La Fed non porta pace, borse dell’Asia in forte calo

Il Nikkei ha chiuso in ribasso del 3%, in Europa si profila un avvio da brividi: future -2,5%. La banca centrale degli Stati Uniti ha chiarito che non vuole correre il rischio di restare indietro, meglio agire in fretta, prima e di più. Tesla batte le attese, ma il titolo scende. STM: previsioni sul trimestre molto meglio del consensus.
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Le parole di Powell
Sono state le parole di Jerome Powell, più che il comunicato della Federal Reserve, a provocare il sussulto che ha azzerato ieri sera in meno di un’ora i guadagni di Wall Street. La nota avvertiva che “con un’inflazione molto al di sopra dell’obiettivo del 2% e un mercato del lavoro forte, il Comitato si aspetta che sarà presto appropriato elevare il range per i Federal funds», che al momento resta tra lo zero e lo 0,25%”. Gli acquisti di titoli saranno azzerati - è stato confermato - all’”inizio di marzo”. Le vendite si sono intensificate quando il governatore ha chiarito che, la situazione, per quanto riguarda i caro vita, è “probabilmente leggermente peggiore" dall'ultimo incontro della Fed a metà dicembre. Powell ha poi aggiunto: "Ci impegniamo a utilizzare i nostri strumenti per assicurarci che l'inflazione - l'inflazione elevata - che stiamo vedendo non si rafforzi”. Rispondendo ad una domanda di un giornalista, il numero uno della banca centrale ha detto che la Fed deve essere “agile” nel suo intervento, che in questo momento non si può correre il rischio di restare indietro e di fare di meno.
Il non detto della FED
Charlie Ripley, senior investment strategist di Allianz Investment Management, ha messo ieri in evidenza che quel che la Federal Reserve non ha detto: “La riunione non ha fornito le indicazioni necessarie sui tempi e sull'entità del cambiamento di politica. Forse questo era voluto, in modo da tenersi più opzioni di fronte ad una prospettiva economica ancora più incerta, ma il tempo non è un lusso per la Fed, soprattutto se le pressioni inflazionistiche dovessero persistere per tutto l’anno”.
I mercati dopo la FED
Wall Street ha chiuso ieri in lieve calo con il Dow Jones, Nasdaq invariato. Tutte in calo le borse dell’Asia, soprattutto quelle di Seul e di Tokyo. L’indice MSCI Asia Pacific è sui minimi degli ultimi 13 mesi. Il future dell’S&P500 perde stamattina oltre l’1%. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso del 2,5%.
I professionisti non vedono, per ora
Il Sole24Ore afferma, sulla base di un report di JP Morgan della scorsa settimana, che i grandi investitori non stanno vendendo. O perlomeno, non siamo tornati a vedere la fuga dal rischio di fine 2018, l’anno in cui il presidente della Fed disse che avrebbe ridotto il bilancio “con il pilota automatico”. Secondo JP Morgan oggi la situazione è più tranquilla. Non c’è stato ancora un inizio di vero de-risking da parte degli investitori. La banca arriva a questa conclusione incrociando una molteplicità di dati. Se si guarda il posizionamento dei fondi e dei grandi investitori, si nota che la suddivisione dei loro portafogli tra cash, azioni e bond è tutt’ora simile a quella di inizio anno. Non hanno insomma cambiato in maniera significativa l’allocazione dei capitali tra le varie asset class.Il motivo forse principale di questa stabilità dei grandi investitori, secondo Filippo Casagrande, head of insurance investment solutions di Generali è i seguente: “Fintanto che i rendimenti reali del titoli di Stato restano negativi è difficile che ci sia una vero cambiamento di allocazione nei portafogli, e quindi grandi cambiamenti nella risk appetite degli investitori istituzionali”.
Bond/tassi/valute
I mercati hanno pienamente incorporato per il 2022 almeno quattro rialzi dei tassi, lo schiacciamento della curva, dovuto all’accentuato movimento della parte a breve delle scadenze, anticipa anche un rallentamento dell’economia. Il governativo degli Stati Uniti a due anni è a 1,17%, da 1,13% di ieri. Il risk off premia il dollaro e deprime l’euro, sui minimi da novembre. L’aumento dei rendimenti delle obbligazioni sta deprimendo l’oro, che ieri ha perso l’1,5% e stamattina scende ancora. Bitcoin in lieve calo a 36.000 dollari.
Tesla -6% nell'after-market
Chiude il 2021 con un utile record per 5,5 miliardi di dollari. Il colosso delle auto elettriche ha registrato lo scorso anno un balzo delle consegne dell'87% a 936.172 auto. Positivo anche il quarto trimestre che si e' chiuso sopra le attese degli analisti con un utile per azione di 2,52 dollari e ricavi per 17,72 miliardi. A pesare sono i problemi alle catene di approvvigionamento che limiteranno la produzione nel 2022.
Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo
Telecom Italia. Il cda ha deciso di affidare all'amministratore delegato Pietro Labriola il mandato ad esplorare possibili opzioni strategiche per gli asset infrastrutturali del gruppo, anche attraverso soluzioni che comportino il superamento dell'integrazione verticale, ovvero la separazione dei servizi dalla rete, si legge in un comunicato. Labriola, nel presentare le linee guida per il riassetto di Tim in vista del piano da approvare il 2 marzo, ha evidenziato la necessità di intraprendere un percorso di trasformazione del gruppo, puntando sullo sviluppo di servizi alle imprese nell'ambito del cloud, della cybersecurity e degli Internet of things, assicurando all'infrastruttura di rete una prospettiva industriale di crescita che sia stabile e duratura.
STM ha diffuso i risultati del trimestre, già in parte diffusi a inizio mese. La sorpresa è nelle previsioni sul trimestre in corso. I ricavi sono stimati a 3,5 miliardi di dollari.
Leonardo sta valutando diverse opzioni, inclusa la vendita, per DRS Global Enterprise Solutions, che potrebbe valere 300-400 milioni di dollari. Lo riporta Bloomberg. La società ha reso noto di non avere preso alcuna decisione formale riguardo la possibile vendita di alcune attività della controllata DRS. Leonardo "valuta costantemente diverse opzioni in un'ottica di creazione di valore per i propri azionisti, tra cui la possibilità di procedere alla valorizzazione di alcune linee di business inclusa la suddetta". IlSole24Ore riporta che sta per partire l’Eurodrone, uno dei nuovi progetti finalizzati al rilancio degli stabilimenti Leonardo di Foggia e Grottaglie (Taranto). Il Governo spagnolo ha infatti dato l’ok ufficiale al drone europeo con un budget di un miliardo e 730 milioni di euro. Quello spagnolo era l’ultimo step da superare prima del lancio ufficiale del programma.
Poste. Il Cda ha disposto un avvicendamento nella posizione di presidente del Comitato Nomine e Corporate Governance.
Terna. Il Cda ha nominato per cooptazione Qinjing Shen come consigliere non esecutivo e non indipendente, a seguito delle dimissioni di Yunpeng He, tratto dalla lista espressione del socio CDP Reti.
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