Microsoft/Activision può risvegliare la girandola dell’M&A

12/07/2023 06:15
Microsoft/Activision può risvegliare la girandola dell’M&A

Le autorità Antitrust degli Stati Uniti incassano un brutto colpo in tribunale, si apre la possibilità di una ripartenza del mercato delle operazioni societarie, da mesi bloccato. Activision ha guadagnato oltre il 10%, guidando il rialzo degli indici di Wall Street. Si indebolisce il dollaro nel giorno della pubblicazione dei dati sull’inflazione. Torna su l’euro e salgono i rendimenti delle obbligazioni in Europa. Banco BPM sceglie il soggetto con cui trattare la vendita delle attività nella fonetica. Resta fuori dalla gara Nexi.

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La borsa degli Stati Uniti ha chiuso in rialzo una seduta inizialmente fiacca, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,9% e l’S&P500 lo 0,55%.

A risvegliare il Toro, quieto in questa prima parte del mese, dovrebbe essere stata una notizia arrivata dalle aule giudiziarie. Il giudice distrettuale Jacqueline Scott Corley ha respinto la richiesta della Federal Trade Commission di tenere bloccata l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, una transazione da quasi settanta miliardi di dollari da mesi sotto analisi da parte delle autorità di regolamentazione. Non si tratta di certo del verdetto definitivo su questa intricata vicenda, ma il mercato ha incorporato subito un aumento delle chance di successo, il titolo del produttore di video game è salito del 10% a 91 dollari, quattro in meno di quelli dell’oca.

La notizia di stanotte è di quelle capaci di riattivare lo spento mercato dell’M&A, in quanto la decisione della giudice Corley potrebbe aprire un varco nel muro alzato dalle autorità di controllo nei confronti di altre operazioni. Sono salite del 5% le azioni di VMWare, azienda comprata da Broadcom in maggio. Seagen, azienda farmaceutica sulla quale pende l’offerta da 43 miliardi di dollari di Pfizer, ha guadagnato il 2%.

Le novità in arrivo dal fronte delle aziende ha scosso i mercati azionari, fino a quel momento tranquilli in attesa del dato di oggi pomeriggio sull’inflazione negli Stati Uniti.

INFLAZIONE

Il Bureau of Labor Statistics pubblicherà alle 14.30 l'indice dei prezzi al consumo per il mese di giugno. Gli economisti prevedono che la variazione sia del 3,1% su base annua, quasi un punto percentuale in meno rispetto a maggio. Il Consumer Price Index core, ovvero, l’inflazione depurata dalle componenti maggiormente volatili, è visto in aumento del 5%, tre decimi di punto percentuale in meno rispetto a quanto previsto in precedenza. Il CPI è al livello più basso da marzo 2021 e il CPI core da novembre 2021.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte sale dello 0,3%.

ASIA

Scende ancora il Nikkei di Tokyo, in calo dello 0,5% a circa 32.000 punti, livello che non si vedeva dall’inizio del mese scorso. I dati diffusi stanotte mostrano che in Giappone l’inflazione all’ingrosso ha di nuovo rallentato, portandosi ai minimi dall’aprile del 2021.

Salgono le borse di Hong Kong (+1%), della Corea del Sud (+0,3%) e dell’Australia (+0,3%). Sulla parità la borsa della Nuova Zelanda. La banca centrale ha lasciato al 5,5% il tasso d’interesse, si tratta della prima pausa nel ciclo di rialzo del costo del denaro avviato nell’ottobre del 2021, cinque mesi prima della partenza della stretta monetaria negli Stati Uniti.

DOLLARO

L’indice del dollaro tocca stamattina i minimi degli ultimi due mesi. L’euro si porta sui massimi da inizio maggio a 1,102, in rialzo dello 0,2%. Si rafforzano il dollaro australiano (+0,4%) e lo yen (+0,3%).

BOND

In attesa del dato sull’inflazione, il bond governativo degli Stati Uniti sulla scadenza a dieci anni si muovo di poco sotto il 4% di rendimento. Il biennale è a 4,86%. Lo spread tra il dieci anni ed il due anni si porta a -90 punti base, venti punti base in meno dei livelli di inizio mese. La curva dei tassi è invertita da circa un anno: la chiusura dello spread negativo, secondo molti economisti, precede l’arrivo della recessione.

In Europa, sono sui massimi di periodo i rendimenti del Bund (2,64%) e del BTP (4,42%).

Dopo anni di rendimenti deludenti, il mercato del credito corporate sta finalmente offrendo prospettive più promettenti. E’ questa la premessa contenuta nella nota diffusa ieri da Aegon Asset Management. Il portfolio manager Mark Benbow scrive che anche nel settore dei bond ad alto rendimento (High Yield) non è più necessario investire in società con valutazioni di credito più basse o ad alto rischio, ma è possibile trovare rendimenti elevati selezionando aziende di qualità, in particolare nel segmento con rating BB. In questo modo, l’investitore può approfittare dell’aumento dei rendimenti favorito dalle nuove condizioni di finanziamento. Ci sono in questo perimetro, opportunità interessanti per poter beneficiare di cedole più elevate, di un potenziale di rendimento totale a lungo termine convincente, nonostante il rating più basso.

Il petrolio Brent è salito ieri di quasi il 2%, arrivando a sfiorare gli ottanta dollari il barile, stamattina è poco mosso.

TITOLI

Banco BPM ha reso noto martedì che il consiglio di amministrazione, in relazione al progetto per la valorizzazione del business della monetica, ha deliberato di concedere un'esclusiva a FSI SGR Spa, Pay Holding Spa e BCC Pay Spa, dopo aver esaminato le offerte ricevute "da primari operatori del settore”. Tale esclusiva è finalizzata alla negoziazione e alla definizione dei termini e delle condizioni di una potenziale partnership nei settori dell'issuing e dell'acquiring, con contestuale attivazione di una joint venture, nel cui capitale la Banca potrà entrare con una quota significativa, si legge nella nota della società.

"La nuova partnership potrà portare alla creazione del secondo operatore nazionale per dimensioni, interamente controllato da istituzioni Italiane, al quale Banco BPM intende conferire le proprie attività nel business della monetica, con riconoscimento di un corrispettivo misto per cassa e in azioni comportante benefici anche in termini di capitale"-

Intesa Sanpaolo. Grazie agli investimenti in campo tecnologico, la banca sarà in grado di aumentare la sua quota di mercato nel wealth management senza dover fare acquisizioni. Lo ha detto l'AD Carlo Messina presentando il nuovo servizio digitale Fideuram Direct, che conta già 60.000 clienti e 2,5 miliardi di euro di asset in gestione.

Stellantis. La controllante di Chrysler ha avvertito i proprietari di 29.000 pick-up Dodge Ram di non guidarli, in attesa che vengano riparati, dopo un nuovo decesso causato dall'esplosione di un airbag Takata in un veicolo del 2003

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