La Cina non scalda Wall Street, speranze per un altro maxi taglio Fed

Il bazooka deciso da Pechino aveva sostenuto i mercati nel corso della mattinata ma a New York prevale l’incertezza e si prevede un’apertura intorno alla parità.

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Wall Street ferma

Apertura vista intorno la parità per Wall Street nonostante il bazooka cinese che ha diffuso ottimismo sui mercati e le previsioni di un altro maxi taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.

I future sul Nasdaq guadagnano circa lo 0,20% quando manca circa un’ora all’apertura ufficiale della Borsa di New York, seguiti in verde chiaro dai contratti sul Dow Jones e da quelli sullo S&P500.

Stabili oro (2.650 dollari l’oncia) e dollaro (EUR/USD 1,1128), mentre il petrolio continua la sua corsa a +2%, con il Brent a 74,70 dollari e il greggio WTI a 72 dollari al barile.

Lo stimolo cinese

La mattinata sui mercati europei era stata positiva sulla spinta dall'ampio pacchetto di stimoli monetari decisi dal governo cinese, che prevede requisiti di riserva ridotti per le banche e almeno 800 miliardi di yuan (114 miliardi di dollari) di supporto di liquidità per le azioni.

Se l'annuncio "aveva cambiato il sentiment" intorno alle azioni europee, Michael Sneyd, responsabile globale della strategia FX e stratega cross asset di BNP Paribas, avvisava parlando su Bloomberg TV: “ci vuole tempo prima che l'impatto economico degli stimoli decisi in Cina si trasmetta a sostegno dell'Europa, in quanto probabilmente non sono ancora sufficienti a eliminare quei rischi al ribasso nell'economia europea".

Voci dalla Fed

Il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha affermato che, con l'inflazione che si avvicina all'obiettivo della banca centrale, l'attenzione dovrebbe spostarsi sul mercato del lavoro e "ciò probabilmente significa molti altri tagli dei tassi nel prossimo anno".

Neel Kashkari della Fed di Minneapolis ha sottolineato la debolezza del mercato del lavoro, affermando di sostenere l'abbassamento dei tassi di interesse di un altro mezzo punto percentuale entro la fine dell'anno.

I mercati ora attendono le dichiarazioni di Michelle Bowman nel corso della giornata, l’unica ad aver votato per una riduzione dei tassi di 25 punti base sui segnali di persistenti pressioni sui prezzi, al contrario del più ampio taglio dei tassi di 50 punti base effettuato dalla banca centrale nella settimana precedente.

I trader restano divisi sulle previsioni per il prossimo taglio, con un nuovo maxi taglio ed uno minore previsti al 50%, secondo lo strumento FedWatch di CME Group.

Oggi, intanto, qualche segnale utile per capire l’andamento dell’economia potrebbe arrivare dal sondaggio sulla fiducia dei consumatori di settembre, atteso per le ore 16 italiane, previsto migliorare rispetto al mese precedente, anche se il dato clou arriverà venerdì con la spesa per i consumi personali di agosto.

Notizie societarie e pre market USA

Snapchat (+1%): annunciata partnership con Google Cloud che prevede l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale generativa per alimentare il suo chatbot ‘My AI’.

Visa (-1%): il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti prevede di intentare una causa antitrust contro la società già oggi, secondo quanto riportato da Bloomberg News.

Biogen (+2%): il trattamento sperimentale chiamato dapirolizumab pegol realizzato in partnership con UCB ha raggiunto l'obiettivo principale di uno studio in fase avanzata.

Hawaiian Electric Industries (-12%): la sua principale azionista ha venduto ieri circa 54,1 milioni di azioni a 9,25 dollari per un ricavo lordo di 500 milioni.

Bluebird bio (+2%): taglierà circa il 25% della sua forza lavoro come parte della sua ristrutturazione per ottimizzare il flusso di cassa in pareggio nel secondo semestre del 2025.

Raccomandazioni analisti

Meta

Citigroup: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 580 USD a 645 dollari.

Tesla

UBS: ‘sell’ e target price confermato a 197 dollari.

Boeing

UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo sempre a 240 dollari.

Walmart

Truist Securities: da ‘neutral’ a ‘buy’ e target price aumentato da 76 USD a 89 dollari.

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