Le borse rallentano a inizio ottobre

I future di Wall Street hanno girato al ribasso nel corso della notte, per effetto delle notizie in arrivo da Washington.
Al Senato, con un voto di 53 a 47, i repubblicani hanno bocciato la proposta dell'opposizione che prevedeva l'estensione dei sussidi dell’Obamacare. Un ulteriore voto finale su una legge di spesa provvisoria è fallito.
L'Ufficio di gestione e bilancio della Casa Bianca ha ordinato alle agenzie governative di "attuare i loro piani per una chiusura ordinata”.
Con il rialzo di ieri, la borsa degli Stati Uniti ha messo a segno il miglior settembre degli ultimi quindici anni, in un mese statisticamente sfavorevole per l’investimento azionario, l’S&P500 e il Nasdaq hanno guadagnato il 3,5% e il 5,6%. Il Dow Jones, che ieri ha toccato un altro massimo storico, registra una performance positiva dell’1,9%.
L'S&P 500, in rialzo del 13,7% da inizio anno, entra oggi nel suo trimestre più forte dell’anno.
Sono chiuse per festività le borse della Cina, resteranno chiuse per tutta la settimana ed anche una parte della prossima.
Il Ftse Mib di Milano ha chiuso ieri in rialzo dello 0,4%, -0,7% la performance mensile, +8% quella trimestrale.
Indice dei contenuti
Con il rialzo di ieri, la borsa degli Stati Uniti ha messo a segno il miglior settembre degli ultimi quindici anni, in un mese statisticamente sfavorevole per l’investimento azionario, l’S&P500 e il Nasdaq hanno guadagnato il 3,5% e il 5,6%. Il Dow Jones, che ieri ha toccato un altro massimo storico, registra una performance positiva dell’1,9%.
L’indice Russell 2000 delle società a media e piccola capitalizzazione, ieri poco mosso, chiude settembre con un rialzo di quasi il 3%.
“Il buon momentum degli utili, un'economia sufficiente, la ripresa del ciclo di tagli dei tassi e continui segnali di spazio per il tema della crescita secolare dell'IA sono stati i principali fattori che hanno sostenuto le azioni questo mese», ha dichiarato Adam Turnquist, chief technical strategist di LPL Financial a Market Watch.
OTTOBRE-NOVEMBRE E DICEMBRE
L'S&P 500, in rialzo del 13,7% da inizio anno, entra oggi nel suo trimestre più forte dell'anno, secondo Bespoke Investment Group. "In tutti e quattro i trimestri, l’indice ha registrato una media di guadagno del 2,1%" dalla sua creazione nel 1928, ha detto Bespoke in una nota. Il quarto trimestre "è stato il più forte con un guadagno del 2,9%.”
Dal 1928, quando l'S&P 500 si trova a inizio ottobre con alle spalle una performance da inizio anno positiva, la media di rendimento è del 4,4% durante il quarto trimestre, con guadagni nell'83,1% dei casi, prosegue la nota ripresa da Market Watch. L'outperformance dell'S&P 500 nel quarto trimestre "ha davvero cominciato ad ampliarsi solo negli ultimi 30 anni”.
I future di Wall Street hanno girato al ribasso nel corso della notte, per effetto delle notizie in arrivo da Washington.
SHUTDOWN
Al Senato, con un voto di 53 a 47, i repubblicani hanno bocciato la proposta dell'opposizione che prevedeva l'estensione dei sussidi dell'Obamacare, destinati a scadere alla fine dell'anno, e l'annullamento di altri tagli all'assistenza sanitaria apportati dal One Big Beautiful Bill di Donald Trump. Un ulteriore voto finale su una legge di spesa provvisoria è fallito con un risultato di 55 voti contro 45, con i repubblicani che non sono riusciti a raggiungere i 60 senatori necessari per superare il blocco democratico.
L'Ufficio di gestione e bilancio della Casa Bianca ha ordinato alle agenzie governative di "attuare i loro piani per una chiusura ordinata”. Si va verso una interruzione dei servizi nazionali, la messa in congedo dei dipendenti federali e l’interruzione del flusso di dati critici sull’economia.
UN ELEMENTO DI DISTURBO
Un blocco non influisce sulla capacità del governo di pagare i possessori di obbligazioni, quindi non dovrebbe avere un impatto diretto sui mercati finanziari. Tuttavia, potrebbe ritardare la pubblicazione dei dati economici dai dipartimenti del Lavoro e del Commercio più tardi questa settimana, inclusi un rapporto sull'occupazione per settembre che è un'informazione cruciale per la Fed per prendere la sua decisione di politica monetaria il prossimo mese. "Non credo che il ritardo nel rapporto sull’occupazione avrà un grande impatto. Ci saranno molti titoli sui media a scatenare l’angoscia," ha affermato Jay Woods, chief global strategist di Freedom Capital Markets. "Ogni volta che c'è uno di questi titoli sui giornali, pensiamo che possa far deragliare questo mercato o anche farlo ritirare un po'." Woods ha detto a MarketWatch che il mercato azionario spesso diventa volatile prima di un potenziale blocco del governo, ma in genere lo ignora e riprende la tendenza prevalente — che "accade essere in rialzo questa volta," ha detto.
NIKE
I dati del trimestre mostrano che gli sforzi del top management della più grande azienda di abbigliamento sportivo al mondo stanno iniziando a dare i loro frutti, soprattutto nel segmento della corsa e del basket.
Le vendite sono diminuite dell'1% su base valutaria neutra, un calo inferiore a quello previsto dagli analisti. Il canale all'ingrosso delle scarpe da corsa, in precedenza un punti debole di Nike, è andato meglio del previsto ed ha dato un contributo importante al risultato complessivo del trimestre fiscale: i ricavi consolidati sono saliti, seppur di pochissimo, a 11,7 miliardi di dollari. I tempi restano duri, infatti, il trimestre in corso è previsto un calo delle vendite a una cifra bassa, in linea con le aspettative. Il titolo è salito del 5% nel dopo borsa.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, future del Dax di Francoforte -0,1%. Il Ftse Mib di Milano ha chiuso ieri in rialzo dello 0,4%, -0,7% la performance mensile, +8% quella trimestrale.
In Asia Pacifico. In calo la borsa di Tokyo, Nikkei -1%, nonostante l’indice sulla fiducia delle grandi aziende manifatturiere del Giappone (Tankan), sia salito nell’ultimo trimestre. In rialzo l’azionario della Corea del Sud e di Taiwan. Sono chiuse per festività le borse della Cina, resteranno chiuse per tutta la settimana ed anche una parte della prossima.
CAMBI VOLATILI PER I DAZI
L’euro tratta a 1,173 su dollari, il trimestre si chiude con un ribasso dello 0,5%.
E' salito, ad aprile 2025, il volume delle transazioni in cambi e in derivati Otc su valute, giunto a circa 480 miliardi, di pari passo con l'aumento registrato a livello globale per via delle politiche dei dazi dell'amministrazione Usa. E' quanto emerge dall’indagine coordinata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (Bri) effettuata da 52 banche centrali e autorità monetarie nelle rispettive giurisdizioni. Nella precedente indagine condotta nello stesso mese del 2022 era stata pari a 380 miliardi. Per i mesi di aprile del 2022 e del 2025, si osserva un aumento del volume delle negoziazioni in derivati su tassi d'interesse da 417 a 513 miliardi. Nel mercato dei cambi e dei derivati su valute il dollaro rimane la valuta di riferimento, con transazioni per un controvalore pari a 385 miliardi. Per quanto riguarda gli strumenti contrattuali (in Italia lo swap in valuta estera rimane lo strumento più diffuso sul mercato dei cambi e dei derivati su valute (289 miliardi).
ORO
Prezzi vicini ai livelli record. Il mese si è chiuso con un rialzo del 15%.
“Restiamo costruttivi sull’oro alla luce di acquisti strutturalmente forti da parte delle banche centrali (che hanno guidato il 94% del rally dal 2022, quando hanno quintuplicato gli acquisti dopo il congelamento degli asset in dollari russi), oltre che degli investitori finanziari. In particolare, gli ETF sull’oro da inizio anno hanno attirato 25-301 miliardi di dollari di investimenti raccogliendo circa il 10% della produzione mineraria di un anno, mentre gli hedge fund hanno concentrato sull’oro quasi metà dell’intera esposizione alle materie prime sui mercati statunitensi”, si legge in una nota di Planisfer firmata dal capo delle ricerca, Marco Mencini”.
TITOLI
Banco BPM. Rappresentanti di Crédit Agricole nelle ultime settimane hanno discusso con funzionari del governo italiano le condizioni per una possibile fusione tra la divisione italiana della banca francese e Banco Bpm. Lo hanno riferito due fonti vicine alla questione.
Pirelli. Sinochem è aperta a offerte per la sua quota in Pirelli - purché prevedano un premio - dopo che il governo italiano ha detto questa settimana che il gruppo cinese non ha violato le regole volte a proteggere l'autonomia del produttore di pneumatici. Lo hanno detto a Reuters fonti vicine alla questione.
Monte Paschi. L'ex ministro Vittorio Grilli dovrebbe andare alla presidenza di Mediobanca, mentre l'ad di Anima Holding Alessandro Melzi d'Eril, è il candidato principale per il ruolo di amministratore delegato. Lo riferiscono fonti vicino al dossier a Reuters.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
