Meta nel mirino dell’Antitrust. Oggi la trimestrale

La società di Mark Zuckerberg è sotto accusa per presunto abuso di posizione dominante in violazione del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea e stasera si attendono i suoi risultati del secondo trimestre, in programma dopo la chiusura di Wall Street.
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Abuso di posizione dominante per Meta
Meta Platforms sotto accusa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha deliberato l’avvio del procedimento istruttorio in collaborazione con la Commissione europea. Nel mirino sono finite le controllate Meta Plafgorms Inc, Meta Platforms Ireland Limited, WhatsApp Ireland Limited e Facebook Italy Srl per presunto abuso di posizione dominante in violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea.
Le accuse riguardano la pre-installazione sui servizi di comunicazione via app da parte di Meta effettuate a partire dal marzo 2025 che porterebbero ad un abuso di posizione dominante. Il riferimento è allo strumento di intelligenza artificiale, Meta AI, installato su WhatsApp senza il consenso degli utenti.
Posto sulla schermata in una posizione prominente e integrato nella barra di ricerca del servizio di messaggistica, Meta AI porta la società a poter trainare la propria base utenti nel nuovo mercato, non attraverso una concorrenza basata sui meriti, ma “imponendo” agli utenti la disponibilità dei due servizi distinti con potenziale pregiudizio dei servizi concorrenti. Secondo l’Autorità esiste dunque il rischio che gli utenti possano restare “bloccati” o funzionalmente dipendenti da Meta AI.
Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi della controllata italiana di Meta, Facebook Italy Srl, con l'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Verso la trimestrale
Intanto, stasera dopo la chiusura di Wall Street sono attesi i risultati del secondo trimestre di Meta, che, in coppia con Microsoft, aprirà la due giorni di risultati delle Magnifiche Sette che vedrà domani diffondere gli utili anche Apple e Amazon.
Dei 27 analisti monitorati da Visible Alpha che seguono Meta, 25 hanno una raccomandazione buy o equivalente per il titolo, insieme a due hold. Il loro prezzo obiettivo è vicino a 755 dollari, che implica un rialzo di quasi l'8% rispetto alla chiusura di ieri a 700 dollari (-2,46%).
In media, gli analisti prevedono che Meta pubblicherà un fatturato del secondo trimestre pari a 44,83 miliardi di dollari, in aumento del 15% rispetto all'anno precedente, e un utile netto di 15,21 miliardi, ovvero 5,90 dollari ad azione, in aumento rispetto ai 13,47 miliardi, o 5,16 dollari ad azione, dell'anno precedente.
I piani di spesa di Meta per le infrastrutture di intelligenza artificiale saranno al centro dell'attenzione, in particolare dopo che la scorsa settimana Alphabet, la società madre di Google, ha aumentato le sue spese in conto capitale previste per il 2025 da 75 miliardi a 85 miliardi.
Meta ha dichiarato di prevedere una spesa in conto capitale compresa tra 64 e 72 miliardi quest'anno, ma che potrebbe raggiungere i 76,7 miliardi nel 2026 secondo gli analisti di Wells Fargo. Dal broker affermano che le aspettative per i rendimenti di Meta sono in aumento. Meta sta "intraprendendo azioni decisive per rafforzare le sue scommesse sull'intelligenza artificiale", ha scritto la banca, alzando il suo obiettivo di prezzo da 664 a 783 dollari. "Il mercato ha accolto favorevolmente gli investimenti, ma anche le aspettative per i rendimenti sono in aumento", aggiungono.
Le previsioni di BofA
L'analista di Bank of America Securities, Justin Post, che venerdì ha confermato il rating buy sulle azioni Meta Platforms con target price di 775 dollari, prevede che la conference call sugli utili del secondo trimestre dell'azienda metterà in risalto le sue iniziative di intelligenza artificiale in espansione.
L'esperto ha evidenziato sviluppi chiave come l'investimento di 14 miliardi di dollari di Meta in Scale AI, le recenti segnalazioni di ritardi relativi al modello Llama 4 e la formazione del team dedicato Super Intelligence di Meta, tutti elementi che sottolineano un impegno crescente nello sviluppo di intelligenza artificiale avanzata.
Meta Platforms dovrebbe registrare un fatturato solido nel secondo trimestre, il che, secondo l'analista di BofA, potrebbe attenuare le preoccupazioni relative alla sua significativa spesa in AI.
Post ha rivisto al rialzo le sue stime per il secondo trimestre, prevedendo ricavi e utili per azione GAAP rispettivamente di 45,4 miliardi di dollari e 6,12 dollari, al di sopra delle stime di Wall Street di 44,6 miliardi e 5,84 dollari. L'analista prevede una crescita dell'8% dei ricavi pubblicitari, con un effetto positivo sui cambi e ha osservato che le aspettative del buy-side si attestano tra 45,5 e 46 miliardi, al di sopra della fascia alta delle previsioni di Meta di 42,5 e 45,5 miliardi.
Per il terzo trimestre, Post ha previsto 46,9 miliardi di ricavi e 6,20 dollari di utili per azione, al di sopra dei 45,9 miliardi e 5,91 dollari di Wall Street. L'analista prevede che Meta si collochi in un intervallo compreso tra 44,5 e 47,5 miliardi e che i ricavi pubblicitari continuino a beneficiare di miglioramenti basati sull'intelligenza artificiale, come campagne automatizzate, integrazione CRM e crescente monetizzazione su Threads, WhatsApp e messaggistica.
Per l'intero anno 2025, Post ha previsto 190 miliardi di fatturato e 26,83 dollari di utile per azione (EPS), superiori ai 187 miliardi e i 25,61 dollari di Wall Street, ma ha avvertito che le aspettative degli investitori sono elevate in vista della pubblicazione dei dati, soprattutto considerando che il titolo è cresciuto del 22% da inizio anno e viene scambiato a 24,5 volte l'utile per azione del 2026.
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