Saipem in scia del rimbalzo del petrolio

Il bazooka cinese sta sostenendo diversi settori nell’azionario europeo e la società italiana scambia in verde nelle prime ore di contrattazioni.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Acquisti su Saipem

Un bazooka proveniente dalla Cina che scuote i mercati e, dopo il settore del lusso, tra i principali beneficiari della decisione di Pechino c’è anche il comparto energetico.

A guidare la carica sono i prezzi del petrolio, con i principali benchmark in crescita di oltre il 2%: il Brent sale a 74,86 dollari e il greggio WTI supera i 72 dollari al barile.

Sull’azionario, a Milano Saipem guadagna il 2,70% dopo due ore di contrattazioni e tocca un massimo di 2,091 euro, livelli abbandonati lo scorso primo di agosto. Bene anche Tenaris, Eni e Maire, tutte in crescita dell’1%, al pari di TotalEnergies, Repsol e BP in Europa.

Tra i giudizi degli analisti, oggi Kepler Cheuvreux alza il giudizio a ‘buy’ su Saipem dopo che ieri WebSim Intermonte aveva confermato il suo rating a ‘molto interessante’, con target price di 3 euro. Il consenso raccolto da Bloomberg evidenzia sul titolo della società italiana 17 ‘buy’, 5 ‘hold’ e nessun sell: target price medio di 2,81 euro.

L’impatto del bazooka cinese

Il balzo dei prezzi del petrolio arriva dopo la notizia degli stimoli monetari decisi dal principale importatore di energia, la Cina, a cui si aggiungono le preoccupazioni per la situazione in Medio Oriente e un uragano che sta per colpire gli Stati Uniti, il maggior produttore di greggio al mondo.

La decisione del Governo cinese cerca di ripristinare la fiducia sul mercato interno dopo diversi dati macro deludenti che avevano sollevato preoccupazioni per un rallentamento strutturale della domanda. “Il mercato del petrolio aspettava disperatamente ulteriori misure da parte di Pechino per contrastare il rallentamento economico", spiega Tony Sycamore, analista di mercato presso IG, secondo il quale “l'annuncio di oggi contribuirà in qualche modo a rimuovere i rischi al ribasso per il prezzo del greggio”.

Tuttavia, il rally dei prezzi del petrolio potrebbe non essere sostenibile nel medio termine, poiché la domanda interna potrebbe continuare a essere debole mentre le politiche monetarie più accomodanti non sono accompagnate da politiche fiscali espansive, secondo Kelvin Wong, analista di mercato senior presso OANDA.

Il conflitto in Medio Oriente

In Medio Oriente, regione chiave per la produzione di petrolio, l'esercito israeliano ha affermato di aver lanciato ieri attacchi aerei contro i siti di Hezbollah in Libano, che secondo le autorità libanesi hanno ucciso 492 persone e costretto decine di migliaia di persone a fuggire per mettersi in salvo nel giorno più mortale del paese da decenni. Israele e Hezbollah, un gruppo sostenuto dall'Iran con sede in Libano, si sono scambiati colpi di arma da fuoco dopo che migliaia di cercapersone e walkie-talkie utilizzati dai membri di Hezbollah sono esplosi la scorsa settimana. L'attacco è stato ampiamente attribuito a Israele.

"Il mercato del petrolio è preoccupato che le crescenti tensioni in Medio Oriente stiano trascinando il produttore di petrolio dell'OPEC più vicino al conflitto", ha affermato la banca ANZ in una nota, riferendosi all'Iran.

Occhio al meteo USA

"I trader stanno anche tenendo d'occhio il meteo”, proseguono da ANZ: “la costa del Golfo degli Stati Uniti è a rischio di un uragano entro la fine della settimana, mentre si consolida una zona di tempo turbolento nell'Atlantico".

Timori che hanno spinto i produttori di petrolio statunitensi ad evacuare rapidamente il personale dalle piattaforme di produzione petrolifera nel Golfo del Messico, in quanto si prevedeva che il secondo grande uragano in due settimane avrebbe devastato i giacimenti petroliferi offshore. Diverse compagnie petrolifere hanno sospeso parte della loro produzione.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Aziende citate nell'Articolo

Titolo:
Codice: SPM.MI
Isin: IT0005252140
Rimani aggiornato su: Saipem

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni
Seguici su Telegram

Bond a 5 anni in dollari

I primi due anni cedola fissa al 5,12% poi cedola variabile fino al 10%

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy



Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it