Le Borse festeggiano l’accordo al Senato Usa per un maxi-piano di investimenti

Intesa fra democratici e repubblicani per realizzare 600 miliardi di investimenti pubblici. I fondi serviranno per potenziare la rete di infrastrutture Usa. A Wall Street nuovi massimi storici, in rialzo tutte le Borse asiatiche. Dollaro stabile. Il Brent si conferma sopra i 75 dollari al barile
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La Borsa di Tokio sale dello 0,6%, Shanghai +1,4%, Hong Kong +1,1%.
Tutte in rialzo stamattina le Borse asiatiche, nella scia dei guadagni messi a segno ieri da Wall Street dove gli indici S&P500 e Nasdaq hanno chiuso a nuovi massimi storici. Gli investitori hanno trovato nuovo slancio dopo che il presidente Biden ha annunciato un accordo bipartisan al Senato Usa su un piano di investimenti pubblici da quasi 600 miliardi di dollari per rafforzare la rete delle infrastrutture degli Stati Uniti.
La Borsa di Tokio sale dello 0,6%, Hong Kong +1,1%, Shanghai +1,4%, Seul +0,4%.
A New York il Dow Jones ha guadagnato lo 0,9%, S&P500 +0,5%, Nasdaq +0,7%.
Il piano originario avanzato da Biden all’inizio dell’anno era ben più consistente, dato che valeva 2.300 miliardi di investimenti pubblici. Su quel progetto, però, si è concentrata una forte opposizione dei senatori repubblicani e per raggiungere l’accordo Biden ha scelto di sacrificare alcune delle sue ambizioni originali, che prevedevano investimenti per le scuole, il contrasto al cambiamento climatico e il sostegno ai genitori e alle persone più deboli. Il piano originale prevedeva aumenti delle tasse per i cittadini più ricchi e per le aziende.
Grazie ai massicci stimoli fiscali, nel primo trimestre il Pil Usa è salito del 6,4%.
Il piano di investimenti approvato ieri servirà a dare slancio di lunga durata alla ripresa economica Usa, dopo che i massicci stimoli fiscali hanno spinto nel primo trimestre il Pil a una crescita record del 6,4%.
Il dollaro è stabile nei confronti dell’euro a 1,193. Stabili anche i bond governativi Usa: il rendimento del titolo a 10 anni è invariato a 1,49%.
Fra i titoli in maggiore evidenza ieri a Wall Street quelli del settore energy. Il prezzo del petrolio stamattina è invariato con il Brent a 75,5 dollari al barile e il Wti a 73,5 dollari. Continua, però, il calo delle scorte strategiche Usa e sale l’attenzione in vista del prossimo meeting dei Paesi produttori che aderiscono all’Opec+. Da loro potrebbe venire la decisione di aumentare l’offerta per fare fronte a una cresciuta domanda globale di greggio.
L’oro è in leggera crescita a 1.779 dollari all’oncia (+0,2%).
Bitcoin in rialzo a 34.500 dollari, da 32.800 del giorno prima.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Generali - Ha chiuso un'emissione Tier 2 della categoria 'sustainability' da 500 milioni di euro con scadenza 11 anni. Terrà l'investor day sul piano strategico 2022-2024 il prossimo 14 dicembre.
Unicredit - S&P ha modificato l'outlook a “stabile” da “negativo”, confermando i rating a 'BBB' a lungo termine e 'A2’' a breve termine, come anche il rating delle emissioni.
Mediaset - Nel primo semestre 2021 la raccolta pubblicitaria televisiva di Publitalia 80, la concessionaria di Mediaset, è tornata sui livelli del 2019, l'anno precedente lo scoppio della pandemia.
Telecom Italia - L'Agcom ha chiesto a Dazn, che ha stretto una partnership tecnico distributiva sulla Serie A con Telecom Italia, di operare una serie di accorgimenti per evitare, tra l'altro, rischi di disservizi nell'accesso alla rete durante i picchi di traffico.
Tiscali - L'Assemblea straordinaria ha dato il via libera all'emissione delle rimanenti tranche del prestito obbligazionario convertibile e convertendo in azioni ordinarie riservato a Nice&Green.
Retelit - Su indicazione degli amministratori indipendenti, il Cda ha incaricato Lazard quale advisor finanziario per una valutazione dell'offerta lanciata da Marbles.
Carraro - Fly Srl ha raggiunto una partecipazione complessiva superiore al 90% dopo l'Opa.
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