Lam Research: un gioiellino per produrre chip con un upside potenziale del 40%

L’analista di Citigroup Atif Malik ha sul titolo un prezzo obiettivo di 750 dollari: buy back, valutazioni a sconto e un boom della domanda.
L'analisi di Citi
Consideriamo Lam Research la migliore società nei SemiCap Equipment (apparati per la produzione di semiconduttori), seconda solo ad ASML. Per questo concordiamo pienamente con quanto affermato venerdì da Citigroup, che ha inserito la società fra i titoli americani preferiti (US Focus List) evidenziandone tutti i punti forti e la valutazione attraente.
L’analista Atif Malik ha sul titolo un prezzo obiettivo pari a 750 dollari, che implica un potenziale apprezzamento di circa il 40%. L’azione è in ribasso di circa il 28% da inizio anno, rispetto a un calo del settore pari al 18%. Tale ribasso è presumibilmente dovuto alla pubblicazione degli ultimi risultati della società, con ricavi sotto le attese attribuibili a carenze di forniture, di certo non a problemi della domanda dei suoi apparati, che rimane molto forte come testimoniato dall'ampiezza del portafoglio ordini in mano alla società.
Nei prossimi mesi Malik individua alcuni “catalizzatori positivi” che potrebbero far salire l’azione, fra cui i fondamentali in miglioramento nel segmento di chip di memoria di tipologia NAND, che rappresenta il 73% di tutto il business legato ai semiconduttori di memoria. Inoltre, nella seconda metà dell’anno i margini lordi (gross margins) potrebbero aumentare di 100 punti basi anche grazie all’aumento di produzione della nuova fabbrica in Malesia.
L’analista conclude il report affermando che a questi prezzi i multipli sono molto attraenti sia rispetto ai concorrenti sia a livello assoluto.
I buyback della società
Il titolo tratta a 16,5 volte gli utili attesi a giugno 2022 (anno fiscale) e 13,5 volte su giugno 2023, con dividend yield a 1,4%. La società sta proseguendo il piano da 5 miliardi di dollari di riacquisto di azioni proprie (6,7% dell’attuale capitalizzazione) annunciato a maggio 2020.
Considerato lo stato patrimoniale senza debito con un po' di cassa e la generazione di flussi di cassa riteniamo che la società annuncerà un altro buyback una volta terminato quello in essere. La valutazione è decisamente bassa se consideriamo la crescita sostenibile e l'elevata visibilità.
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