Lusso: ondata di Fusioni&Acquisizioni in arrivo? Ad aprire le danze è Kering, e alziamo prezzo obiettivo

Se Lvmh è considerata la favorita a guidare il risiko di acquisizioni nel settore del lusso, Kering non si fa fare le scarpe. Alziamo il prezzo obiettivo su Kering.

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Dopo la notevole resilienza dimostrata dal settore del lusso in questi mesi, un'ulteriore spinta potrebbe arrivare da operazioni societarie che consoliderebbero ulteriormente il comparto, già in passato protagonista di numerose operazioni di acquisizione di piccole/medie società da parte dei colossi del settore. Insomma, Lvmh Docet: l'impero di Bernard Arnault, che si contende la posizione di uomo più ricco del mondo con Elon Musk, è stato costruito anche grazie a numerose acquisizioni di varie dimensioni. Il settore è fra quelli che si prestano meglio a creare valore aggiunto tramite acquisizioni.

Il sondaggio di Bloomberg

Venerdì 31 marzo Bloomberg ha riportato i risultati di un sondaggio informale indirizzato a gestori di fondi comuni, analisti e specialisti di M&A: la stragrande maggioranza ritiene che il settore del lusso assisterà a un'ondata di fusioni&acquisizioni nel corso di quest'anno.

Tra i target maggiormente menzionati nel sondaggio troviamo la svizzera Richemont e l'inglese Burberry, seguite dalla tedesca Hugo Boss e da Tods.

Tutto ciò anche se le azioni sono già salite in misura significativa, sovraperformando il mercato, e nel complesso raddoppiando dai minimi toccati prima nella pandemia. Se consideriamo il numero limitato di target attraenti è lecito assumere che i compratori dovranno pagare prezzi piuttosto alti. In passato in molti si sono soffermati sui prezzi piuttosto alti di queste acquisizioni, anche se la realtà ha quasi sempre dimostrato che le notevoli sinergie hanno creato valore aggiunto al netto dei prezzi pagati.

Le operazioni societarie nel lusso normalmente avvengono a prezzi che Luca Solca, analista di Sanford C. Bernstein, ha definito "punchy" (incisivi) dato che le società target sono poche.

La favorita a guidare il risiko di acquisizioni è ancora una volta Lvmh.

Kering e l'acquisizione di UNT

Il 13 marzo Kering ha rafforzato ulteriormente la propria divisione di occhialeria con l’accordo per l’acquisizione del 100% della società francese di occhialeria di lusso Usinage & Nouvelles Technologies (UNT). L'operazione è attesa concludersi nel secondo trimestre dell’anno ed è soggetta all'approvazione delle Autorità Antitrust competenti.

Unt ha un dipartimento ingegneristico integrato di 3000 metri quadrati e da sempre all'avanguardia nella produzione di occhiali di lusso di elevata qualità. È inoltre specializzata nella produzione di componenti metalliche e meccaniche di precisione per l'intero settore dell'occhialeria di alta gamma.

La società è situata nell’Alto-Giura, una regione riconosciuta storicamente per essere il distretto dell’occhialeria in Francia e per le sue competenze nella microtecnica. I termini della transazione non sono stati comunicati.

Kering ha reagito bene alla notizia segnando un guadagno del 3%. Già a novembre scorso Kering aveva reagito ancora più positivamente sulla scia delle indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal secondo cui il gruppo francese del lusso sarebbe stato in trattativa avanzate per l'acquisto del marchio statunitense di moda Tom Ford: l'interesse di Kering sarebbe stato in particolare rivolto alle divisioni occhialeria e fragranze. Le valutazioni di cui si parla sono tra i $2,5 e i 3 miliardi (ovviamente il prezzo pagato per Unt è sicuramente molto più basso, essendo la società molto più piccola).

Riteniamo che l’acquisizione di UNT non escluda la possibilità di poter comprare anche Tom Ford, in quanto la questione consiste nel trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti.

Valutazione e nuovo prezzo obiettivo

A questi livelli il titolo tratta a 18 volte gli utili previsti per il 2023, 16 volte quelli previsti per il 2024, 2,3% dividend yield, Free Cash Flow Yield 7%.

Il titolo ha performato molto bene e si sta avvicinando al nostro prezzo obiettivo di Eur 650. Oggi lo alziamo a Eur 730 sulla base delle seguenti considerazioni:

  • Le acquisizioni nel settore creano valore aggiunto (a meno che non vengano pagati prezzi davvero esorbitanti).
  • Ci aspettiamo risultati del trimestre molto solidi grazie anche alle riaperture in Cina dopo la politica zero Covid: quest’area è di grande importanza per Gucci che deriva circa il 40% dei ricavi dalla Cina.
  • Riteniamo che per Gucci, storicamente il marchio di punta del gruppo, questo sarà un anno di importante ripresa anche grazie all'arrivo del Direttore Creativo Sabato De Sarno, considerato fra i migliori stilisti al mondo. De Sarno ha raggiunto importanti successi in case di moda come Prada, Dolce&Gabbana e Valentino. De Sarno debutterà con la sua prima collezione marchiata Gucci a settembre 2023 in occasione della settimana della Moda a Milano.

Rimaniamo convinti che lo sconto di valutazione ancora piuttosto significativo rispetto al settore sia sempre meno giustificato se consideriamo i fondamentali e la crescita sostenibile.

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