La settimana dei mercati entra nel vivo dopo un avvio spento

09/05/2023 06:15
La settimana dei mercati entra nel vivo dopo un avvio spento

Si inizia oggi con il confronto a Washington sul tetto al debito pubblico. Domani escono i dati sull’inflazione. Arrivano le prime evidenze del credit crunch negli Stati Uniti, le banche sono più restie a prestare. Oro: i cinesi continuano a comprare. Banco BPM: risultati meglio delle attese.

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In assenza di dati macroeconomici di rilievo e con la stagione delle trimestrali alle battute finali, Wall Street ha spento la luce ed ha ridotto al minimo l’attività in attesa del dato di domani sull’inflazione. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,2% e l’S&P500 lo 0,05%. Le banche regionali come PacWest, in rialzo di oltre il 20% nella prima parte della seduta, si sono spente. Quella di ieri è stata la seconda seduta da inizio anno più debole in termini di volumi scambiati. Ma già oggi la volatilità potrebbe risalire, perché a Washington entra nel vivo la trattativa sull’innalzamento del tetto al debito pubblico.

Joe Biden ha convocato alla Casa Bianca i quattro leader del Congresso. Sulla carta, ci sono ancora almeno venti giorni prima del default, ma siccome Biden sarà molto impegnato con l’agenda internazionale, il tempo utile è molto meno. Gli Stati Uniti hanno una tradizione consolidata di accordi sul debito arrivati il giorno prima, o anche il minuto prima, dello sforamento che lascia il governo senza risorse, per cui, il tema non è ancora arrivata a muovere Wall Street, ma i credit default swap sull carta degli Stati Uniti, da qualche settimana salgono.

STRETTA SUL CREDITO

Se Wall Street si è mossa poco o nulla è anche perché sono emerse delle conferme sulla stretta del credito in corso negli Stati Uniti. L’indagine trimestrale sui prestiti pubblicata dalla Federal Reserve ha rivelato che gli standard per l’erogazione sono diventati più severi e la domanda si sta indebolendo. Secondo i numeri riportati nel Senior Officer Opinion Survey (SOOS), la percentuale di banche che hanno inasprito le loro condizioni sui prestiti per le medie e grandi imprese è salita al 46%, rispetto al 44,8% del quarto trimestre del 2022. La percentuale di banche che segnalano una crescita della domanda di prestiti commerciali e industriali è diminuita del 55,6%, per quello che è il calo più netto dal 2009.

Il SOOS, un bollettino che in precedenza veniva seguito unicamente dagli operatori del mercato dei capitali all’ingrosso, era atteso anche a Wall Street, essendo stato citato più volte da Jerome Powell nel corso della conferenza stampa successiva alla riunione del Federal Open Market Committe della scorsa settimana.

CINA

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen guadagna lo 0,5%.

I dati sulla bilancia commerciale cinese diffusi stanotte sono misti, peggio delle attese le importazioni e poco meglio delle aspettative le importazioni, che però sono scese di parecchio rispetto al mese precedente. Il surplus commerciale espresso in dollari sale a 90 miliardi, da 88 miliardi di marzo, il consensus era 71 miliardi. L’expo sale dell’8,5% anno su anno a 295 miliardi di dollari, in frenata dal +15% di marzo, il consensus era +8%. Le importazioni sono scese del 7,9%, contro il -0,2% atteso dagli analisti.

Il prezzo dell’oro resta in prossimità dei massimi storici, intorno a 2.020 dollari l’oncia. I dati diffusi ieri dalla banca centrale mostrano che la Cina continua ad aumentare le sue riserve aurifere: in aprile Pechino ha comprato oltre otto tonnellate di oro, portando le scorte a 130 tonnellate. Ma per arrivare ai livelli di copertura delle banche centrali occidentali, gli acquisti dovranno andare avanti ancora per un bel po’.

Petrolio Brent in calo dello 0,8% a 76 dollari il barile.

Cambio euro dollaro a 1,099.

Nel giorno dell’annuncio di un nuovo BTP per il piccolo risparmiatore, il decennale italiano ha chiuso a 4,23%. Il direttore del debito del Tesoro, Davide Iacovoni, dice al Sole24Ore di essere ottimista sui prossimi pronunciamenti delle agenzie di rating

TITOLI

Banco BPM ha chiuso il primo trimestre con un forte incremento dell'utile netto e un margine di interesse record e ha alzato la guidance dell'utile per questo e il prossimo anno. Nella conference call l'AD Giuseppe Castagna si è detto molto fiducioso di aumentare la politica di remunerazione per gli azionisti e che nessuna operazione di M&A può dare la stessa remunerazione della crescita interna in termini di redditività e capitale.

Banca Mps ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile di 236 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto ai 10 milioni dello stesso periodo del 2022 ma anche in crescita del 51,3% dai 156 milioni del trimestre precedente. Il dato e' superiore al consensus degli analisti, che si attendevano profitti per fermo 122 milioni di euro.

Tim ha inviato a KKR ed al consorzio CDP/Macquarie una nuova process letter con alcune richieste di chiarimento su alcuni aspetti delle rispettive offerte e sui prossimi passi in vista della nuova scadenza del 9 giugno. Lo dicono due fonti vicine alla situazione.

Leonardo. L’Antitrust ha respinto un reclamo contro la nomina dell'ex ministro Roberto Cingolani ad amministratore delegato. Lo ha dichiarato Angelo Bonelli, leader dei Verdi che aveva presentato il reclamo. Cingolani avrà anche il ruolo di direttore generale, mentre il capo dell'unità italiana del produttore europeo di missili MBDA tornerà a Leonardo con il ruolo di condirettore generale, hanno dichiarato fonti a Reuters.

A2A ha annunciato l'interruzione consensuale dell'esclusiva sulle trattative per l'acquisto del 50,1% di EGEA, che continueranno nell'ambito di una procedura competitiva.

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