Investitori rassicurati dalla Fed, Borse verso un avvio positivo

Il tapering dell’acquisto di bond potrebbe iniziare già entro quest’anno, ha detto Powell, ma il rialzo dei tassi è ancora molto lontano. In Asia indici in rialzo. Lieve calo del dollaro. Inizia una settimana ricca di dati macro importanti
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La Borsa di Tokyo sale dello 0,4%, Hong Kong +0,3%, in calo Shangai -0,4%.
La settimana delle Borse europee è indirizzata verso un avvio positivo, in un clima rilassato favorito dalle rassicurazioni che la Fed non si appresta ad aumentare i tassi di interesse. Il future sull’EuroStoxx 50 sale stamattina dello 0,1%, allineato ai guadagni dei future sull’S&P500 e sul Nasdaq. Oggi la Borsa di Londra sarà chiusa per il Bank Holiday.
La scorsa settimana i maggiori indici azionari americani hanno chiuso ai massimi storici, mentre gli investitori hanno tirato un sospiro di sollievo dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha detto che la politica di acquisto di bond potrebbe iniziare a rallentare già quest'anno, ma la banca centrale non ha fretta di aumentare i tassi di interesse. In cinque sedute l’S&P500 ha guadagnato l’1,5% e il Nasdaq il 2,8%. Questa mattina sono in cauto rialzo i mercati azionari dell’Asia, mentre gli investitori attendono l’appuntamento con i dati trimestrali di Meituan, il gigante cinese della consegna del cibo a domicilio. La Borsa di Tokyo sale dello 0,4%, Hong Kong +0,3%, Seul +0,3%, in calo Shangai (CSI 300) -0,4%. Sulla Cina resta comunque un atteggiamento di cautela da parte degli investitori che temono nuovi giro di vite da parte delle autorità locali per frenare la crescita delle maggiori società tech. Secondo il Wall Street Journal, Pechino starebbe esaminando nuove regole che limiterebbero le imprese internet nazionali dall'entrare in Borsa negli Stati Uniti.
Venerdì i dati sul mercato del lavoro Usa e mercoledì il Pmi dell’industria della Cina.
Per le prossime mosse della Fed sarà importante guardare l’evoluzione del mercato del lavoro in Usa e il primo appuntamento sarà venerdì prossimo con i dati sulla creazione di nuovi posti nel mese di agosto. In settimana saranno diffusi anche gli indici Pmi del settore industriale della zona euro e gli indici Pmi dell’industria e dei servizi della Cina.
L’atteggiamento prudente della Fed sull’uscita dalla politica di sostegno dell’economia ha innescato una lieve discesa del dollaro e un apprezzamento dei bond Usa. Il cross euro/dollaro è indicato stamattina a 1,180. Il Treasury Note decennale è scambiato a un rendimento dell’1,30%, in calo di un punto base da venerdì ma in netto calo dal massimo di 1,37% segnato la settimana scorsa.
L’oro è stabile a 1.818 dollari l’oncia.
Il petrolio consolida i guadagni di settimana scorsa (+10%). Il Wti vale 68,5 dollari al barile (-0,4%), il Brent è invariato a 72,7 dollari. Mercoledì si terrà la riunione dell’Opec+ per fare il punto sui livelli produttivi. A causa dell’uragano Ida nel Golfo del Messico è sospesa la produzione di pozzi per circa 1,7 milioni di barili.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
CNH Industrial - Ha annunciato stamattina l'acquisizione del 90% del produttore italiano di escavatori Sampierana. Il corrispettivo per l'intera acquisizione sarà di 101,8 milioni di euro e sarà finanziato con la liquidità disponibile di CNH Industrial. Eni - Saipem - A seguito dell'arrivo di un uragano, per fortuna declassato stanotte a tempesta, il 95% delle produzione giornaliera delle piattaforme del Golfo del Messico non è disponibile perché gli impianti sono stati fermati. Dall'area arriva poco meno del 2% della produzione giornaliera di petrolio mondiale, intorno ai 100 milioni di barili. Unicredit - Monte dei Paschi - MedioCredito Centrale è pronta ad entrare nella data room per verificare gli attivi destinati a rimanere fuori dal perimetro di interesse di Unicredit, riporta l'edizione di sabato del Sole 24 Ore. Il focus è rivolto in particolare alle filiali di Sicilia e Puglia dove Unicredit è presente in maniera significativa. Secondo fonti interpellate dal Corriere della Sera di domenica, c'è l'ipotesi che MedioCredito Centrale rilevi il marchio Mps, mettendo eventuali nuove attività sotto questa insegna.
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