L’economia tira, salgono i tassi, le borse si spengono

22/02/2023 07:15
L’economia tira, salgono i tassi, le borse si spengono

Il mercato si spinge sempre più su per quanto riguarda la traiettoria del rialzo dei tassi negli Stati Uniti, ne fanno le spese i tech. La Cina si prepara a lanciare un’iniziativa diplomatica sull’Ucraina: Xi Jinping dovrebbe andare a Mosca ad aprile o maggio. Stellantis: utile operativo del 2022 superiore alle aspettative, bayback da 1,5 miliardi di euro.

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Le indicazioni sull’accelerazione del ciclo economico fornite ieri dagli indici PMI di S&P Global si sono incontrate ieri con i dati che confermano l’immobilità del mercato immobiliare: i quattro milioni di case esistenti passate di mano in febbraio sono il numero più basso degli ultimi dodici anni.

La stretta monetaria, con l’aumento della rata del mutuo che ha provocato, sta spingendo le persone a cercare casa in affitto, un trend che sta contribuendo a tenere ad alta quota l’inflazione.

Dall’altra parte invece, il rialzo dei tassi, non sembra aver provocato quella gelata sul settore dei servizi che probabilmente la Federal Reserve ritiene necessaria per riportare il carovita dentro i limiti del mandato. La seduta di riapertura di Wall Street dopo il fine settimana lungo è stata guidata da queste considerazioni. I future sulla traiettoria dei Fed Funds si sono spinti fino ad un picco a 5,33% in settembre, circa cinquanta punti base sopra i livelli della fine del mese scorso.

Il bond governativo decennale si è spinto a 3,95% di rendimento, da 3,81% di venerdì. Massimi degli ultimi quindi anni per il biennale, a 4,73%.

Questo movimento delle obbligazioni ha avuto un’influenza immediata sul Nasdaq: l’indice dei tech, ultrasensibile all’andamento dei tassi, ieri ha perso il 2,5%, dai massimi di inizio mese il calo è del 5,5%.

L’S&P500 ha perso il 2%, tra le peggiori sedute degli ultimi due mesi. Tutti e undici gli indici settoriali sono scesi, più di tutti l’indice dei consumi voluttuari, -3,5%. Hanno pesato le indicazioni sull’andamento dell’utile arrivate da due grandi nomi delle vendite al dettagli, Wal-Mart e Home Depot.

Il future del Dax di Francoforte segna un calo dello 0,2%, il future del Nasdaq un lieve rialzo.

BORSE EUROPA TRABALLANTI

L’indice Stoxx600 ha chiuso ieri in calo dello 0,9% a 463 punti, da inizio anno il guadagno si riduce a +9%. Alla fine del 2023, secondo i sedici strategist intervistati da Bloomberg in questi giorni, sarà a 455 punti, circa il 2% rispetto ad oggi.

Gabriel Debach, market analyst di eToro, avverte che la fase euforica del rialzo di inizio 2023, sta finendo. “I rendimenti dei Treasury a 6 mesi superano i rendimenti dell’S&P 500; una situazione che non si verificava dal 2001. A questo si aggiungono i dati corporate: ben 44 delle prime 50 azioni con le migliori prestazioni da inizio anno del Russell 3000 non hanno registrato alcun profitto nell'ultimo anno”.

Bank of America è tra le banche in attesa della correzione, la strategist Milla Savova ha scritto in una nota che nei prossimi mesi ci sarà una repentina caduta della spinta espansiva dei mercati: il cambio di tono è dovuto dall’esaurirsi dei fattori temporanei che avevano alimentato il rally, dalla revisione al ribasso delle stime sugli utili delle aziende e dagli effetti della politica monetaria.

I prossimi mesi dovrebbero essere i più difficili per le borse europee, Bank of America si aspetta che a settembre lo Stoxx600 sia a 365 punti, circa il 20% sotto i livelli attuali, ma nell’ultimo trimestre dovrebbe arrivare una risalita, il target di fine anno è 430 punti.

ASIA PACIFICO

Il Nikkei di Tokyo perde l’1,3% ed il rendimento del bond decennale prova a spingersi oltre la soglia che la banca centrale ha stabilito non debba essere superata, 0,5%.

Il mercato finanziario del Giappone è in attesa del discorso al parlamento di Kozuo Ueda, l’economista indicato come prossimo governatore della banca centrale. Lo yen ieri si è indebolito a seguito anche delle dichiarazioni prudenti, sul tema di un cambio della politica monetaria, di un membro del board della Banca del Giappone.

L’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,2%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen lo 0,8%. Seul -1,4%.

UCRAINA/CINA

Il leader cinese Xi Jinping sta lavorando ad un summit a Mosca con Vladimir Putin, scrive stamattina il Wall Street Journal. Il viaggio potrebbe avvenire all’inizio della primavera, o forse in maggio, in concomitanza con le celebrazioni della vittoria dell’Armata Rossa nel 1945.

Il quotidiano riporta che Pechino intende proporre e portare avanti un piano di pacificazione tra la Russia e l’Ucraina. L’intento minimo dell’iniziativa diplomatica è quello di fermare un escalation che porterebbe prima o poi all’impiego delle armi nucleari: ieri Putin ha annunciato l’abbandono del programma di sorveglianza e controllo avviato al termine della guerra fredda.

Il capo della diplomazia della Cina, Wang Yi, nel suo recente tour in Europa ed in Russia, avrebbe iniziato a presentare il programma alle segreterie ministeriali.

Il petrolio Brent è in ribasso dello 0,5% a 82,5 dollari, siamo alla sesta seduta consecutiva di flessione.

TITOLI

Stellantis chiude il 2022 con un margine operativo del 13%, in miglioramento dal 12,5% del 2021 e meglio delle aspettative del consensus, 13%. La società si aspetta per l’anno in corso un margine operativo di almeno il 10%, il consensus era 10,9%. Per quanto riguarda la politica di remunerazione dei soci, c’è l’annuncio di un buy back da 1,5 miliardi di euro.

Telecom Italia. L'offerta non vincolante di Kkr per la Netco e' stata prorogata di quasi un mese, al 24 marzo 2023. Il Governo ha chiesto " di disporre di ulteriori quattro settimane per effettuare una analisi congiunta degli aspetti pubblicistici dell’operazione concernenti i poteri esercitabili dal Governo nel settore" sul tema della rete di Tim. Lo precisa Kkr nella lettera inviata al gruppo di tlc. Kkr ha "confermato la propria disponibilita' a continuare un dialogo costruttivo con Tim e a procedere con le attivita' di due diligence" e Tim conferma che il Consiglio di Amministrazione si terra' comunque il 24 febbraio 2023 per discutere dell'offerta non vincolante di Kkr e assumere le decisioni del caso.

Anima Holding. Fsi sale ancora nel capitale di Anima Holding e raggiunge il 9%. E' quanto emerge dalle comunicazioni Consob relative alle partecipazioni rilevanti.Fsi aveva acquistato il 15 febbraio il 7,2% del capitale della società di asset management, attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding e aveva dichiarato la possibilità di salire fino al 9%. Considerando che Fsi aveva dichiarato la disponibilità a salire nel capitale di Anima fino al 9%, era scontato che, a quei prezzi, avrebbe comprato ancora. Tra l'altro i volumi sostenuti suggerivano proprio questo. Scade venerdì il termine per l'eventuale presentazione di una lista da parte di Fsi ad Anima H. che ha tempo quattro giorni, cioè fino a martedì 28 per pubblicare le liste.

Campari guarda con fiducia alla crescita del mercato statunitense in quanto gli spirits guadagnano ogni anno quote di mercato a scapito della birra. Lo dice, in un'intervista a Reuters, l'AD Bob Kunze-Concewitz.

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