Inflazione in calo negli USA, Nike e Trump protagonisti a Wall Street

Il dato dell’indice PCE diffuso oggi conferma le previsioni di un leggero calo a maggio, aumentando le previsioni di un taglio dei tassi Fed a settembre, mentre il dibattito di ieri tra Biden e Trump continua a condizionare i mercati.
Poche sorprese dal PCE
Era il dato più atteso della settimana in ottica politica monetaria, anche perché da molti considerato quello maggiormente tenuto sotto osservazione da parte della Federal Reserve, e da quanto diffuso oggi tutto ha rispettato le previsioni, mostrando un calo che alimenta le speranze di un prossimo taglio dei tassi.
Nel dettaglio, i dati diffusi oggi dal Dipartimento del Commercio hanno confermato le previsioni di un rallentamento, con un indice PCE mensile a +0,1% a maggio dopo l'aumento dello 0,3% del mese precedente, mentre il dato core è aumentato dello 0,1%, dopo il rialzo dello 0,2% del mese precedente, anche questo in linea con le attese.
Su base annuale, il PCE scende al 2,6%, così come era stato previsto dal consensus, pareggiando il dato ‘core’, quello senza le componenti più volatili quali alimentari ed energia: si tratta del sedicesimo mese consecutivo in calo, ritmo più basso dal marzo 2021.
Wall Street positiva
I future sui principali indici di Wall Street ricevevano una leggera spinta al rialzo dopo l’inflazione, segnando guadagni di mezzo punto per quanto riguarda quello sul Nasdaq e lo S&P500, con il Dow Jones fermo intorno la parità.
Il dollaro restava fermo nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD non si muoveva da 1,07, ai minimi da due mesi.
Mentre scendono i rendimenti dei Titoli di Stato USA, l’oro si rafforza e sale a 2.346 dollari l’oncia e il petrolio sale leggermente: Brent (+0,40%) a 85 dollari e greggio WTI (+0,30%) a 82 dollari al barile.
Aumentano le previsioni sul taglio dei tassi
Prima del dato il Presidente della Fed Bank di Richmond, Thomas Barkin, il quale aveva affermato che la battaglia sull’inflazione non è ancora stata vinta e che l’economia americana probabilmente rimarrà resiliente finché la disoccupazione rimarrà bassa e le valutazioni degli asset elevate.
Parole che seguivano quelle della governatrice della Fed, Michelle Bowman, la quale ribadiva di non essere pronta a sostenere un taglio dei tassi Usa con le pressioni inflazionistiche che restano elevate.
I mercati, però, aumentano le previsioni di una riduzione già a settembre e lo strumento FedWatch di CME Group indica una previsione del 68% per l’avvio dell’allentamento monetario dopo l’estate rispetto al 63% di ieri.
Il dibattito presidenziale
Ieri si è svolto il dibattito tra il Presidente Joe Biden e lo sfidante Donald Trump, con quest’ultimo da molte parti ritenuto il vincitore dello scontro tenutosi in vista delle elezioni presidenziali di novembre.
A colpire è stata la pessima performance di Biden, apparso incerto e indebolito dalle sue condizioni fisiche, mentre il rivale repubblicano l’ha colpito con una serie di attacchi, anche se spesso basati su informazioni false.
La sensazione di un Biden sconfitto sta permettendo ai titoli legati all’ex Presidente di guadagnare nel pre market USA di oggi, in particolare a Trump Media & Technology Group (+6%), Phunware (+9%) e Rumble (+2%). Segno più anche per il settore dei centri di detenzione per immigrati, con GEO Group e CoreCivic che guadagnano rispettivamente il 5% e il 3%, in quanto la posizione di Trump sull'immigrazione potrebbe aumentare la necessità di strutture di detenzione, a vantaggio degli operatori carcerari.“Come ha chiaramente dimostrato il dibattito presidenziale, la prospettiva di una presidenza Trump sta generando un notevole entusiasmo nei mercati finanziari”, spiega Nigel Green, Ceo di deVere Group: “Wall Street percepisce che le politiche che potrebbero essere attuate sotto un'amministrazione Trump sarebbero più vantaggiose”.
“I mercati probabilmente hanno collegato l’esito del dibattito di oggi all’effettivo risultato elettorale di novembre”, secondo Carol Kong, stratega della Commonwealth Bank of Australia a Sydney, avvisando che “le politiche di Trump potrebbero aumentare le pressioni inflazionistiche e inasprire le tensioni commerciali, sostenendo così i tassi di interesse USA e il dollaro statunitense, un rifugio sicuro”.
Notizie societarie e pre market USA
Apple (+1%): le spedizioni di iPhone in Cina sono aumentate del 39,6% a maggio, proseguendo così il rimbalzo registrato a marzo e aprile.
Nike (-14%): prevede un calo a sorpresa dei ricavi per l'anno fiscale 2025, a causa dell'indebolimento della domanda di scarpe da ginnastica
Trump Media and Technology Group (+6%): in vista delle elezioni presidenziali negli USA di novembre l’ex Presidente Donald Trump è considerato vincitore del dibattito di ieri notte con Joe Biden.
Plug Power (+3%): vuole riconoscere i benefici del credito della sezione 45V dell'Inflation Reduction Act (IRA) per la produzione di idrogeno pulito nelle prossime relazioni trimestrali.
Raccomandazioni analisti
Nike
RBC: ‘neutral’ e prezzo obiettivo fermo a 100 dollari.
Goldman Sachs: ‘buy’ e target price ridotto da 118 USD a 105 dollari.
Tesla
Goldman Sachs: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 175 dollari.
Micron
UBS: ‘buy’ e target price diminuito a 153 USD dai precedenti 155 dollari.
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