Intesa Sanpaolo migliora la guidance 2025

Ora la banca prevede 9 miliardi di euro di utile per il prossimo anno dopo i conti dei nove mesi 2024 caratterizzati da un utile netto superiore alle previsioni degli analisti.
Indice dei contenuti
Intesa Sanpaolo migliora le previsioni
Utile in forte aumento e Intesa Sanpaolo migliora la sua guidance 2025 dopo aver già incrementato le sue previsioni per l’anno in corso solo a fine luglio. Ora la banca torinese stima per il prossimo anno circa 9 miliardi di euro utile, dai precedenti 8,5 miliardi (confermati per il 2024).
Il miglioramento della guidance arriva dopo che nei primi nove mesi del 2024 l’utile netto è balzato a circa 7,2 miliardi (da 6,12 miliardi di un anno prima), di cui 2,4 miliardi nel trimestre luglio-settembre, superiori al consensus LSEG (2,26 miliardi).
L’attuazione del Piano di Impresa 2022-2025 “procede a pieno ritmo”, sottolineavano dalla banca nella nota diffusa oggi, e per il prossimo anno si attende ricavi in crescita grazie alla resilienza degli interessi netti, un incremento delle commissioni nette e del risultato dell’attività assicurativa.
Prevista anche una “forte distribuzione di valore”, con un payout ratio cash pari al 70% dell’utile netto consolidato per ciascun anno del Piano di Impresa, con un aumento del dividendo per azione relativo al 2024 e al 2025 rispetto all’importo relativo al 2023, un ulteriore distribuzione per il 2024 da quantificare quando verranno approvati i risultati annuali e nuovi ulteriori distribuzioni future da valutare anno per anno.
Previsioni che sostengono il titolo Intesa Sanpaolo a Piazza Affari, con un’accelerazione che lo porta a guadagnare l’1%, a 3,988 euro per azione, in un contesto negativo per il FTSE MIB (-0,30%).
Risultati e dividendo
I conti del terzo trimestre hanno mostrato un “utile netto del 4% superiore al consenso e ricavi core oltre le attese”, commentano a caldo gli analisti di Jefferies che sul titolo ISP confermano la raccomandazione ‘buy’ e il target price di 4,4 euro.
Tra gli altri dati finanziari, i proventi operativi netti sono cresciuti nei nove mesi dell'8,5% su anno a 20,4 miliardi, dopo un calo dell'1,1% nel terzo trimestre rispetto al trimestre precedente, a 6,802 miliardi, in flessione dell'1,1% rispetto ai 6,881 miliardi del secondo periodo 2024 e in crescita del 6,5% rispetto ai 6,388 miliardi del terzo periodo del 2023. A sostenere il dato sono gli interessi netti pari a 3,942 miliardi (-2,1% rispetto al secondo trimestre 2024 e +3% rispetto al terzo trimestre 2023) e le commissioni nette di 2,307 miliardi (-3,4% rispetto al secondo trimestre 2024).
Nel trimestre le commissioni nette sono cresciute del 9,9% rispetto ad un anno prima e sono scese del 3,4% rispetto al secondo trimestre. Gli interessi netti sono saliti del 3% su anno con una flessione del 2,1% sul trimestre precedente.
Infine, il cda ha deliberato la distribuzione di 17 centesimi di euro per azione, al lordo delle ritenute di legge, come acconto dividendi a valere sui risultati del 2024 (per un totale di 3.027 milioni). L'acconto dividendi verrà messo in pagamento il 20 novembre 2024 (con stacco cedole il 18 novembre e record date il 19 novembre). L'acconto dividendi per azione, rapportato al prezzo di riferimento dell'azione registrato ieri, corrisponde a un rendimento (dividend yield) pari al 4,3%.
Leader a livello europeo
"I risultati dei primi nove mesi del 2024 confermano Intesa Sanpaolo leader a livello europeo: il valore di Borsa raggiunto ci colloca nello stesso raggruppamento di BNP Paribas e Santander, banche con una dimensione di bilancio ben superiore alla nostra: siamo i primi nell'Eurozona per crescita dei ricavi e nel rapporto tra commissioni e attività assicurativa rispetto al totale dei ricavi", dichiarava il Ceo Carlo Messina.
Con un contesto relativo ai tassi di interesse “in evoluzione, potremo tuttavia affrontarlo con successo grazie alla significativa diversificazione del nostro business model e al risparmio che ci affidano famiglie e imprese che al 30 settembre 2024 ammonta a circa 1.400 miliardi, in crescita di oltre 135 miliardi dal 30 settembre 2023”, aggiungeva il manager.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
