La BCE taglia i tassi, Wall Street in parità

L’istituto centrale guidato da Christine Lagarde allenta per l’ottava volta in un anno la sua politica monetaria e la Borsa di New York dovrebbe aprire intorno la parità la seduta che precede l’importante report sul lavoro.

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Wall Street ferma

Wall Street poco mossa dopo il dato sulle richieste di disoccupazione diffuso oggi, antipasto dell’importante report sul lavoro in agenda per domani, mentre la Banca centrale europea non sorprende e taglia i tassi di interesse.

I future sui tre principali indici di New York (Dow Jones, S&P500 e Nasdaq) scambiano intorno la parità quando manca circa un’ora al suono della campanella di Wall Street, mentre il dollaro non riesce a recuperare nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD scambia a 1,1432 (+0,10%).

L’oro resta in crescita (+0,60%), venduto a 3.418 dollari l’oncia, e il Bitcoin si mantiene sopra quota 105 mila dollari.

Salgono i prezzi del petrolio: Brent sopra i 65 dollari e greggio WTI a 63,10 dollari al barile.

Dati macro

Il calendario di oggi proponeva le richieste iniziali di disoccupazione della settimana terminata il 31 maggio, risultate 247 mila, leggermente sopra le 236 mila attese e le 239 mila del dato precedente, segnalando un piccolo indebolimento dell’occupazione statunitense.

Questi dati arrivano dopo che quelli di ieri sull'occupazione privata e sul settore dei servizi negli Stati Uniti sono risultati più deboli del previsto, mentre domani ci sarà il tanto atteso rapporto sul lavoro, particolarmente sotto osservazione per capire se le politiche commerciali di Trump possano rallentare la crescita economica.

"I numeri di ieri non erano così negativi da ravvivare i timori di una recessione”, sottolinea Jim Reid, responsabile globale della ricerca macro e tematica di Deutsche Bank, aggiungendo che “gli investitori erano riluttanti a sovrastimare i dati di un giorno, soprattutto considerando che il grande banco di prova arriverà domani con il rapporto sull'occupazione".

Verso la Fed

I dati precedono la decisione di politica monetaria della Fed che arriverà alla fine del meeting in agenda il 17 e il 18 giugno e le previsioni puntano ad un mantenimento dell’attuale livello di costo del denaro. Attualmente i trader si attendono almeno due tagli dei tassi entro la fine dell'anno, secondo le quotazioni dei mercati monetari. Nonostante i continui appelli di Trump a tagliare i tassi d'interesse, il Presidente Jerome Powell ha scelto di attendere, valutando ulteriori dati che contribuiranno a dettare la decisione politica, in un contesto di forte volatilità per via dei dazi.

“I dati macro diffusi ieri hanno portato gli investitori a prevedere ulteriori tagli dei tassi quest'anno e cresce la fiducia che il primo taglio dei tassi avverrà entro settembre", ha aggiunto Reid.

Oggi, intanto, sono in agenda anche gli interventi di alcuni membri della banca centrale statunitense, tra cui la componente del Consiglio della Fed,Adriana Kugler (ore 18 italiane), il presidente della Fed di Kansas City,Jeffrey Schmid (19:30), e il presidente della Fed di Filadelfia Patrick Harker (ore 19).

La BCE taglia i tassi

Come ampiamente atteso, oggi la Banca centrale europea ha tagliato di 25 punti base i tassi di interesse, al suo ottavo taglio in un anno. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 2%, al 2,15% e al 2,40%, con effetto dall’11 giugno 2025.

La decisione del consiglio “scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria”, spiega il comunicato. In particolare, l’inflazione si attesta attualmente intorno all’obiettivo del 2% a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo.

Nello scenario di base delle nuove proiezioni degli esperti dell’Eurosistema, l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2% nel 2025, all’1,6% nel 2026 e al 2% nel 2027, a seguito di una revisione al ribasso pari allo 0,3% rispetto alle attese di marzo per questo e per il prossimo anno, decisa principalmente per le ipotesi di prezzi dell’energia inferiori e di un rafforzamento dell’euro.

Invariate le previsioni di crescita del Pil in termini reali: secondo gli esperti della BCE questo si collocherebbe in media allo 0,9% nel 2025, all’1,1% nel 2026 e all’1,3% nel 2027, riflettendo così un andamento nel primo trimestre “più vigoroso” rispetto alle attese associato a prospettive più deboli per il resto dell’anno.

Ora l’attenzione di rivolge verso la conferenza stampa della Presidente Christine Lagarde, iniziata alle ore 14:45, nel corso del quale la francese illustrerà le ragioni che hanno portato alla decisione dell’istituto, anche se tra i temi al centro dell’appuntamento potrebbero esserci le indiscrezioni su un suo possibile addio anticipato dalla guida della BCE.

Notizie societarie e pre market USA

Planet Labs (+24%): prevede ricavi annui compresi tra 265 e 280 milioni di dollari, con il punto medio al di sopra delle stime degli analisti di 270,6 milioni (dati LSEG).

Five Below (+6%): prevede vendite nette annuali tra i 4,33 e i 4,42 miliardi di dollari, superiori alla precedente previsione di 4,21-4,33 miliardi.

Babcock & Wilcox Enterprises (+13%): annunciata vendita della sua unità Power International Business alla società austriaca Andritz per circa 177 milioni di dollari.

WEC Energy Group (-1%): offre obbligazioni convertibili a 3 anni per 700 milioni di dollari e prevede di utilizzarne i proventi netti per scopi generali, compreso il rimborso del debito a breve termine.

Raccomandazioni analisti

Apple

UBS: neutral e target price sempre a 210 dollari.

Netflix

UBS: buy e prezzo obiettivo alzato da 1.150 a 1.450 dollari.

Bank of America

Baird: buy e target price aumentato da 50 a 52 dollari.

FedEx

JP Morgan Chase: buy e target price tagliato da 280 a 260 dollari.

Boeing

Jefferies: buy e prezzo obiettivo incrementato da 230 a 250 dollari.

Moody’s Corporation

Oppenheimer: buy e target price alzato da 489 a 523 dollari.

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