Le colombe della Fed rincuorano le borse


Il future del Dax di Francoforte segna un rialzo dello 0,5%. Oggi pomeriggio esce l’indice ISM Servizi, importante perché fornirà indicazioni sulla parte dell’economia che sta reagendo meno alla stretta monetaria.

Risultati di Salvatore Ferragamo e Inwit in linea con le aspettative.

Scende il bitcoin


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La borsa degli Stati Uniti ha messo a segno ieri la miglior seduta delle ultime due settimane: a far cambiare il trend a metà giornata è stato Raphael Bostic, il presidente della Federal Reserve di Atlanta. Pur non essendo quest’anno un membro votante del Federal Open Market Committee, il mercato si è entusiasmato quando lo ha sentito rispondere così alla domanda di uno dei giornalisti che lo stavano intervistando: “In questo momento sono fermamente dalla parte di chi vuole un rialzo di 25 punti base”. Questa presa di posizione a favore di un proseguimento soft della stretta monetaria è arrivata, forse anche un po’ inaspettata, dopo che altri membri del board avevano esplicitamente ammesso di voler prendere in considerazione l’ipotesi di tornare ai rialzi da cinquanta punti base.

L’S&P500, fino a quel momento in lieve ribasso, si è acceso, chiudendo in rialzo dello 0,8%. Nasdaq +0,7%.

Stamattina, l’effetto Bostic dovrebbe farsi sentire in Europa, il future dell’indice Dax di Francoforte sale dello 0,5%.


Dall’altra parte, dentro la Federal Reserve non ci sono soltanto i sostenitori dell’approccio graduale e prudente, poche ore dopo l’intervento di Bostic, il governatore Christopher Waller ha avvertito che se l’economia mantiene i tassi di sviluppo mostrati dagli ultimi dati, sarà opportuno pensare di andare oltre i livelli di costo del denaro preventivati. Arrivare ad un terminal rate di 5,1%-5,4% potrebbe non essere sufficiente, in quanto l’inflazione, soprattutto a causa della componente servizi, si sta dimostrando molto vischiosa, scende ma molto lentamente. Per questa ragione, l’indice ISM Servizi in agenda per oggi pomeriggio dovrebbe essere un bel test per il rimbalzo delle borse. Il consensus si aspetta in febbraio un calo a 54,5 da 55,2 di gennaio.

ASIA PACIFICO

Sono tutte in rialzo le borse dell’area, anche per effetto degli ultimi dati arrivati dalla Cina. L’economia sta accelerando e l’indice PMI Composite di Caixin delle medie aziende è salito a 54,2 da 51,1.

Il Nikkei di Tokyo guadagna l’1,4% nel giorno della pubblicazione dei dati sulla disoccupazione in Giappone, il 2,4% è un livello che non si vedeva dal 2020. L’indice PMI Servizi di Jibun Bank è uscito stanotte a 54, in aumento da 53,6 del mese precedente.

L’Hang Seng di Hong Kong guadagna l’1%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen lo 0,3%.

BOND

Nel giorno dell’inaspettato aumento dell’inflazione core nella zona euro, il Bund decennale ha toccato nuovi massimi di lungo periodo, il biennale, sui massimi dal 2007, si è mosso poco, in quanto i dati preliminari di Germania, Francia e Spagna, avevano mostrato che anche in Europa la discesa del carovita è lentissima.

RENDIMENTI: SCEGLIERE TRA L’ALTO ED IL BASSO

Il 2023 potrebbe essere l’anno delle obbligazioni ad alto merito (Investment Grade o anche IG). Tom Murphy, Responsabile obbligazioni investment grade, USA, di Columbia Threadneedle Investments consiglia di tenere in considerazione questo segmento del mercato dei bond, per le seguenti ragioni. “Se consideriamo parametri come la generazione di cash flow, i margini e la leva finanziaria, all'interno del nostro intero universo di ricerca, si trovano ai loro livelli migliori degli ultimi 10 anni. Per questo motivo, le agenzie di rating sono fortemente orientate a potenziali interventi di revisione al rialzo e non al ribasso. Inoltre, le società IG hanno preso in prestito USD 2.100 miliardi nel 2020 per incrementare la loro base di liquidità a fronte dell'incertezza economica dovuta alla pandemia, e successivamente hanno contratto altri USD 1.800 miliardi di debiti nel 2021 sfruttando il favorevole contesto dei tassi e degli spread. Molta di questa liquidità incrementale giace ancora nei bilanci societari assicurando alle aziende un'enorme flessibilità finanziaria”.
Adam Darling, Gestore del fondo Global High Yield di Jupiter scrive nella nota stampa diffusa ieri che la recessione economica è “altamente probabile” nel mondo sviluppato. Attenzione quindi, perché, “con lo svanire della generosità monetaria dell'ultimo decennio, prevediamo un aumento delle difficoltà aziendali”. Quel che all’esordio sembra una chiamata alla prudenza, nella scelta di investimenti, è all’opposto l’indicazione di un’opportunità nei bond emessi dalle società a basso merito creditizio (high yield, o HY). C’è da stare tranquilli perché “ I tassi di default sono in genere inferiori al 4% all'anno nel corso di un intero ciclo economico, con un aumento durante le recessioni e un calo durante le riprese”.

Il petrolio è poco mosso dopo tre sedute di rialzo, Brent a 84,5 dollari il barile.

Stamattina è in forte calo il bitcoin, -4% a 22.380 dollari.

TITOLI

Salvatore Ferragamo chiude il 2022 con un risultato operativo in calo del 10,8%, appena sopra le attese del mercato, dopo un incremento degli investimenti. L'Ebit è sceso a 128 milioni contro attese degli analisti, secondo un consensus Refinitiv, di 125 milioni di euro.Il Cda ha proposto un dividendo di 0,28 euro per azione (0,34 euro l'anno scorso). Nel 2022 Ferragamo ha "dato priorità alla qualità delle vendite ed aumentato significativamente gli investimenti nel marketing e nella comunicazione", commenta nella nota l'AD Marco Gobbetti che parla di "primi riscontri molto positivi" sulla collezione PrimaveraEstate '23 nei negozi da febbraio e di "successo" riscosso dalla recente sfilata Autunno-Inverno ’23.

Infrastrutture Wireless Italiane chiude il 2022 con un utile netto pari a 293,3 milioni, in aumento del 53% anno su anno.Il cda ha anche proposto un dividendo di 0,3467 euro.I ricavi ammontano a 853,0 milioni, +8,6%.L'Ebitda si attesta a 779,2 milioni, + 9,0%."In merito all'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2023, ci si attende una crescita dei ricavi nel range 960-980 milioni, Ebitda margin pari a circa il 91%. Tali aspettative riflettono il continuo sviluppo del numero di siti, che sarà rafforzato nel 2023, l'incremento di ospitalità da parte di tutti i principali operatori mobilita”.


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