto sul Bitcoin.
In ogni modo, “i sondaggi sono ancora molto, molto serrati, quindi gli investitori devono stare attenti nelle prossime settimane", ha avvertito Matt Maley, capo stratega di mercato presso Miller Tabak.
Nuovo massimo storico?
Da inizio settembre il Bitcoin ha messo a segno un balzo superiore al +30% grazie alla ritrovata voglia di rischio e alcuni analisti ritengono che la cripto sia fortemente correlata con le azioni statunitensi, in particolare con il settore tecnologico.
“Se i dati delle grandi società di Wall Street continueranno a convincere il mercato e i dati macroeconomici rafforzeranno uno scenario di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, tutto indica che i prezzi delle criptovalute continueranno a salire”, prevede Javier Molina, analista di mercato senior di eToro.
Dal punto di vista tecnico, prosegue Molina, il Bitcoin ha sferrato il suo "primo attacco serio" all'area dei 66.000 dollari, movimento che ha portato i prezzi al riferimento di 69.000 dollari.
Secondo Molina, il rimbalzo del Bitcoin è accompagnato da un aumento dei volumi sui mercati spot, sia degli ETF che del resto del mercato diretto, nonché da un certo aumento delle aperture di posizioni di derivati. "Questo aumento coincide con l'ingresso di denaro in asset rischiosi, quindi sarà di vitale importanza che il Nasdaq non perda terreno affinché il Bitcoin continui ad attaccare livelli più alti. Se si superano i 69.000 dollari, avremo un nuovo massimo storico e 74.000 dollari sarà il primo obiettivo. Se questo non avverrà, tornerà prima a 66.000 e poi a 64.000", prevede Molina.
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