L’inflazione fa meno paura. Borse in ripresa in vista dell’incontro Biden-Xi Jinping

Mercati positivi stamattina in Asia dopo i buoni risultati di vendita del Single’s Day. Forte rialzo di JD.com (+4,9%). Continua a rafforzarsi il dollaro, al massimo da 16 mesi nei confronti dell’euro. Petrolio in calo, l’Opec rivede le sue previsioni
Indice dei contenuti
Il future sull’EuroStoxx sale dello 0,1%, la Borsa di Tokio guadagna l’1,1%.
Si allenta la tensione sui mercati finanziari dopo i forti timori innescati dal dato-shock dell’inflazione americana, balzata a ottobre al record trentennale del 6,2%. Dopo due sedute negative la Borsa americana ieri sera ha trovato il suo assestamento, con l’indice S&P500 che ha chiuso invariato e il Nasdaq in rialzo dello 0,5%.
Stamattina in Asia prevalgono gli acquisti, con l’indice Nikkei di Tokio in rialzo dell’1,1% spinto dai buoni risultati aziendali, Hong Kong guadagna lo 0,2%, lieve calo per l’indice delle blue chip cinesi CSI300 (-0,1%), mentre la Borsa di Seul sale dell’1,5%.
In Europa le Borse potrebbero aprire positive, come indica il future sull’indice EuroStoxx 50, in rialzo dello 0,1%. Positivi anche i future sull’S&P500 e sul Nasdaq.
“L’inflazione è chiaramente un rischio, ma i prezzi delle azioni rischiano una caduta soltanto se dovesse risultare che la Fed ha completamente sbagliato la sua analisi ed è obbligata ad alzare rapidamente i tassi di interesse, e non è quello che sta succedendo adesso”. Così Norihiro Fujito, Chief investment strategist della Mitsubishi-Morgan Stanley Securities, ha risposto alla domanda di Reuters su quanto pesano sulle Borse i rischi da inflazione.
In effetti, sul fronte dei tassi la situazione appare tranquilla: il rendimento del titolo di Stato americano di riferimento, il Treasury decennale, è fermo a 1,57%.
Continua con piccoli movimenti a rafforzarsi il dollaro, che anche stamattina guadagna qualcosina sull’euro sceso a 1,144, minimo da luglio 2020.
Chi beneficia dei timori da inflazione è l’oro, che ieri ha segnato il massimo degli ultimi cinque mesi a 1.868 dollari l’oncia e stamattina scivola dello 0,1% a 1.861.
Dopo i recenti forti rialzi, il Bitcoin è stabile sulle quotazioni di ieri a 64.400 dollari.
La discesa del petrolio, favorita peraltro dal rialzo del dollaro, contribuisce ad allentare le tensioni sul fronte dell’inflazione. Wti e Brent scendono stamattina dello 0,6%, rispettivamente a 81 dollari al barile e a 82,3 dollari. Nel suo ultimo report l’Opec ha tagliato le previsioni sulla domanda di greggio dell’intero 2021 a causa degli alti prezzi.
Lunedì il faccia a faccia fra Biden e Xi Jinping. In Cina boom di acquisti per il Single’s Day.
Intanto sono buone le notizie in arrivo dalla Cina. Il Single’s Day, il più grande evento mondiale di shopping, si è concluso ieri con un nuovo record di vendite e stamattina alla Borsa di Hong Kong si registra il forte rialzo di JD.com (+4,9%), che ha registrato un aumento dei volumi venduti del 28% rispetto al Single’s Day del 2020. L’azione Alibaba è in calo dell’1,2%.
La dichiarazione finale della Conferenza di Glasgow sul clima (Cop26) forse slitterà da oggi a domani. Ma, dopo la sorpresa della dichiarazione congiunta sul clima di Stati Uniti e Cina, l’attenzione è puntata sul vertice virtuale di lunedì tra Joe Biden e Xi Jinping, durante il quale il presidente cinese forse inviterà quello americano alle Olimpiadi invernali di Pechino del 2022 (Covid permettendo). All’ordine del giorno della video-chiamata, oltre alla fatidica soglia di 1.5° di riscaldamento globale, tanti altri temi caldi, dalla sfida commerciale alle armi nucleari.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Generali - Berenberg ha alzato il target a 23,40 euro, rafforzando il Buy.
Tim - Il cda ha definito il percorso per la preparazione e condivisione del piano Strategico 2022-2024 da approvare nella riunione del Consiglio del prossimo febbraio e in una nota ha detto che "non è in corso alcuna negoziazione relativa alla rete o altri asset strategici".
Atlantia – La società ha alzato la guidance sull'anno dopo un balzo dell'Ebitda del 27% sui primi nove mesi al netto del contributo di Autostrade.
Diasorin – Ha alzato le indicazioni sul 2021 dopo i risultati dei primi nove mesi chiusi con una crescita dell'utile netto e dei ricavi di oltre il 40%, trainati anche dall'acquisizione della statunitense Luminex. Presenterà il piano industriale il prossimo 17 dicembre.
Geox – Ha chiuso i primi nove mesi con 463,5 milioni di ricavi, in crescita del 7,8% e registra un buon andamento per il trimestre in corso per le vendite comparabili dei negozi diretti, in crescita del 50% sul 2020 e del 3% sul 2019. Il 2 dicembre presenterà alla comunità finanziaria il piano industriale 2022-24.
Pirelli - Ha alzato i target su ricavi e generazione di cassa per il 2021 dopo avere chiuso il terzo trimestre con un utile di 104,6 milioni (+24,7%). I ricavi per la fine dell'anno sono attesi adesso tra 5,1 e 5,15 miliardi di euro, rispetto alla precedente guidance, migliorata ad agosto, tra 5 e 5,1 miliardi, con volumi in linea con le precedenti indicazioni allo stesso periodo dell'anno scorso. Deciderà tra opzioni che includono operazione di M&A come una maggiore distribuzione di capitale agli azionisti una volta raggiunto il target di debt-to-Ebitda di 1,5 volte.
Fincantieri – Ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con un incremento del 28% annuo dei ricavi, attestati a 4,53 miliardi, e con 330 milioni di Ebitda, in crescita del 65% rispetto a fine settembre 2020.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
