L’intelligenza artificiale non convince, le borse frenano

La CFO di OpenAI. La manager ha lasciato intendere che la società madre di ChatGPT stia pensando a una qualche forma di sostegno del governo federale per la sua ambiziosa espansione dei data center. Gli investitori nel reddito fisso dovrebbero procedere con cautela quando si tratta di finanziare il boom dell'intelligenza artificiale, secondo Robert Cohen di DoubleLine Capital.
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Lo shutdown entra oggi nel giorno trentotto e qualche effetto, perlomeno negli aeroporti, si comincia a vedere negli Stati Uniti. Anche a Wall Street, la rarefazione della liquidità provocata dalla chiusura di una buona parte degli uffici federali, sembra cominciare a lasciare qualche segno. Se questa settimana il tema dell’intelligenza artificiale ha iniziato a dare segni di stanchezza, è anche perché il mercato all’ingrosso della liquidità mostra di essere in una fase di stress. Per il momento non è nulla di serio, probabilmente il tutto si risolverà quando democratici e repubblicani si metteranno d’accordo al Congresso e il Tesoro potrà immettere nel sistema la liquidità che oggi sta trattenendo. Il malfunzionamento dei sistemi di finanziamento tra banche basta però a far rallentare la macchina che fa affluire finanziamenti al settore che in queste settimane più ne chiede, quello dell’intelligenza artificiale.
Ieri i titoli de settore sono tornati a scendere, Nvidia ha perso il 3,7%, Palantir il 7%, AMD il 7%. L’indice Sox dei semiconduttori è sceso del 3,5% e il Nasdaq di quasi il 2%.
AZZARDO AI
Pare che tutto sia stato innescato da quanto è stato detto nel corso della conferenza Tech Live del Wall Street Journal, da Sarah Friar, CFO di OpenAI. La manager ha lasciato intendere che la società madre di ChatGPT stia pensando a una qualche forma di sostegno del governo federale per la sua ambiziosa espansione dei data center. Tuttavia, in un post successivo su LinkedIn, la stessa ha smentito questa interpretazione delle sue dichiarazioni. Sam Altman, CEO di OpenAI, lo ha confermato in un suo post sui social media, aggiungendo anche una smentita sul fatto che l'ultima serie di accordi di OpenAI fosse stata pensata per rendere l'azienda troppo grande per fallire. "Il nostro obiettivo è diventare un'azienda di grande successo, ma se falliremo, sarà solo colpa nostra", ha scritto.
CAUTELA SUI BOND PER L’AI
Gli investitori nel reddito fisso dovrebbero procedere con cautela quando si tratta di finanziare il boom dell'intelligenza artificiale, secondo Robert Cohen di DoubleLine Capital.
"Bisogna essere cauti non solo nei confronti del settore tecnologico, ma anche dei settori tangenziali e correlati che forniscono supporto a questi nuovi progetti", ha affermato il direttore del credito globale sviluppato della società di investimento nell'ultimo podcast Intelligence Credit Edge di Bloomberg. "Chi può sapere quali saranno le ricadute se la musica smetterà di suonare?” L'avvertimento arriva mentre un'ondata di prestiti da parte delle aziende tecnologiche che investono nell'intelligenza artificiale travolge i mercati del debito privato e pubblico.
Di intelligenza artificiale si è parlato anche nel report sull’occupazione che ieri ha contribuito al calo di Wall Street.
BALZO DEI LICENZIAMENTI IN OTTOBRE
Revelio Labs, una società di analisi del mercato del lavoro, ha riferito che l'economia statunitense ha perso 9.100 posti di lavoro non agricoli nel mese di ottobre. La società di ricollocamento Challenger, Gray & Christmas ha dichiarato che i datori di lavoro statunitensi hanno annunciato 153.074 licenziamenti nel mese di ottobre, con un aumento del 183% rispetto a settembre. Fino a ottobre, i datori di lavoro hanno annunciato quasi 1,1 milioni di tagli di posti di lavoro, con un aumento del 65% rispetto ai tagli annunciati nei primi 10 mesi del 2024. Secondo la società, i tagli di posti di lavoro dall'inizio dell'anno sono ai livelli più alti dal 2020, mentre i piani di assunzione sono ai minimi dal 2011.
Il rapporto Challenger ha citato diverse ragioni alla base dei tagli di posti di lavoro, tra cui la riduzione del personale federale e il taglio dei costi. Anche gli investimenti nell'intelligenza artificiale potrebbero avere un ruolo, ma molti economisti osservano che è probabilmente troppo presto nel ciclo dell'IA per vedere impatti più gravi sul mercato del lavoro.
Entrambi i rapporti hanno dipinto un quadro cupo del mercato del lavoro statunitense, spingendo molti investitori verso la relativa sicurezza dei titoli del Tesoro. Il rendimento dei titoli del Tesoro a 2 anni è sceso al 3,56%, mentre quello dei titoli a 10 anni è sceso al 4,09%. Quello dei titoli a 30 anni è sceso al 4,69%.
TESLA
In controtendenza in borsa. Gli azionisti del gruppo Tesla, riuniti in assemblea generale ad Austin (Texas), dove si trova la sede della società, hanno approvato con oltre il 75% dei voti il nuovo piano di remunerazione del Ceo Elon Musk: lo ha annunciato un responsabile del gruppo. Questo “pacchetto retributivo", della durata di dieci anni, è costituito da dodici tranche che fissano soglie finanziarie e operative che, al verificarsi di determinate condizioni, permettono l’assegnazione di azioni del gruppo all'uomo più ricco del mondo. In questo modo, Musk potrebbe percepire oltre 1.000 miliardi di dollari se raggiungesse questi obiettivi.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità.
Future del Dax di Francoforte invariato.
In Asia prevale il ribasso. Indice Nikkei di Tokyo -1,1%, nel giorno della pubblicazione dei dati sulla spesa per i consumi delle famiglie. Indice Kospi di Seul -1,8%, quarta seduta consecutiva di flessione.
Sulla parità l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen. In calo dello 0,9% l’Hang Seng di Hong Kong.
CINA
Le esportazioni cinesi hanno subito un calo inaspettato lo scorso mese, un periodo caratterizzato dal ritorno delle tensioni sui commerci con gli Stati Uniti. Secondo i dati ufficiali pubblicati venerdì, le esportazioni sono diminuite per la prima volta in otto mesi, registrando un calo dell’ 1,1% rispetto all'anno precedente. La previsione mediana degli analisti intervistati da Bloomberg era di una crescita del 2,9%, con un solo analista che prevedeva un calo.
Le esportazioni cinesi hanno resistito fino ad ora, poiché altri
mercati hanno compensato il calo delle spedizioni attraverso l'Oceano Pacifico. Le vendite all'estero sono cresciute ogni mese da febbraio, quando l'attività ha subito un rallentamento a causa delle festività del Capodanno lunare.
Una serie di indicatori commerciali ha iniziato a raffreddarsi in ottobre rispetto ai numeri record registrati nei mesi precedenti, con il porto di Shanghai che ha trattato il minor numero di container da aprile.
Nonostante il calo delle esportazioni registrato in ottobre, queste hanno comunque superato i 3.000 miliardi di dollari nei primi 10 mesi dell’anno, raggiungendo tale traguardo per la prima volta in così poco tempo. In combinazione con
le importazioni deboli per gran parte dell'anno, il surplus commerciale ha stabilito nuovi record, raggiungendo finora i 965 miliardi di dollari nel 2025.
TITOLI
Banca Monte Paschi chiude il terzo trimestre con una crescita dell'utile netto sopra le attese e ha annunciato la presentazione di un nuovo piano industriale nel corso del primo semestre del 2026 dopo l'acquisizione di Mediobanca
Banco BPM ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto sopra le attese, sostenuto dalla crescita delle commissioni a fronte di un calo del margine di interesse, e ha confermato la guidance sul 2025. In una call con gli analisti, l'ad Giuseppe Castagna ha detto che la banca non sta lavorando ad alcuna operazione di M&A e ha negato di aver mai avuto discussioni con Credit Agricole sull'acquisto della rete italiana del gruppo francese o ad altri piani di integrazione.
Il Cda dell'istituto sta valutando la possibilità di presentare una propria lista di candidati in vista del rinnovo del board previsto con l'assemblea ordinaria della prossima primavera chiamata ad approvare il bilancio 2025.
Pirelli ha registrato nel terzo trimestre una crescita dei margini e dei ricavi a livello organico, e conferma i target per il 2025, nonostante le sfide legate a cambi, dazi e inflazione.
Brembo. La produzione procede regolarmente e non risente della possibile carenza di chip legata alle problematiche dell'olandese Nexperia, ha detto il presidente dell'azienda di freni per auto e moto.
Credem ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un aumento dell'utile netto consolidato, mentre il margine di intermediazione ha registrato una contrazione su anno.
Stellantis. Alliance Nickel ha annunciato che Stellantis metterà fine all'accordo di fornitura di nichel e cobalto di qualità per batterie nell'ambito del progetto NiWest, con effetto dal 3 dicembre, citando il mancato rispetto delle scadenze previste. L'Unione europea deve essere "flessibile" sulla scadenza del 2035 per lo stop alla vendita di auto con motore a combustione, e servono anche garanzie contro gli impianti di produzione automobilistica cinesi in Europa. Lo ha dichiarato il Commissario europeo all'Industria, Stephane Séjourné, in un'intervista a La Stampa
Juventus. La famiglia Agnelli non ha nessuna intenzione di vendere azioni, ma è aperta alla collaborazione con altri investitori. Lo ha detto a Reuters John Elkann, dopo che il gruppo di criptovalute Tether ha acquisito una quota significativa nel club bianconero.
Unipol ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un utile netto in deciso rialzo beneficiando del contributo delle partecipazioni bancarie e dell'adesione all'Ops di Bper su Pop Sondrio, e della crescita della raccolta assicurativa.
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