Luci accese su Netflix: le previsioni degli analisti sulla trimestrale

Il gigante dello streaming diffonderà i suoi risultati stasera a Wall Street chiusa e diversi analisti prevedono buoni numeri che potrebbe spingere ancora più in alto le sue quotazioni.
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Netflix verso la trimestrale
Netflix protagonista oggi a Wall Street, attesa diffondere i risultati del secondo trimestre stasera dopo la chiusura del mercato.
Il titolo del gigante dello streaming viaggia ancora vicino ai suoi massimi storici (1.339 dollari) toccati lo scorso 30 giugno e sta guadagnando il 40% in questo 2025, passando dagli 891 dollari di inizio gennaio agli attuali 1.250 dollari della chiusura di ieri. Oggi le azioni Netflix aprono la seduta intorno la parità, a 1.252 dollari.
Valutazione alta?
Il balzo di quest'anno ha portato il rapporto prezzo/utili stimati a 43 volte, ben al di sopra del Nasdaq 100 a 27 volte. "Le azioni Netflix sono quotate alla perfezione, non c'è molto margine di errore", secondo Daniel Morgan, senior portfolio manager di Synovus Trust, sottolineando che "tutti si aspettano un secondo semestre davvero positivo".
"Riteniamo che gran parte delle opportunità a lungo termine siano già incluse nel prezzo delle azioni", ha scritto David Joyce, analista di Seaport Research Partners, in una nota che ha ridotto il rating di Netflix da buy a neutrale questo mese. "L'azienda ha bisogno di tempo per rispondere alle aspettative in termini di pubblicità, aggregazione, lancio di esperienze e ulteriore espansione della quota di mercato", ha aggiunto.
"La valutazione, a quanto ho capito, è un po' alta", ha dichiarato a Yahoo Finance Brian Mulberry, gestore del portafoglio clienti di Zacks Investment Management, sottolineando che Netflix viene scambiata a circa il doppio della valutazione dell'indice S&P 500. "Ma questo è uno dei pochi titoli per i quali si prevede una crescita degli utili davvero forte nei prossimi due o tre anni". Mulberry ha indicato stime che indicano che gli utili per azione di Netflix dovrebbero crescere a un tasso annuo di circa il 21% nei prossimi tre anni, il triplo del mercato più ampio.
Le previsioni sugli utili
Wall Street prevede un utile per azione di 6,70 dollari per il terzo trimestre su un fatturato di 11,3 miliardi di dollari, secondo la media delle stime degli analisti compilate da Bloomberg, rappresentando un aumento rispettivamente del 24% e del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Gli analisti interpellati di LSEG prevedono ricavi complessivi per 11,07 miliardi di dollari, in crescita del 15,8% rispetto al secondo trimestre 2024 e utili netti per 7,08 dollari per azione, in salita del 45% anno su anno.
I dati sulle opzioni indicano che il titolo è destinato a salire o scendere di circa il 6,5% il giorno successivo ai risultati, meno della variazione media del 9,3% dopo la pubblicazione degli utili: si tratterebbe della minore oscillazione degli ultimi tre anni, secondo i dati raccolti da Bloomberg.
Tuttavia, c'è molto ottimismo in vista della pubblicazione dei risultati. Gli analisti di BofA Securities, guidati da Jessica Reif Ehrlich, hanno affermato che Netflix è ben posizionata grazie alla sua "dimensione senza pari nello streaming, all'ulteriore margine di crescita degli abbonati, alle significative opportunità nella pubblicità e nello sport/live, nonché alla continua crescita degli utili e del flusso di cassa libero (FCF)".
Verso 1.400 dollari?
Gli analisti di Wedbush Securities ritengono che le azioni Netflix possano arrivare a 1.400 dollari, il che implica uno spazio di crescita di circa il 12% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura registrato ieri. "Riteniamo che Netflix sia ben posizionata per accelerare il contributo ai ricavi del livello pubblicitario nei prossimi anni aggiungendo e migliorando gli eventi dal vivo, potenziando le sue soluzioni pubblicitarie e le capacità di targeting, espandendo le sue partnership pubblicitarie e ampliando la sua strategia sui contenuti", hanno scritto gli analisti.
"Sebbene la massiccia crescita degli abbonati sia stata il motore principale nel 2024, prevediamo che gli aumenti di prezzo guideranno la crescita dei ricavi nel 2025 e che il livello pubblicitario aumenterà i ricavi nel 2026. Con l'espansione di Netflix, il suo margine di contribuzione può superare di gran lunga le nostre stime, generando un flusso di cassa libero smisurato", aggiungono dal broker.
Anche Jessica Reif Ehrlich, analista di Bank of America, prevede che il titolo potrebbe superare quota 1.400, arrivando così a 1.490 dollari. L'esperta cita "il trend positivo degli utili e degli abbonati, nonché un approccio difensivo legato alle tariffe" come elementi trainanti.
"Continuiamo a considerare Netflix ben posizionata, data la sua ineguagliabile portata nello streaming, l'ulteriore crescita degli abbonati, le significative opportunità nella pubblicità e negli eventi sportivi/live e la continua crescita di utili e flussi di cassa attivi", spiega Ehrlich.
I rischi
Secondo l'analista di Rosenblatt Securities, Barton Crockett, ci potrebbe essere una delusione se l'azienda non riuscisse ad aumentare le sue previsioni di fatturato per l'intero anno da 43,5 miliardi di dollari a 44,5 miliardi di dollari, dopo non averlo fatto a seguito dei solidi risultati del primo trimestre di aprile. Ha anche citato il rischio che Netflix possa cadere vittima del cambiamento delle abitudini di visualizzazione, con "una crescente narrazione" secondo cui l'azienda potrebbe perdere la leadership nello streaming statunitense a favore di YouTube di Alphabet.
"Sebbene Netflix disprezzi YouTube come terreno fertile per i talenti dei contenuti che può rubare, assistiamo a un cambiamento generazionale nelle preferenze dei consumatori che, col tempo, potrebbe rivelarsi un ostacolo", conclude Crockett.
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