Il rialzo inciampa nell’esitante Powell

24/09/2025 06:45
Il rialzo inciampa nell’esitante Powell

Il governatore, nel suo intervento di ieri, non ha fornito ulteriori indizi su ciò che la Fed deciderà nella riunione di ottobre, il mercato invece sperava in qualche accenno al taglio tassi. Tre dirigenti della Federal Reserve hanno espresso pareri favorevoli all'idea di un range flessibile sull'obiettivo di inflazione, al posto del rigido 2% attualmente in vigore.

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La baldoria alla festa dei tech si è placata ieri: dopo ventinove sedute di massimo storico per il Nasdaq, è normale una correzione, in più, non c’è stato alcun assist dal discorso tenuto nel pomeriggio da Jerome Powell. L’indice dei tech ha perso lo 0,95%, l’S&P500 lo 0,55%.

Qualche investitore è passato all’incasso sui titoli legati all'intelligenza artificiale, sono saliti alcuni titoli ritardatari, tra cui quelli che distribuiscono buoni dividendi. Anche la possibilità di una chiusura delle attività di governo ha pesato: il presidente Donald Trump ha annullato un incontro con i legislatori democratici per tentare di risolvere le divergenze sul bilancio federale prima del 30 settembre.

POLITICA MONETARIA

La seduta ha girato verso il ribasso in modo deciso quando è iniziato l'evento organizzato dalla Camera di commercio di Providence, nel Rhode Island. Nel suo intervento di apertura dei lavori, il governatore della Federal Reserve ha affermato che i dati economici mostrano un rallentamento della crescita, un aumento graduale del tasso di disoccupazione, un mercato immobiliare debole e un rallentamento dei consumi. Insomma, il quadro che ha spinto la scorsa settimana il board a tagliare i tassi di un quarto di punto. Powell non ha insistito soltanto sulla perdita di spinta dell’economia, come sperava chi in questi giorni ha scommesso su un proseguimento del rialzo dell’azionario, nel suo intervento c’è stato spazio anche per quello di cui la banca centrale, per mandato, si deve occupare, l’andamento dei prezzi al consumo. "I rischi a breve termine per l'inflazione sono orientati al rialzo e quelli per l'occupazione al ribasso: una situazione difficile", ha affermato durante l'evento. "Rischi su entrambi i fronti significano che non esiste un percorso privo di rischi".

A dire il vero, come notava ieri sera Barron’s, nessuna di queste informazioni è nuova: Powell ha affermato qualcosa di simile dopo la riunione del Federal Open Market Committee della scorsa settimana, ciò che potrebbe aver messo in allarme gli investitori è stato il rifiuto di Powell di fornire ulteriori indizi su ciò che la Fed deciderà nella riunione di ottobre dedicata alla definizione della politica monetaria.

"La nostra politica non segue un percorso prestabilito", ha affermato. "Continueremo a determinare la posizione appropriata sulla base dei dati in arrivo, delle prospettive in evoluzione e dell'equilibrio dei rischi”.

Tre dirigenti della Federal Reserve hanno espresso pareri favorevoli all'idea di un range flessibile sull'obiettivo di inflazione, al posto del rigido 2% attualmente in vigore.

I governatori della Fed Stephen Miran e Michelle Bowman, così come il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, hanno tutti parlato di questo tema nelle ultime ore. Le loro osservazioni hanno fatto seguito al completamento della revisione quinquennale del quadro politico della banca centrale avvenuta ad agosto, nel documento, le modifiche all'obiettivo di inflazione sono state escluse, ma il presidente Donald Trump è stato fin troppo esplicito nel dire che i tassi devono essere bassi e l’inflazione, fino a un certo punto, non deve essere un intralcio alla discesa del costo del denaro.

Il Treasury Note a dieci anni è salito, il tasso di rendimento, che va al contrario del prezzo, è sceso a 4,10%, da 4,14% del giorno prima. Poco mosso invece il dollaro. L’euro tratta a 1,179 sulla valuta degli Stati Uniti. Il G7 dei ministri degli esteri "accoglie con favore le discussioni in corso fra i ministri delle finanze del G7 sull'ulteriore sfruttamento degli asset sovrani russi a sostegno dell’Ucraina".

UCRAINA

Prima i droni in Polonia, poi i Mig in Estonia. Lunedì sera gli oggetti volanti non (ancora) attribuiti a Copenaghen: forse dei russi, forse no, si vedrà. La Nato senz'altro ha un problema, col secondo articolo 4 evocato da un Paese alleato in poche settimane, questa volta da Tallinn. Ma la sfida è quella di gestire le aspettative, sia dell'opinione pubblica sia delle varie capitali, che hanno sensibilità diverse sulla postura da tenere con Mosca. Donald Trump, dopo aver incontrato a New York Volodymyr Zelensky, è entrato a gamba tesa nel dibattito sostenendo che le nazioni della Nato dovrebbero "abbattere gli aerei russi" se violano il loro spazio aereo -- apparentemente dimenticando però che la Nato, in gran parte, è lui in quanto capo delle forze armate degli Stati Uniti. Non a caso, quando gli è stato chiesto se gli Usa aiuterebbero gli alleati contro la Russia, ha risposto con un sibillino "dipende dalle circostanze". Poi, in un post su Truth, ha aggiunto: "Penso che l'Ucraina, con il sostegno dell'Unione Europea, sia in una posizione di combattere e riconquistare" i suoi territori: con tempo e pazienza, e il sostegno finanziario e della Nato, i confini originali di quando la guerra è iniziata, sono un'opzione". Poi l'affondo contro Mosca: "Combatte senza meta da tre anni e mezzo, una guerra che una vera potenza militare avrebbe dovuto vincere in meno di una settimana. Questo non distingue la Russia. Anzi, la fa apparire come una tigre di carta". Per il tycoon, dunque, "Putin e la Russia sono in grandi difficoltà economiche, ed è giunto il momento che l'Ucraina agisca", mentre gli Stati Uniti - assicura - continueranno "a fornire armi alla Nato affinché la Nato ne faccia quello che vuole”. Il petrolio, anche per effetto delle dichiarazione di Trump sui jet russi da abbattere, anche se per dipende dalle circostanze, portano su i prezzi del petrolio, Brent a 68 dollari il barile, ma non hanno ricadute sull’oro, stamattina poco mosso dopo i record.

STABLECOINS

Tether, l’emittente della più grande stablecoin al mondo, è in trattativa con gli investitori per raccogliere fino a 20 miliardi di dollari, un accordo che potrebbe proiettare l'azienda crypto ai vertici delle società private di maggior valore al mondo.

Bloomberg riporta che l’obiettivo della raccolta di finanziamenti è tra 15 e 20 miliardi di dollari, in cambio, la società con sede a El Salvador, offre azioni pari a circa il 3% del capitale. I numeri finali, ammesso che l’operazione vada in porto, potrebbero essere significativamente inferiori. Le trattative sono in fase iniziale e i dettagli dell'investimento proposto potrebbero cambiare. A seconda della quota offerta, l'accordo potrebbe valutare Tether circa 500 miliardi di dollari, mettendola nella stessa categoria di OpenAI e SpaceX di Elon Musk. Il suo rivale diretto più vicino, l'emittente di stablecoin quotata in borsa Circle Internet, vale circa 30 miliardi di dollari.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, future dell’indice Dax di Francoforte -0,3%.

In Asia Pacifico salgono le borse della Cina. Hong Kong +0,8%, Shanghai +0,4%.

CATHIE WOOD TORNA SU ALIBABA

I fondi di Cathie Wood hanno riaperto posizioni in Alibaba per la prima volta in quattro anni, proprio mentre il titolo ha raggiunto il massimo pluriennale grazie all'ottimismo suscitato dalla spinta dell'azienda cinese nell'intelligenza artificiale.

Ieri due dei fondi negoziati in borsa dell’azienda hanno acquistato American Depositary Receipts di Alibaba.

Secondo i rapporti sulle partecipazioni dei fondi, il valore totale delle quote è pari a circa 16,3 milioni di dollari.

I primi investimenti di Ark in Alibaba risalgono al 2014, poco dopo l'offerta pubblica iniziale della società avvenuta quell’anno.

La borsa di Tokyo ha riaperto dopo la festività, indice Nikkei piatto, poco mosso anche lo yen. Scende la borsa di Seul nel giorno della pubblicazione di dati non troppo positivi sulla dinamica dei consumi.

COREA DEL SUD

Il presidente sudcoreano Lee Jae-myung ha definito “da sottomessi" l’idea che Seul non possa difendersi senza le truppe americane, in un messaggio rivolto sia a Washington che all'opinione pubblica interna. Le dichiarazioni arrivano mentre Seul e Washington rimangono in una situazione di stallo sui negoziati tariffari e sulla ripartizione dei costi per le forze armate statunitensi, con la Casa Bianca che, secondo quanto riferito, sollecita investimenti sudcoreani per 350 miliardi di dollari e una maggiore condivisione degli oneri della difesa.

In un post sui social media scritto prima di partire lunedì per New York per partecipare all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Lee ha respinto le affermazioni secondo cui la carenza di truppe provocherebbe una crisi della difesa.

"È deplorevole che alcune persone abbiano un'idea così sottomessa da ritenere che sarebbe impossibile per noi difenderci senza fare affidamento sulle truppe straniere", ha affermato, sottolineando che il vantaggio tecnologico della Corea del Sud compensa la diminuzione del numero di coscritti.

TITOLI

Banca MPS. Francesco Gaetano Caltagirone possiede il 12,259% tramite controllate direttamente e indirettamente ed è pendente presso Bce la sua richiesta per salire sopra il 10%. Fino a quando non sarà autorizzato, i diritti di voto eccedenti il 9,99% sono sterilizzati. Lo si legge nelle dichiarazioni di intenzioni, pubblicate da Consob. La quota consegue all'offerta che Mps ha lanciato su Mediobanca ed è aggiornata a prima della riapertura dei termini dell’offerta.

Banche. Il settore ha realizzato utili "stratosferici" negli ultimi 5 anni e deve dare il suo contributo alle finanze pubbliche, ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

Stellantis. L'associazione che rappresenta quasi tutte le principali case automobilistiche negli Usa ha chiesto all'amministrazione Trump di ammorbidire i limiti alle emissioni che mirano a incoraggiare la transizione all’elettrico.

Saipem. Exxon Mobil, la compagnia statale brasiliana Petrobras e il fornitore di servizi petroliferi TechnipFMC hanno chiesto all'autorità antitrust brasiliana Cade di intervenire contro la fusione Subsea7-Saipem. Lo rivelando documenti pubblici visionati da Reuters.

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