Infineon, dopo l’ottima trimestrale si pensa a una nuova fab a Dresda

Il produttore tedesco di chip ha riportato risultati e guidance molto forti. Infineon ha inoltre espresso l'intenzione di costruire una nuova fabbrica a Dresda che a pieno regime arriverà a un fatturato di Eur 5 miliardi.
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La trimestrale di Infineon
Ieri Infineon ha pubblicato i risultati del trimestre con ricavi in crescita del 38% a Eur 4,14 miliardi rispetto ai Eur 3,9 miliardi attesi. I profitti operativi a Eur 1,06 miliardi (+72% anno/anno) sono superiori al consensus di Eur 993 milioni, Utili per Azione in rialzo del 43% a Eur 0,63 vs Eur 0,58 del consensus.
Particolarmente forte la parte automotive a +53% ma anche altri segmenti ben sopra attese.
La società continua a dimostrare il suo "pricing power" con margini lordi in aumento a 46,3% (+90 punti base rispetto al trimestre precedente) e margini operativi a 25,5% (+220 punti base rispetto al trimestre precedente). Generazione di flussi di cassa netti anche molto forte a Eur 707 milioni.
Guidance per l'anno alzata a Eur 15,5 miliardi sopra consensus di Eur 14,9 miliardi, margini operativi a circa 24% rispetto al consensus intorno al 22%. La società ha inoltre espresso l'intenzione di costruire una nuova fabbrica a Dresda se si riceveranno sufficienti co-finanziamenti pubblici con inizio nella seconda metà del 2026 e un fatturato di Eur 5 miliardi quando sarà a pieno regime.
TSMC frena sulla fab in Europa
Tsmc, primo produttore al mondo di semiconduttori, recentemente ha affermato di non aver ancora deciso se costruire un impianto in Europa, ma nessuna opzione per ora viene esclusa. Ricordiamo che nel Chip Act Europeo, sono previsti Eur 15 miliardi per progetti pubblici e privati in semiconduttori per raddoppiare la capacità di semiconduttori avanzati in Europa per il 2030. Concordiamo con chi sostiene che tale ammontare di investimenti non sembrano sufficienti per tale obiettivo e che comunque l'Europa avrebbe bisogno di investimenti decisamente maggiori per colmare il grande divario rispetto a Stati Uniti e a Asia.
Infineon ha nel complesso un buon equilibrato mix produttivo costituito da impianti totalmente ammortizzati per la produzione di chip a basso costo e nuovi macchinari che permettono lo sviluppo e produzione di semiconduttori di ultima generazione. La società ha relazioni preferenziali di lungo termine con i produttori di auto tedeschi che stanno investendo moltissimo nell’elettrificazione e nella maggiore elettronica delle auto. La domanda di auto elettriche ed ibride è superiore all’attuale offerta per cui i maggiori produttori riescono a prezzare i veicoli a livelli buoni per i loro margini e di conseguenza anche i produttori di chip di ultima generazione vengono venduti a prezzi relativamente alti.
La società ha davanti a sé un chiaro sentiero di espansione dei margini di profitto per maggiori economie di scala, per il “pricing power” di cui gode nella maggioranza dei suoi chip e per l’ammortamento dei nuovi impianti che ad un certo punto inizierà una fase decrescente.
Valutazione e prezzo obiettivo
A questi livelli il titolo tratta a 16 volte utili attesi sul 2023, 14,3 su 2024, 7% Free Cash Flow Yield.
Fissiamo un prezzo obiettivo di Eur 40 tenendo conto della crescita sostenibile di medio termine e della sua elevata visibilità, dell’espansione dei margini operativi e dei flussi di cassa netti nei prossimi anni. Infineon è una delle nostre società di semiconduttori preferite a livello globale.
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