Marex, andiamo a conoscere un nuovo emittente dalle spalle solide


Concorrenza sempre più accesa nel mondo dei certificati. Il 2022 sarà ricordato come l’arrivo di nuovi emittenti in Italia, in un mercato che si rafforza, diventa sempre più maturo sia per solidità e crescita che per offerta di prodotti innovativi e in grado di rispondere a maggiori richieste degli investitori.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Tra i nuovi arrivati abbiamo nomi forti come Barclay’s, Marex, mentre Cirdan fa un importante passo avanti, acquista la licenza di Banca del Sud (Npl e il resto non fanno parte del pacchetto lasciando i rischi all’esterno del perimetro) aumentando autorevolezza e passando sotto il controllo di Banca d’Italia.

Oggi vogliamo conoscere meglio Marex perché è una realtà molto forte, solida conosciuta all’estero ma poco nel nostro mercato.

Nel team italiano, nomi già noti nel mondo dei certificati, forti dell’esperienza in Exane, Antonio Manfré e Carlo Ceriani, queste le new entry mentre nel gruppo era già presente Guido Clemente. Loro i nomi di punta per sviluppare il business in Italia, il team oggi risiede a Londra ma l’obiettivo è ritornare nel Bel Paese.

Alle spalle dicevamo un gruppo forte e internazionale, Marex è stato fondato nel 2005 occupa più di 1.100 dipendenti in tutto il mondo con 22 uffici tra Nord-America, Europa e Asia, si definisce "una piattaforma globale e diversificata di servizi finanziari che fornisce liquidità, accesso al mercato e servizi infrastrutturali ai propri clienti sui mercati dell'energia, delle materie prime e dei mercati finanziari.

Solidità

Come sempre a noi interessano i numeri e soprattutto da un emittente vogliamo solidità, presenza nel book e spread contenuti e buoni prodotti. Partiamo dal primo punto, non ci stancheremo mai di ripetere che, tutte le volte che ci si espone su un certificate, ci si espone al rischio emittente. Per capirci è come sui bond, la solidità dell’emittente è fondamentale come ovviamente la gestione dei rischi.

Un lavoro, quello di tirare la somma sulla solidità di una banca o di qualsiasi società che per prassi di mercato, viene affidato a un terzo, in teoria imparziale e competente. S&P ha assegnato alla società emittente Marex Financial, la principale società operativa del gruppo Marex, il rating investment grade BBB.

Scusate per quel “in teoria” ma le agenzie di rating hanno sempre dei soci bancari e sono pagate dall’emittente anche se la loro indipendenza è fondamentale se vogliono conquistare credibilità.

Al di là dei rating, guardiamo anche i numeri e quelli del Gruppo Marex (sotto) finora parlano chiaro con un Total capital ratio (indice di solidità) elevato, 17,2%. Non lontano dai big.

Mediobanca ha un Total Capital Ratio (TC phase-in): 18,9%, in aumento rispetto al 18,8% del 30 giugno 2020, Intesa San Paolo al 18,8 (calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 202), Unicredit al 20%.

Spread e presenza nel book

Dopo la solidità patrimoniale, altro elemento che abbiamo messo sotto osservazione, è la presenza del market maker nel book e lo spread. Qui Marex Financial passa a pieni voti. Il gruppo non affida a terzi l’attività di market making e questo, insieme a software che aggiorna in maniera davvero veloce i prezzi (lo abbiamo visto da pochi), offre quotazioni in linea con il mercato allontanando le speculazioni di market maker alternativi pronti a speculare sulle inefficienze.

Quello che finora abbiamo notato è la velocità nell’aggiornamento dei prezzi e la scelta di mantenere spread contenuti.

Parlando con loro emerge spesso come la società si propone come “connubio giusto tra tecnologia & capitale umano” e spesso emerge come la tecnologia abbiam un ruolo fondamentale.

In particolare dicono di loro: “Il vantaggio competitivo di Marex è costituito dalla piattaforma tecnologica, sviluppata in-house, basata su un ecosistema modulare in grado di autoinnovarsi e adattarsi ai mutevoli contesti di mercato”.

La piattaforma copre oltre 1.000 sottostanti e, grazie all’automazione delle funzioni tradizionali dell’investment banking, è in grado di realizzare prodotti di investimento in modo completamente personalizzabile e flessibile, mettendo a disposizione degli investitori un’ampia gamma di prodotti e sottostanti.

Ormai ci conoscete e lo sapete come la pensiamo oltre ai numeri e qui sicuramente ci sono tutti sia sul lato della solidità patrimoniale che sulla presenza internazionale, oltre a una piattaforma tecnologica di qualità ci piace guardare ai fatti.

In passato abbiamo conosciuto emittenti che in fase di shock dei mercati erano poco presenti nei book o allargavano gli spread. Stiamo passando fasi difficili, anche se finora la volatilità è rimasta sotto controllo e dobbiamo dire che Marex Financial si sta comportando bene. Certo è ancora presto per dirlo.

Rendimenti e strutture

A livello di prezzi e rendimenti, sicuramente Marex Financial ha deciso di attuare una politica “generosa”, o per i concorrenti “aggressiva” di marketing, perché spesso i prodotti offrono rendimenti elevati, aiuta certo un funding migliore ma sicuramente vi è la chiara volontà del gruppo di farsi conoscere con prodotti a costi contenuti per prendere quote in un mercato nuovo.

Diamo un’occhiata alle strutture proposte di seguito, la struttura del gruppo e i suoi prodotti.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio Annuo dell'11% con il certificate su Bank of America, Apple e Coca Cola
Sottostanti:
Apple IncBank of America CorpCoca-Cola Co
Rendimento p.a.
11%
Cedole
0,917% - €9,17
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
IT0006752973
Emittente
Marex Financial
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy