Il Nasdaq perde slancio in agosto

14/08/2023 06:00
Il Nasdaq perde slancio in agosto

La settimana centrale del mese inizia in Asia Pacifico con ribassi generalizzati. L’indice dei tech degli Stati Uniti perde da inizio agosto quasi il 5%. Nvidia ha perso la scorsa settimana l’8,5%. Salgono i tassi di mercato, anche per effetto dell’andamento deludente di alcune aste negli Stati Uniti.

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La settimana delle nuove conferme del rallentamento dell’inflazione si è conclusa a Wall Street con un ribasso di quasi il 2% del Nasdaq. L’indice dei tech perde da inizio mese il 4,5%, inoltre, due settimane consecutiva di bilancio negativo sono un evento nuovo per il 2023. Detto questo, il guadagno da inizio anno resta considerevole, +30,5%. L’S&P500 ha chiuso la seduta e la settimana sulla parità. Venerdì il Dow Jones è salito dello 0,3%, +0,6% la settimana.

A zavorrare i tech statunitensi è stata la risalita dei tassi di mercato. Il Treasury Note a dieci anni si è portato a 4,17%, in prossimità dei massimi di lungo periodo. Sono rimasti ferme le aspettative a breve periodo sulle prossime mosse della banca centrale. Il mercato delle opzioni dà pochissime chance alla possibilità di un incremento dei tassi a settembre.

TAGLIO TASSI

Goldman Sachs prevede che la Federal Reserve comincerà a ridurre il costo del denaro entro la fine del prossimo giugno, con un ritmo graduale ma continuo.

"I tagli sono motivati dal desiderio di normalizzare il tasso, dall’attuale livello restrittivo, una volta che l'inflazione sarà più vicina all'obiettivo", si legge nella nota firmata dagli economisti Jan Hatzius e David Mericle. Il Federal Open Market Committee, il soggetto delegato alle decisioni di politica monetaria, dovrebbe confermare i tassi sui valori attuali il mese prossimo. Dalla riunione di novembre dovrebbe emergere "che il trend dell'inflazione core ha rallentato abbastanza da rendere superfluo un ultimo rialzo”. Per quanto riguarda la profondità del taglio, Goldman Sachs non dà indicazioni precise: ”Abbiamo previsto 25 punti base di tagli a trimestre, ma siamo incerti sul ritmo”.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in calo, il future del Dax di Francoforte perde lo 0,3%.

In Asia Pacifico, perde oltre il 2% l’Hang Seng di Hong Kong: a far paura è ancora una volta il settore immobiliare. Shanghai -1,2%. Nikkei di Tokyo -1,2%.

SETTIMANA

Oggi non ci sono dati macroeconomici di rilievo in Europa e negli Stati Uniti. Domani Piazza Affari è chiusa per il Ferragosto ma per i mercati finanziari è una giornata importante perché escono in Cina le vendite al dettaglio e la produzione industriale. In Germania, nel corso della mattinata, esce l’indice Zew, il pomeriggio l’Ufficio del censimento degli Stati Uniti d'America (United States Census Bureau) pubblica i dati sui consumi.

Mercoledì c’è l’inflazione britannica, “attesa in forte rallentamento sul dato primario, solo in moderata decelerazione sul dato base (6,8% da 6,9)”, si legge nel report di presentazione della settimana centrale di agosto di MPS. La settimana si chiude con il dato sull’inflazione in Giappone, “qualora rallentasse sul dato base come da consenso (3,1% da 3,3) andrebbe nella direzione di non fornire alla BoJ motivazioni sufficienti per effettuare ulteriori modifiche alla politica monetaria nel breve termine, anche alla luce della recente inattesa frenata dei salari”, affermano gli strategist di MPS. Per quanto riguarda le banche centrali, mercoledì escono i verbali della riunione Fed di luglio: il documento dovrebbe contenere informazioni utili, anche se non cruciali, sull’evoluzione della politica monetaria.

TITOLI

Telecom Italia. Vivendi considera "positivo" il MoU siglato dal Mef e dal fondo Usa Kkr che spiana la strada all'ingresso del Tesoro con una quota del 20% nella futura società della rete Tim. Lo ha detto una fonte vicina al gruppo francese, sottolineando tuttavia che per raggiungere soluzioni concrete e praticabili è necessario aprire un dialogo serio con Vivendi. Secondo alcune fonti già dopo la pausa ferragostana potrebbe entrare nell'agenda del governo un incontro con Yannick Bollore, scrive Repubblica domenica, riportando stime di esperti secondo cui occorrono circa 10 miliardi per il rilancio di Tim e Open Fiber e sottolineando l'esecutivo debba trovare una soluzione per entrambe le aziende in tempo per i cda in calendario il 25 settembre per Open Fiber ed entro la fine del prossimo mese per Tim.

Stellantis ha criticato le richieste del sindacato United auto workers (Uaw) nelle trattative sul lavoro, affermando che è necessario che "tutti i soggetti coinvolti si concentrino sulla realtà".

Exor compra il 15% di Philips per 2,6 miliardi di euro. L'investimento non comporterà alcun effetto diluitivo, è stato realizzato con l'acquisto di azioni sul mercato e con l'intesa con un'importante istituzione finanziaria. L'accordo prevede l'impegno di Exor a essere un investitore di minoranza di lungo termine, con il diritto di proporre un componente del Consiglio di sorveglianza. Sebbene Exor non intenda acquistare ulteriori azioni Philips nel breve termine, l'accordo prevede che nel tempo possa - a sua discrezione - aumentare la propria partecipazione fino al limite massimo del 20% del capitale ordinario in circolazione di Philips. Exor mira a costruire grandi aziende fornendo stabilita' e impegno a sostegno dei loro piani di creazione di valore di lungo termine.

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