La Fed taglia gli stimoli, Borse in ribasso ovunque

19/08/2021 06:30
La Fed taglia gli stimoli, Borse in ribasso ovunque

Dai verbali dell’ultima riunione della banca centrale americana emerge una chiara maggioranza a favore dell’avvio del tapering entro la fine dell’anno. Balzo del dollaro che si porta sui massimi dal 2020. Cadono il petrolio e le materie prime. Il future sull’EuroStoxx 50 è in ribasso dello 0,6%

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La Borsa di Hong Kong perde l’1,5%, Shanghai -0,4%, Tokio -0,6%.

Le Borse asiatiche sono tutte in ribasso e le Borse europee si avviano verso un’apertura in netto calo: il future sull’indice EuroStoxx 50 scende dello 0,6%. L’ondata di vendite sul mercato azionario si allarga dopo la chiusura pesante di Wall Street, che ha visto l’indice S&P500 cedere l’1% e il Nasdaq in ribasso dello 0,89%.

Sono due gli elementi che condizionano in modo negativo il sentiment degli investitori: la prospettiva di un rallentamento della crescita globale a causa dei nuovi segnali di diffusione del Covid, e la probabilità sempre più alta che la banca centrale americana inizierà a ridurre gli stimoli alla crescita a partire dagli ultimi mesi di quest’anno, come è emerso chiaramente dai verbali dell’ultima riunione della Fed del 27 e 28 luglio, diffusi ieri.

La Borsa di Tokio scende dello 0,6%, Hong Kong -1,5%, Shanghai -0,4%, Seul -1,6%.

Il dollaro è salito dello 0,3% a 1,1665 dollari per euro, toccando il massimo da novembre 2020.

Coerentemente con il rafforzamento del dollaro, scende il valore dell’oro, quotato a 1.778 dollari l’oncia (-0,5%).

Alibaba perde il 4% e segna il minimo storico.

La pressione delle vendite sui mercati azionari asiatici si è estesa dalle azioni tecnologiche cinesi ai titoli dei produttori di semiconduttori e alle società minerarie. L'indice Hang Seng tech di Hong Kong è sceso dell'1,8% al livello più basso dal suo lancio l'anno scorso. Le azioni di Alibaba a Hong Kong segnano un ribasso del 4% e sono scese al minimo storico. Il gigante dei chip TSMC perde il 2%.

Condizionate dal timore di un rallentamento della domanda mondiale , scendono le quotazioni delle materie prime, a partire dal petrolio finito sui minimi degli ultimi tre mesi. Il Brent è in calo dell’1,2% a 67,4 dollari al barile, Wti a 64,4 dollari (-1,5%).

Sono in calo le quotazioni del rame e del minerale di ferro, con conseguente ribasso dei titoli delle principali società minerarie come Rio Tinto e Bhp.

A dare il via alle vendite è stata la diffusione dei verbali dell’ultima riunione della Fed, da cui emerge che all’interno della banca centrale americana ci sono idee diverse su molti punti, ma una netta maggioranza dei membri del Fomc, il comitato che presiede alle scelte di politica monetaria, è d’accordo sull’iniziare entro la fine di quest’anno il processo di graduale riduzione degli stimoli. Questo alla luce dei progressi fatti dall’economia americana verso gli obiettivi di crescita dell’occupazione e dell’inflazione.

Il focus si sposta ora alla conferenza annuale di Jackson Hole (Wyoming) della prossima settimana, dove si riuniranno i governatori delle banche centrali dei principali Paesi del mondo. Molti analisti si aspettano che la Fed annunci il suo piano di riduzione degli acquisti di asset già nella riunione del 21-22 settembre.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Juventus - Il club ha siglato un accordo con il Sassuolo Calcio per l'acquisizione gratuita fino al 30 giugno 2023 del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Manuel Locatelli. L'accordo prevede l'obbligo per i bianconeri di acquisire a titolo definitivo il giocatore al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nella stagione 2022/2023. Il corrispettivo per l'acquisizione definitiva è pari a 37.5 milioni euro, compresi premi.

Banche italiane - Il sistema bancario italiano ha registrato la maggiore crescita nella Ue del numero dei banchieri che hanno ricevuto nel 2019 compensi superiori al milione di euro. E' quanto rileva il report annuale dell'Autorità bancaria europea (Eba) sui cosiddetti 'high earners', con una soglia del milione di euro comprendente anche i bonus, premi a lungo termine e contributi pensionistici.

Stellantis - Sta valutando una riorganizzazione dell'attività di credito all'acquisto di autovetture, lo scrive IlSole24Ore. Ad oggi FCA lavora con Credit Agricole, PSA invece ha come partner BNP Paribas e Santander.

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