Inflazione Usa ancora alta e sopra le attese

Con la pubblicazione degli ultimi dati sull’inflazione Usa, sembra ormai certo un rialzo da parte della Fed di 75 punti base a novembre del tasso di interesse Fed Fund.
Inflazione complessiva +8,2% vs 8,1% atteso e +8,3% del mese precedente. L'inflazione core, quella più monitorata dalla Fed che esclude le componenti più volatili come energia ed alimentari, a +6,6% vs attese di +6,5% e +6,3% del mese precedente, mese su mese +0,5% rispetto alle attese di +0,4% e +0,6% mese precedente.
Il +6,6% annuale rappresenta il numero più alto degli ultimi 40 anni.
A crescere maggiormente le componenti di cibo, costo dell'abitazione e cure mediche, il prezzo della benzina è sceso di quasi il 5%.
Sembra quindi ormai certo un rialzo da parte della Fed di 75 punti base a novembre del tasso di interesse Fed Fund. I tassi di interesse delle obbligazioni governative sono subito schizzati in alto, con il decennale che "ha bucato" il 4% e con la curva che si inverte ancora un po'. La principale metrica da vedere qui è la differenza fra il decennale e il 2 anni, ora a circa 0,45%. I futures su indici che erano indicati in rialzo sono immediatamente crollati.
Ricordiamo che un punto focale della politica monetaria della Fed in questo momento è "ancorare le aspettative di inflazione", che fino a ieri erano ad esempio a 3 anni di circa il 3% e ad un anno di circa il 5,5%. È fondamentale monitorare tali aspettative in quanto se salgono troppo secondo la teoria economica si può avere una pericolosissima "spirale inflazionistica".
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
