Il toro ha bisogno di riprender fiato

Ieri seduta di ripiegamento per i grandi nomi del mondo tech, Tesla -6%. I mercenari di Wagner non dovrebbero essere la ragione del ribasso, più probabile sia un’altra seduta di assestamento dopo sette mesi di rally. Intanto il Dow Jones è alla sesta seduta consecutiva di ribasso. Scendono i tech ma scendono anche i tassi di mercato. BTP al 3,93% di rendimento. Stamattina risalgono le borse della Cina.
Per ragioni che probabilmente quasi nulla riguardano l’abortito ammutinamento dei mercenari della brigata Wagner, ieri la borsa degli Stati Uniti ha chiuso in ribasso. L’indice Nasdaq ha perso l’1,2%, l’S&P500 lo 0,4%. Il Dow Jones, in calo dello 0,05%, è comunque arrivato alla sesta seduta consecutiva di ribasso, una sequenza negativa che non si vedeva da settembre 2022. Nel mese successivo, ottobre ’22, è poi iniziato il recupero che ha spinto soprattutto i tech ad avvicinarsi o toccare i massimi di medio-lungo periodo nella prima parte di questo mese.
A guidare all’ingiù la borsa degli Stati Uniti non sono stati i dati macroeconomici e nemmeno le indicazioni societarie: si sono fatti sentire gli effetti di alcuni cambi di raccomandazione degli analisti. Tesla ha perso il 6%, Alphabet il 3,3%, Nvidia il 3,7%.
L’analista tecnico Adam Turnquist nel commento ai mercati rilasciato a Barron’s afferma che il Toro ha probabilmente bisogno di prendere fiato, avendo corso quasi ininterrottamente per sette mesi.
La possibilità di un breve periodo di assestamento, o ripiegamento, di Wall Street arriva proprio quando i piccoli investitori tornano ad essere ottimisti. Un sondaggio svolto dall’American Association of Individual Investors ha mostrato che quasi uno su sei ritiene che la borsa salirà ancora.
ASIA
Stamattina scendono le borse di Tokyo e di Seul, la prima dello 0,8% e la seconda dello 0,2%. In calo anche il mercato azionario di Taiwan. Salgono le borse della Cina: Shanghai Composite +0,9%, Hang Seng +1,5%. “Per quel che abbiamo visto nel corso dell’anno, l’economia cinese mostra momentum per il miglioramento ed il rimbalzo”, ha detto il premier Li Qiang ad un evento organizzato dal World Economic Forum a Tianjin. Il capo del governo di Pechino ritiene che l’obiettivo di una crescita economica intorno al +5% per quest’anno, sia raggiungibile. Il secondo trimestre è atteso in accelerazione, rispetto al prima.
Il mercato delle obbligazioni dell’Europa si è mosso al rialzo per effetto delle indicazioni giunte ieri mattina dall’indice IFO di giugno. Ha mancato le aspettative soprattutto la componente prospettica, segno di una sfiducia generalizzata. Il Bund decennale della Germania si è apprezzato a 2,31%, quasi venti punti base in meno di venerdì. BTP poco influenzato dai dissidi politici sull’approvazione del meccanismo salva stati MES, il rendimento si è portato a 3,94%.
Euro in apprezzamento su dollaro a 1,093 e petrolio Brent poco mosso, altri due segnali di uno scarso rilievo degli ultimi avvenimenti in Russia.
TITOLI
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