Mediobanca si prepara al rinnovo del Cda. Spunta la lista di BlueBell

Le liste devono essere presentate entro il 3 ottobre. Mediobanca rinnoverà il consiglio per la prima volta con la lista di maggioranza stilata dal cda uscente. BlueBell ha raggiunto la soglia minima del capitale (1%) per presentare una propria lista. Non si attendono mosse dalla Delfin di Del Vecchio.
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Tra un mese il rinnovo del cda
Il prossimo 28 ottobre Mediobanca rinnoverà il consiglio per la prima volta con la lista di maggioranza stilata dal cda uscente. La «sorpresa», però, arriva dall’intenzione del fondo BlueBell di presentare una propria lista.
Il fondo attivista di Giuseppe Bivona e Marco Taricco avrebbe infatti raggiunto la soglia minima del capitale (1%) e, un’eventuale lista, sarebbe la terza oltre a quella già depositata dal cda uscente e a quella del comitato dei Gestori (minoritaria).
Un movimento inatteso, quello di BlueBell, mentre non si attendono prese di posizione rilevanti da parte dell’azionista principale di Piazzetta Cuccia: la cassaforte lussemburghese Delfin di Leonardo Del Vecchio. A fine agosto la Bce aveva dato l’ok all’aumento della partecipazione dal 9,9 al 19,9% della cassaforte di Leonardo Del Vecchio nell’istituto, al termine di un’istruttoria durata 60 giorni. L’autorizzazione è stata favorita da una serie di mosse messe in atto dal fondatore di Luxottica, tra cui la decisione di presentarsi come “investitore finanziario” e l’intenzione di non depositare una lista per l’assemblea di ottobre per l’elezione del nuovo cda.
Il 3 ottobre scada il termine per la presentazione delle liste
Secondo quanto riferisce oggi il quotidiano la Repubblica, Bluebell da settimane si diceva possibilista sull’inoltro di una propria lista, e avrebbe convinto un fondo di private equity del Nord Europa a supportarla. I nomi dovrebbero essere depositati entro il 3 ottobre.
A giugno il fondo aveva inviato una missiva contenente una serie di “rilievi” alla gestione del cda di Mediobanca presieduto da Renato Pagliaro e guidato da Alberto Nagel. Tra le osservazioni la scarsa focalizzazione sull’attività storica di banca d’investimento e una governance che privilegia i manager "interni". Nella lettera era presente anche la richiesta del taglio dei costi della holding (ritenuti eccessivi) e quella di affrancarsi da Generali distribuendo il pacchetto del 13% in extra cedola agli azionisti.
Appunto il passaggio su Generali non si discosterebbe molto dal programma di Del Vecchio, ma un appoggio di Delfin alla lista di BlueBell appare «poco probabile».
Per contro Bluebell rischia di favorire indirettamente la lista di Nagel e Pagliaro, competendo con quella dei gestori per i due posti di minoranza.
Alle 12 il titolo Mediobanca perde lo 0,85% a 6,73 euro.
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