Micron: risultati e guidance forti fanno bene ad Asml, Lam e Infineon

Micron: risultati e guidance forti fanno bene ad Asml, Lam e Infineon

Trimestrale e guidance migliori delle attese per Micron, principale produttore Usa di chip di memoria. Il 2022 sarà un anno record secondo l’ad della società, grazie ai forti mercati di riferimento, alla solida domanda dei clienti e all’offerta limitata.

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Trimestrale batte le attese

Micron, multinazionale Usa leader nella produzione di chip di memorie nand e dram, ha registrato risultati sopra le attese nel secondo trimestre dell'anno fiscale 2022 e indicato una guidance forte per il trimestre in corso.

Le azioni sono indicate in salita del 4% dopo la chiusura del mercato.

La società produttrice di memorie ha realizzato ricavi pari a 7,79 miliardi di dollari, dato superiore del 24,8% rispetto all’anno precedente e al consensus degli analisti, che si attendevano 260 milioni in meno. Il gruppo ha rilasciato anche gli utili per azione, che hanno toccato 2,14 dollari (+218% anno su anno) rispetto al consensus di 1,98 dollari.

Flusso di cassa operativo di 3,63 miliardi di dollari (+20% anno/anno).

Bene anche i margini lordi (gross margins), una metrica particolarmente importante per questa società, arrivati a 47,2%.

La società prevede che i ricavi per l'attuale trimestre saranno fra 8,5 e 8,9 miliardi di dollari, rispetto alla stima degli analisti di 8,16 miliardi.

Gli utili per azione sono attesi fra 2,36 e 2,56 dollari, più forti del consensus fermo a 2,25 dollari, mentre i margini lordi sono stimati fra il 46% e 48% (rispetto al 32% di un anno fa).

I settori particolarmente forti sono stati data centers e il settore industriale (entrambi a +60% anno su anno), ma anche automotive ha registrato un trimestre record.

Ci si aspetta un 2022 da record

L’Ad Sanjay Mehrotra ha affermato di aspettarsi un 2022 record, considerando che ”i mercati di riferimento sono forti, la domanda dei clienti è forte e l’offerta rimane limitata”. Lato pc e smartphone, nonostante la crescita di volumi al momento limitata, Mehrotra ha evidenziato che la quantità di chip per unità è in aumento.

Nel corso della conference call, l’ad ha affrontato il nodo, comune a molte società, sull’aumento dei costi di energia, trasporti, materiali grezzi e salari: Micron è in grado sia di alzare un po' i prezzi che di migliorare i processi produttivi per aumentare l’efficienza con più rapidità dei concorrenti.

L’evoluzione del mercato dei chip di memoria

Il mercato dei chip per memorie, un tempo competitivo e caratterizzato da prezzi molto volatili e strutturalmente in ribasso, ha assistito negli anni a una significativa concentrazione attorno a pochi attori. Se in alcuni casi ci sono state fusioni&acquisizioni, alcune piccole/medie aziende hanno abbandonato il business, lasciando il mercato globale in mano a Micron, alle coreane Samsung e SK Hynix e alla giapponese Kioxia Holdings.

Inoltre, i chip di memorie sono diventati sempre più complessi e la loro richiesta si è allargata a vari segmenti della tecnologia: non solo il mercato dei pc con le dram, ma anche smartphone e telefonini con le nand.

Maggiore efficienza nei processi produttivi significa innanzitutto ridurre costantemente la dimensione del chip (secondo la legge di Moore), e dunque dover investire nell’acquisto dei costosi macchinari più avanzati prodotti da ASML e LAM Research, che finiscono per avere un peso piuttosto significativo sul totale dei ricavi dei produttori di memorie.

Settori automotive e industriali molto forti sono un’ottima indicazione per Infineon, i cui ricavi derivano al 50% dai semiconduttori per veicoli, e al 50% dal settore industriale: la società tedesca trarrà beneficio da una maggior elettrificazione ed elettronica nelle auto e dall’Industry 4.0.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: MU
Isin: US5951121038
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