Il mercato continua a guardare l’inflazione ed alle decisioni delle Banche Centrali. L’Euro perde terreno

L’Euro continua ad indebolirsi. Mentre la FED rimane più attendista su possibili aumenti dei tassi, la BCE sembra essere intenzionata ad aumentarli in un contesto di economia debole.

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Nell’area Euro i dati economici mostrano come l’economia del Vecchio Continente stia subendo un arresto. La BCE si trova di fronte a dover fronteggiare da un lato un’inflazione ancora distante dall’obiettivo del suo mandato (e, come dimostrano gli ultimi dati, anche in leggera crescita) e dall’altro lato una debolezza dell’economia che, complici altri eventuali aumenti del tasso di interesse, porterebbe a un hard landing.

Tassi, inflazione ed economia globale sono i punti chiave da tenere presenti in un’ottica di intermediate-term, come scritto in un articolo precedente.

Il trend di breve (luglio-settembre) del cambio EUR/USD rimane ribassista: il 50% di Fibonacci relativo al ribasso iniziato nel 2021 ha stoppato i compratori ed i venditori hanno portato la coppia sotto il supporto in area 1,08 USD rompendo il canale inferiore del rising wedge. Sul grafico vediamo un paio di previsioni alternative, anche se, in questo momento, le maggiori probabilità sono per una continuazione al ribasso con target in area 1,03 USD.

I supporti in area 1,05/1,06 USD rimangono i supporti più importanti di medio periodo sotto i quali il cambio potrebbe vedere un’accelerazione o comunque un mantenimento del deprezzamento dell’Euro.

Sopra area 1,08 USD ed un ritorno all’interno del canale potrebbe favorire i compratori fino ad area 1,10 USD.

Su timeframe giornaliero i prezzi sono sotto la EMA 200.

Su timeframe: 4 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 9 ribassisti e 5 neutrali.

Nel brevissimo periodo EUR/USD mostra segnali di forte debolezza

Il cambio EUR/USD rimane saldamente in mano ai venditori. La perdita del supporto a 1,0809 USD (ora resistenza) ha consolidato il trend ribassista.

Nel brevissimo, i traders potrebbero valutare di aprire posizioni long EUR solamente al di sopra di 1,0809 USD, facendo molta attenzione alle false rotture. Il mantenimento di questo livello porterebbe EUR a 1,0883 USD e successivamente a 1,09178 USD.

La perdita di 1,07056 USD porterebbe EUR verso 1,0636 USD.

Su timeframe orario: 4 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 8 sono ribassisti e 6 neutrali.

I 3 oscillatori utilizzati dal nostro sistema su TF orario indicano una tendenza neutrale (quotazioni all’interno di una flag).

Su TF orario EUR/USD rimane sotto la EMA a 200 periodi evidenziando l’attuale trend ribassista.

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