Mercati in quiete, oggi è festività a Wall Street

Gli Stati Uniti attaccheranno nelle prossime ore, probabilmente nel fine settimana, scrive Bloomberg. Ma poco dopo la CNN fornisce un’altra versione, Donald Trump ci sta ancora pensando ed è restio a imbarcarsi in una guerra lontana.
Sia il Guardian che Axios scrivono a proposito dei dubbi del presidente sull’efficacia della super bomba: il più potente ordigno non nucleare del mondo.
Secondo la Federal Reserve, salgono le possibilità di una stagflazione. Al termine del meeting di giungo, il Federal Open Market Committee della Federal Reserve ha mantenuto il suo obiettivo per il tasso dei fondi federali in una fascia compresa tra il 4,25% e il 4,5%, come ampiamente previsto dai mercati.
Oggi si conclude la riunione di politica monetaria della Bank of England. Matthew Ryan, CFA Head of Market Strategy di ebury si aspetta oggi una conferma del tasso di interesse al 4,25%. Ci saranno poi, “ ulteriori due tagli al tasso di riferimento da qui alla fine dell'anno, probabilmente in agosto e novembre.
Le banche centrali continueranno a comprare oro: la previsione, basata su un sondaggio, è contenuta in un report di World Gold Council diffuso a inizio settimana.
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L’appuntamento di ieri con la Federal Reserve è stato un non evento, a Wall Street, l’indice S&P500 ha chiuso piatto, anche in vista della chiusura di oggi per festività. Si stanno muovendo poco anche il petrolio e le altre variabili macroeconomiche.
L’attenzione è tutta sul Medio Oriente.
IRAN
Gli Stati Uniti attaccheranno nelle prossime ore, probabilmente nel fine settimana, scrive Bloomberg. Ma poco dopo la CNN fornisce un’altra versione, Donald Trump ci sta ancora pensando ed è restio a imbarcarsi in una guerra lontana. Le possibilità di scongiurare un allargamento del conflitto non si sono azzerate: un alto funzionario iraniano del ministero degli Esteri ha detto al New York Times che Teheran accetterà l'offerta di Donald Trump di incontrarsi presto. Lunedì il presidente americano aveva proposto la possibilità di un incontro con il suo inviato speciale, Steve Witkoff, o persino con il vicepresidente J.D. Vance. Il funzionario iraniano ha affermato che il ministro Abbas Araghchi avrebbe accettato un incontro del genere per discutere di un cessate il fuoco con Israele, sebbene Trump abbia affermato che i colloqui devono concentrarsi sul programma nucleare iraniano.
Sia il Guardian che Axios scrivono a proposito dei dubbi del presidente sull’efficacia della super bomba: il più potente ordigno non nucleare del mondo. Per gli Stati Uniti, lanciare attacchi contro l’Iran avrebbe senso solo se la cosiddetta bomba "bunker buster" fosse capace di certo di distruggere l'impianto critico di arricchimento dell'uranio a Fordow.
I consiglieri militari hanno detto a Trump che lo sgancio delle GBU-57, una bomba da 13,6 tonnellate potrebbe distruggere l’impianto sotterraneo, ma pare non siano riusciti a convincerlo.
LA FED VEDE ARRIVARE LA STAGFLAZIONE
Al termine del meeting di giungo, il Federal Open Market Committee della Federal Reserve ha mantenuto il suo obiettivo per il tasso dei fondi federali in una fascia compresa tra il 4,25% e il 4,5%, come ampiamente previsto dai mercati. I banchieri centrali hanno anche mantenuto una previsione mediana che implica due tagli di un quarto di punto fino alla fine dell’anno. "Sebbene le oscillazioni delle esportazioni nette abbiano influenzato i dati, gli indicatori recenti suggeriscono che l'attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo solido. Il tasso di disoccupazione rimane basso e le condizioni del mercato del lavoro restano solide. L'inflazione rimane leggermente elevata", si legge nel comunicato.
"I risultati più importanti sono stati la revisione delle previsioni di crescita e inflazione, che si sono spostate in una direzione più stagflazionistica", scrive Robert Embree, economista senior di Rosenberg Research in un report ripreso da Barron’s.
La gamma di previsioni sull'andamento del tasso di riferimento della banca si è allargata, segno di divisioni nel board. Il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che in un contesto in cui la politica e i risultati economici sono in continua evoluzione, le differenze di valutazione del rischio e i punti di vista distanti possono giocare un ruolo importante.
Il risultato finale è una riunione della Fed che ha mostrato che i banchieri centrali non hanno fretta di abbassare i tassi.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, future del Dax di Francoforte -0,2%.
REGNO UNITO
Oggi si conclude la riunione di politica monetaria della Bank of England. Matthew Ryan, CFA Head of Market Strategy di ebury si aspetta oggi una conferma del tasso di interesse al 4,25%. Ci saranno poi, “ ulteriori due tagli al tasso di riferimento da qui alla fine dell'anno, probabilmente in agosto e novembre, quando saranno pubblicati gli ultimi rapporti sulla politica monetaria. Non riteniamo che il Comitato di politica monetaria (MPC) prenderà in considerazione l'idea di abbassare i tassi in modo più aggressivo di così, e pensiamo che qualsiasi ribasso della sterlina a seguito dell' annuncio di giovedì sarà limitato. Detto questo, un abbandono formale della retorica “graduale e cauta” potrebbe indurre una certa pressione di vendita sulla valuta britannica”.
ORO
Oggi poco mosso a 3.3374 dollari l’oncia, +28% da inizio anno. Le banche centrali continueranno a comprare oro: la previsione, basata su un sondaggio, è contenuta in un report di World Gold Council diffuso a inizio settimana. La percentuale di chi ha detto di voler incrementare le riserve aurifere ha superato il 96%, livello mai toccato nella storia in queste indagini. Circa la metà di chi si prefigge di comprare, prevede di procedere a breve, entro la fine dell’anno prossimo.
Le banche centrali, così emerge dal sondaggio, punteranno ancora sull’oro perché in questi anni il metallo prezioso di riferimento ha mantenuto il suo ruolo di riserva di valore, poi per ragioni di diversificazione di portafoglio, infine perché i prezzi sono saliti anche in tempi di crisi. "Nel complesso, direi che quest'anno abbiamo riscontrato un sentiment molto positivo nei confronti dell'oro da parte delle Banche centrali, il più forte che abbiamo mai registrato", ha dichiarato Shaokai Fan, responsabile globale delle Banche centrali per il World Gold Council.
BTP
Il decennale italiano tratta a 3,44%, lo spread è a 94 punti base, sui minimi di lungo periodo. Il calo della natalità e l'invecchiamento della popolazione sono già oggi un problema per i conti pubblici, la demografia gioca contro e "comporta rischi sulla sostenibilità del debito pubblico” ha detto ieri il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto. Il fattore 'aging' “è importante sulle valutazioni relative alla sostenibilità del debito pubblico”. Le ricadute sono sulla spesa pubblica, “per esempio su pensioni e sanità", ha aggiunto il titolare del dicastero.
Scendono le borse della Cina e del Giappone. Nikkei di Tokyo -0,9%, Hang Seng di Hong Kong -1,7%.
TITOLI
Banche. La Procura di Milano ha sentito nei mesi scorsi come persone informate dei fatti l'AD di UniCredit Andrea Orcel e un dirigente di Mediobanca nell'ambito dell'indagine sul collocamento da parte del ministero delle Finanze di una quota di Mps a novembre. Lo ha riferito una fonte a conoscenza del dossier a Reuters.
Saipem ha annunciato la firma di un contratto per la costruzione di un impianto di produzione di fertilizzanti in Algeria.
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