Iveco, anche Indra in fila per Idv dopo Leonardo e Rheinmetall

La divisione difesa del gruppo è nelle mire di diverse società del settore e indiscrezioni di stampa aggiungono la società spagnola all’elenco degli interessati.

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Indra punta Iveco Idv

Ai accende la battaglia per Iveco Defence Vehicle (Idv), la divisione difesa del gruppo Iveco finita nel mirino di diverse società del settore, e l’ultima candidata sarebbe il gruppo spagnolo Indra, almeno secondo fonti del quotidiano finanziario El Economista: il gruppo avrebbe presentato un’offerta “indicativa e non vincolante” per l’acquisizione. Per quanto riguarda la valutazione, il quotidiano indica una cifra che si aggirerebbe intorno al miliardo di euro.

Idv, uno dei maggiori rifornitori del Ministero spagnolo della Difesa, viene definita dal quotidiano iberico come “una delle opportunità più pregiate del settore difesa”, considerando anche che è uno dei fornitori di riferimento del Governo.

Per il quotidiano, Idv è un asset di grande valore nel panorama europeo e si inserirebbe perfettamente nella strategia di espansione di Indra per diventare un punto di riferimento europeo nel settore della difesa e, più in particolare, delle piattaforme terrestri.

A Piazza Affari, intanto, le azioni Iveco continuano a guadagnare circa il 6%, scambiate a 15,545 euro, ai massimi da fine marzo 2025, in un contesto positivo per il FTSE MIB (+1,5%), mentre Leonardo cede il 4% (45,17 euro).

L'offerta di Leonardo e Rheinmetall

Sembra allungarsi, dunque, la lista delle pretendenti dopo che si era fatta avanti Leonardo, con il Ceo del gruppo, Roberto Cingolani, che aveva confermato la presentazione di un’offerta non vincolante tramite la jv con Rheinmetall. Nell’elenco ci sarebbero anche il fondo di investimento Bain Capital e un’azienda australiana, mentre si sarebbero tirati fuori, la ceca Csg, la britannica Bae Systems e il fondo statunitense Kps Capital.

L'interesse di Leonardo e Rheinmetall, proseguono gli analisti, è "più naturale rispetto ad offerte di altri player", ma anche a "uno spin-off" con successiva "quotazione per tematiche di golden power".

Sempre secondo indiscrezioni, anche la società franco-tedesca Knds avrebbe manifestato un interesse per la divisione dei mezzi militari di Iveco, offrendo poco più di 1,5 miliardi. Questa indiscrezione è "coerente con quelle che sembrano essere le richieste di Iveco, recentemente al centro dei rumor della stampa", spiegano gli analisti di WebSim Intermonte (‘neutrale’ e prezzo obiettivo 15,40 euro sulle azioni Leonardo).

Secondo la sim, il gruppo guidato da Cingolani non può essere escluso dalle operazioni riguardanti Iveco Defence sia per motivi politici (intervento del golden power del governo) che industriali (avendo con la divisione collaborazioni pluriennali). Maggiori indicazioni sul dossier potrebbero arrivare il prossimo giovedì 15 maggio, in occasione della presentazione della trimestrale di Iveco.

La strategia secondo EQUITA

Secondo EQUITA, Leonardo è un "compratore naturale per motivi sia politici, sia industriali", e, una volta ceduto il business militare, Iveco potrebbe "cercare un partner industriale con cui realizzare una combinazione per risolvere i problemi strutturali (minor dimensione, minor diversificazione geografica e bassa esposizione ai veicoli pesanti che causa una bassissima redditività di questa divisione)”.

Per Leonardo, l’offerta ipotizzata da 1,5 miliardi rappresenterebbe “un esborso superiore a quanto circolato su fonti di stampa (nei mesi scorsi si era parlato di 750 milioni per il 100% senza specificare se equity o Ev) e superiore rispetto alla regola indicata nel business plan di esborsi per acquisizioni al 15-20% del fatturato (nel caso di Idv sarebbe 1,2 volte), ma a multipli ragionevoli considerando il contesto del settore e le potenziali sinergie estraibili, sostenibile finanziariamente avendo un debito su Ebitda atteso per il 2025 a circa 0,7 volte (implicito nella guidance che già include 0,5 mld di cash-out ipotizzato per piccole acquisizioni nella Cyber Security e nello Spazio)", calcolano da EQUITA, che su Iveco mantengono la raccomandazione buy con target price a 17 euro e di 50 euro su Leonardo (hold).

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