Marvell, la trimestrale non delude. Utili a +79% anno su anno
Marvell stupisce con risultati oltre le aspettative. L'azione era indicata a +3,5% dopo aver chiuso la seduta +5,6%.
Le aspettative erano alte, ma Marvell non le ha deluse. Il trimestre della società Usa produttrice di microchip si è concluso con ricavi in crescita del 74,2% rispetto all’anno precedente, a 1,45 miliardi di dollari, 200 milioni sopra al consensus. Gli utili per azione sono in aumento del 79% su base annua a 0,52 dollari, battendo le aspettative ferme a 0,51 dollari.
I ricavi per il trimestre in corso sono visti a 1,515 miliardi di dollari (con un margine di errore del 3%), rispetto al consensus di 1,48 miliardi di dollari. Dalla società prevedono utili per azione a 0,56 dollari (con un margine di errore di 0,03 dollari), superiori al consensus di 0,54 dollari.
Per l'ad Matt Murphy la forza della domanda proviene in particolare dal mercato dei Data Centers.
L’azione tratta a 24,6 volte gli utili attesi nel 2022 (a gennaio 2023 si conclude l’anno fiscale), 20 volte sul 2023, ossia una valutazione attraente considerando gli tassi di crescita e l'espansione dei margini di profitto a questo punto del ciclo.
La trimestrale ha fatto bene al titolo, indicato a +3,5% dopo aver chiuso la seduta in rialzo del 5,6%.
La view di JP Morgan
Continuiamo a concordare con la nota pubblicata a inizio marzo dall’analista di JP Morgan, Harlan Sur, che esprimeva un prezzo obiettivo di 100 dollari sul titolo e stime di utili per il 2022 e il 2023 sopra il consensus, conservativo anche dal nostro punto di vista. La nostra tesi è che siamo in una fase di earning momentum, ovvero riteniamo che anche altri analisti alzeranno le proprie stime di ricavi e utili per azione.
- Secondo Harlan Sur, nel corso del 2022, tutti gli end markets (mercati di riferimento) continueranno a registrare una domanda molto forte: data centers, infrastrutture degli operatori telefonici, investimenti delle aziende, automotive/settore industriale e prodotti di elettronica di consumo.
- Rispetto ad altre società di semiconduttori, Sur ritiene che Marvell abbia costruito relazioni particolarmente forti con i propri fornitori, in primis con i produttori fisici dei suoi chips, essendo Marvell “fabless” (ovvero non detiene le fonderie ma si occupa di progettazione del prodotto. In virtù di queste relazioni, pur nell’attuale situazione generale di carenza di semiconduttori, la società può far crescere i ricavi del 35% quest’anno, migliorando di trimestre in trimestre. “La domanda continuerà a essere superiore all’offerta - spiega l’analista - quindi il backlog (ordini dei clienti che la società non riesce a soddisfare al momento) continuerà a crescere in modo significativo dando ulteriore visibilità anche per la crescita degli anni futuri”.
- “In conclusione, continuiamo a credere che le stime di consensus per il 2022 siano troppo basse e che il mercato continui a sottostimare i numerosi e diversi cicli di prodotto, in particolare i segmenti storage / networking / ASIC” spiega Harlan Sur.
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