In borsa scatta la corsa a comprare sul ribasso

05/08/2025 06:30
In borsa scatta la corsa a comprare sul ribasso

L’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1,5%, il Nasdaq del 2%. Ftse Mib di Milano +1,9%. Intanto, emerge che il mese scorso, gli interni delle aziende hanno venduto azioni. Evercore si aspetta un calo di borsa di circa il 15% prima della fine del trimestre.

Palantir, la società dei software per l’analisi dei dati per la difesa ha alzato per la seconda volta quest'anno le previsioni di ricavi annuale, titolo +4% nelle contrattazioni prolungate.

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La settimana è iniziata con un forte recupero delle borse, in Europa e negli Stati Uniti. Come suggerito nel fine settimana da Michael Wilson, il capo delle strategie di Morgan Stanley, gli investitori hanno subito approfittato della discesa di venerdì.

L’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1,5%, il Nasdaq del 2%. Nella nota, Wilson giustifica la chiamata all’acquisto (Buy the Dip) con la revisione al rialzo degli utili delle aziende, l’impulso inflazionistico in via di esaurimento nel corso dell'anno e la debolezza del mercato del lavoro, questi due elementi dovrebbero favorire “un robusto ciclo di tagli”. Morgan Stanley, nello stesso report, avverte che questa è solo un’indicazione di breve, nel medio-lungo periodo, è meglio essere cauti.

In tanti, soprattutto dentro le aziende, vendono. Emerge dai dati compilati dal Washington Service che gli acquisti di azioni da parte di soggetti interni alle aziende quotate hanno riguardato 151 società dell'S&P 500 il mese scorso, il numero più basso dal 2018. Il rapporto tra acquisti e vendite è sceso al livello più basso degli ultimi dodici anni.

AVVISO DI TEMPESTA

Un coro di strategist del mercato azionario sta avvertendo i clienti di prepararsi a una flessione, dato che le valutazioni azionarie elevate sbattono contro un’economia in via di deterioramento. Deutsche Bank, Morgan Stanley ed Evercore ISI hanno avvertito che l'indice S&P 500 è destinato a un calo nei mesi a venire. Julian Emanuel di Evercore si aspetta un calo fino al 15%.

Il team di Deutsche Bank guidato da Parag Thatte osserva che un modesto calo delle azioni è atteso da tempo, considerando che sono state in attivo per oltre tre mesi. Mike Wilson, che pure invita a comprare nel brevissimo periodo, vede una correzione fino al 10% nel trimestre in corso, quando le tariffe colpiranno i consumatori e i bilanci delle società.

PALANTIR

La società dei software per l’analisi dei dati per la difesa ha alzato per la seconda volta quest'anno le previsioni di ricavi annuale, prevedendo una domanda sostenuta per i suoi servizi legati all'intelligenza artificiale da parte di aziende e governi.

La scorsa settimana, l'Esercito degli Stati Uniti ha detto che potrebbe acquistare dalla società servizi per un valore fino a 10 miliardi di dollari nell'arco di un decennio.

Le azioni di Palantir sono aumentate del 4% nelle contrattazioni prolungate. Il loro valore è più che raddoppiato quest’anno. L'azienda ha previsto per quest'anno ricavi compresi tra i 4,14 e i 4,15 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di 3,89-3,90 miliardi di dollari. L'aumento delle previsioni è anche superiore alla stima media degli analisti di 3,90 miliardi di dollari, secondo i dati compilati da LSEG.

Le vendite al governo degli Stati Uniti sono balzate del 53% a 426 milioni di dollari, rappresentando oltre il 42% del ricavi totale del secondo trimestre, rivale a circa 1 miliardo di dollari, che ha battuto le stime.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice Dax di Francoforte +0,3%.

ITALIA

Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso con un guadagno dell’1,9%. Il BTP a dieci anni si è portato al 3,42% di tasso di rendimento, minimo degli ultimi due mesi. Lo spread con il Bund è a ottanta punti base, al punto più basso degli ultimi sedici anni.

EUROPA

A due giorni dall'entrata in vigore della tariffa del 15% l'Europa spinge per ottenere le esenzioni concordate da Ursula von der Leyen e Trump in Scozia e conferma la sua linea morbida, annunciando in via ufficiale il congelamento per sei mesi del listone di controtariffe da 93 miliardi. Il voto sulla sospensione delle misure messe in campo dall'Ue è previsto per oggi, con uno slittamento di 24 ore rispetto ai tempi programmati. Nella sostanza, non cambia nulla. La Commissione non ha alcuna intenzione di rialzare la tensione con Washington ma si aspetta "un gesto" dalla controparte americana sui cosiddetti prodotti strategici. La trattativa resta in salita e secondo l’Ansa, sono in pochi, a Bruxelles, a pensare che possa concludersi positivamente per l'Ue nel giro di pochi giorni. Intanto, la Commissione, sulla bontà dell'intesa del 27 luglio, tiene il punto. "L'accordo ripristina la stabilità e la prevedibilità per i cittadini e le imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico. Garantisce il mantenimento dell’accesso delle esportazioni dell'Ue al mercato statunitense, preserva le catene del valore transatlantiche, salvaguarda efficacemente milioni di posti di lavoro e fornisce la base per una cooperazione strategica tra Ue e Usa", ha sottolineato Olof Gill, uno dei portavoce dell'esecutivo comunitario.

INDIA

In Asia Pacifico salgono quasi tutte le borse, è in ribasso solo l’indice BSE Sensex di Mumbai. Il presidente degli Stati Uniti

Donald Trump ha dichiarato che aumenterà “sostanzialmente" i dazi sulle esportazioni della nazione dell'Asia meridionale, come punizione per i suoi acquisti di petrolio russo. Il governo indiano non sembra impaurito e neanche intimidito. Fonti del ministero dell'Energia indiano - citate da Bloomberg - hanno inoltre confermato che le raffinerie, pubbliche o private, restano libere di comprare il petrolio da chi vogliono, russi compresi. Il premier Narenda Modi ha annunciato l’autarchia "D'ora in poi tutto ciò che compreremo dovrà essere made in India", ha scandito dal palco di un comizio.

NIKKEI DA COMPRARE

La borsa di Tokyo è in rialzo dello 0,7%. In Giappone, i pessimi risultati elettorali del partito di governo hanno destabilizzato il quadro politico, il premier Shigeru Ishiba potrebbe dare le dimissioni nelle prossime settimane. Il quadro politico è fragile ma i fondamentali sono solidi e le prospettive dell’azionario restano interessanti, afferma Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer – Equities di Neuberger.

Nel report uscito nel corso del fine settimana, lo strategist mette in evidenza il raggiungimento di un accordo commerciale con gli Stati Uniti, un risultato migliore delle previsioni più pessimistiche. “Un aspetto rilevante riguarda il settore automobilistico giapponese, pilastro dell’economia nazionale e principale responsabile del surplus commerciale di 63 miliardi di dollari nei confronti degli Stati Uniti: tale settore sarà soggetto all’aliquota del 15%, senza limiti quantitativi sulle esportazioni verso gli Usa”. Amato ritiene che i risultati elettorali non siano così tanto sorprendenti, “considerando diversi fattori, tra cui la gestione non ottimale dell’inflazione da parte dell’attuale governo e i recenti scandali politici. Per questo motivo, eventuali cambi di leadership non sono, a nostro avviso, determinanti per la crescita e la sostenibilità dello sviluppo economico del Giappone nel medio termine. Anzi, un eventuale avvicendamento alla guida del Paese, potrebbe addirittura favorire l’introduzione di nuove idee e prospettive a sostegno del percorso di crescita del Giappone”.

TITOLI

Stellantis. Fitch ha rivisto l'outlook da stabile a negativo, confermando sia il rating di default dell'emittente a lungo termine (IDR) sia il rating degli strumenti senior unsecured a BBB. Tutti i rating sono stati ritirati.

Banco BPM. Credit Agricole ha ufficializzato il superamento del 20% nella banca a seguito dello sottoscrizione di un contratto derivato sullo 0,3% del capitale, secondo gli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti. Nelle 'dichiarazione delle intenzioni' il gruppo francese ribadisce che non intende acquisire o esercitare controllo sull'istituto e manterrà la sua partecipazione sotto la soglia dell'Opa obbligatoria. Inoltre, non intende revocare né integrare gli organi amministrativi attualmente in carica.

Previsto oggi il Cda sul 1° semestre; seguirà una call con gli analisti (18,00).

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