Le borse tornano a guardare ai profitti aziendali

18/04/2023 06:00
Le borse tornano a guardare ai profitti aziendali

L’accelerazione del PIL della Cina non scuote i mercati azionari dell’Asia Pacifico. La borsa di Shanghai è intorno alla parità. Il ministro degli esteri russo, in Brasile, dice che Mosca vuole porre fine al conflitto. Tassi di mercato in risalita. Joachim Nagel: “Non abbiamo ancora ucciso la bestia dell’inflazione”

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I dati del trimestre di Bank of America, Goldman Sachs, Bank of New York Mellon e Johnson&Johnson potrebbero oggi indirizzare le borse, tutte queste società comunicano nel primo pomeriggio, stasera, a mercato statunitense chiuso, escono i dati di Netflix.

In una settimana scarica di dati macro economici e leggera anche per quanto riguarda le indicazioni in arrivo dalle banche centrali, è probabile che siano i profitti aziendali a dare il tono delle prossime sedute.

Ieri il Nasdaq e l’S&P500 sono saliti dello 0,3%, con le società del real estate a tirare ed il settore oil a frenare. Sono stati confortanti i dati del trimestre di M&T Bank, istituto di credito del Nord Est degli Stati Uniti diventato ieri importante perché l’attenzione degli investitori, dopo il crack di SVB, è sulle banche locali. La società con sede a Buffalo ha registrato un calo dei depositi importante ma non catastrofico.

I future di Wall Street sono in lieve calo, i future delle borse dell’Europa sono in lieve rialzo, anche per effetto degli spiragli di pace sull’Ucraina emersi nelle ultime ore in Brasile.

GUERRA

La Russia e' interessata a porre fine al conflitto in Ucraina il prima possibile, ma in un contesto in cui si tengano in considerazione "gli interessi di sicurezza di tutti gli Stati, senza eccezioni". Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, forte del sostegno di Brasilia, al termine dell'incontro col cancelliere Mauro Viera, ha evocato la possibilita' di un negoziato di pace, ma condizionato ad una serie di paletti. Un'ipotesi stroncata sul nascere da Ue e Usa. Per parte sua Lavrov ha affermato l'interesse "a porre fine al conflitto ucraino il prima possibile". "Abbiamo spiegato in modo molto dettagliato in piu' di un'occasione le ragioni di cio’ che sta accadendo, gli obiettivi che stiamo perseguendo a questo proposito", ha detto il ministro russo, aggiungendo che con il suo omologo brasiliano hanno parlato del "contesto che deve essere tenuto presente per risolvere questi problemi non su base momentanea, ma sulla base di accordi a lungo termine”.

In Asia Pacifico sale la borsa del Giappone, scende l’Hang Seng di Hong Kong. Intorno alla parità lo Shanghai Composite.

CINA

Il colosso asiatico registra nel primo trimestre del 2023 un Pil in rialzo del 4,5% annuo a fronte del 2,9% di ottobre-dicembre e del 4% atteso dagli analisti. Su base congiunturale, riferisce l'Ufficio nazionale di statistica, il rialzo e' del 2,2% rispetto allo 0,6% rivisto dei tre mesi precedenti e al 2,2% stimato. La Cina e' cresciuta nel 2022 del 3%, a uno dei ritmi piu' bassi degli ultimi decenni, scontando le misure draconiane di contenimento del Covid-19 che hanno paralizzato produzione e consumi e che sono state rimosse solo agli inizi di dicembre. Per l'anno in corso, il governo centrale ha annunciato a marzo un target di "circa il 5%”. Sono usciti stanotte anche i dati sui consumi, in marzo, la crescita è stata dal 10,6%, il consensus era +7,5%.

TASSI E BOND

Il Bund decennale ha chiuso ieri a 2,45% di rendimento, +3 punti base. Secondo gli economisti intervistati da Bloomberg, la Bce aumenterà i tassi ancora tre volte, con rialzi di un quarto di punto a maggio, giugno e luglio, prima di concludere la fase più aggressiva di stretta monetaria nella storia dell’euro. Il tasso sui depositi passera dal 3% al 3,75%. Ieri il presidente della Bundesbank Joachim Nagel, nel podcast Pioneer Briefing, ha ribadito che “il nostro compito non è finito - ha detto - abbiamo ancora strada da fare perché non abbiamo ancora ucciso la bestia dell’inflazione”. Parlando ieri a New York, Christine Lagarde ha detto che “il periodo di relativa stabilità potrebbe ora lasciare il posto a un’instabilità duratura, che si traduce in una crescita inferiore, costi più elevati e partnership commerciali più incerte. Invece di un’offerta globale più elastica, potremmo affrontare il rischio di ripetuti shock di approvvigionamento”.

PETROLIO

Il Brent è poco mosso a 84,8 dollari il barile, ieri -1,8%. L’Arabia Saudita si allontana sempre di più dagli Stati Uniti e si riavvicina al suo storico rivale del Golfo Persico. “Il presidente iraniano (Ebrahim Raisi) ha mandato un invito al re saudita in risposta all’invito fatto da Riyadh nei suoi confronti” ha detto ieri il portavoce del Ministero iraniano degli Esteri Nasser Kanaani, in una conferenza stampa televisiva. Intanto l'Iran continua le consultazioni a livello tecnico con l'Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) con la speranza che l'agenzia si impegni a mantenere un approccio tecnico e si tenga lontana dalle pressioni politiche. "Con un approccio di questo tipo da parte dell'Aiea possiamo compiere passi positivi per rimuovere le questioni tecniche che restano da risolvere e rilanciare l'accordo sul nucleare del 2015", ha affermato lo stesso Kanaani, all’agenzia di stampa Irna. Dopo la visita da parte del direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi a Teheran nei primi giorni di marzo, l'Iran e l’agenzia atomica dell'Onu hanno trovato un accordo per portare avanti consultazioni a livello tecnico.

TITOLI

Telecom Italia. Gli offerenti per la rete fissa si stanno preparando ad alzare le loro offerte di un importo compreso tra 1 e 2 miliardi di euro, in vista della scadenza di oggi per presentare proposte migliorative per la principale infrastruttura di telecomunicazioni italiana, in base a quanto riferito da fonti.

Eni. Conferma gli investimenti previsti nel mercato dei biocarburanti in Italia e all'estero e guarda agli Usa e all'estremo oriente per la propria presenza in questo settore.

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