Microsoft conferma il suo vantaggio competitivo sull’AI

È sempre Intelligenza Artificiale. I numeri di Microsoft diffusi ieri a mercato chiuso hanno confermato l’importanza della nuova tecnologia nel business della società di Bill Gates, dimostrando al mercato come importanti investimenti in questo settore possano ripagare in termini di ricavi e allontanando i dubbi arrivati ieri dopo la trimestrale di Meta, ancora lontana dal raccoglierne i frutti.

Sulla spinta dell’AI, il titolo Microsoft terminava l’Afterhours con una crescita superiore al 4%, tendenza confermatasi anche nel pre-market USA di oggi, indicando una possibile apertura di Wall Street oltre i 400 dollari per azione.

La società di Redmont ha riportato ricavi nel trimestre pari a 61,9 miliardi di dollari, con un aumento del 17% su base annuale, superando le stime degli analisti di 60,8 miliardi.

Il risultato netto è salito a 21,9 miliardi, registrando un aumento del 20% rispetto all'anno precedente e superando le previsioni di 20,99 miliardi.

Gli utili per azione (EPS) hanno raggiunto 2,94 dollari, in crescita del 20% anno su anno, superando le stime di 2,82 dollari.

Il risultato operativo è aumentato a 27,6 miliardi, segnando un solido incremento del 23% rispetto all'anno scorso. Inoltre, i ricavi cloud di Microsoft hanno raggiunto 35,1 miliardi, riflettendo una crescita del 23% anno su anno.

I ricavi da Azure sono saliti del 31%, confermando il suo stato di salute mostrato nei tre mesi precedenti (+30%), quelli dei prodotti cloud commerciali hanno invece segnato un rialzo del 23% a 35,1 miliardi. Nel segmento Produttività e Processi Aziendali, i ricavi si sono attestati a 19,6 miliardi, registrando un aumento del 12% anno su anno.

Durante il trimestre, l'azienda ha restituito 8,4 miliardi agli azionisti tramite riacquisti di azioni e dividendi, evidenziando il suo impegno nel creare valore per gli investitori.

Un importante contributo a questi numeri è arrivato da Open AI con la sua ChatGPT, controllata da Microsoft. Il giro d’affari del pioniere dell’AI è aumentato del 17% a 61,9 miliardi di dollari, con profitti aumenti del 20% a 21,9 miliardi.

Sotto la guida del Ceo Satya Nadella, Microsoft ha aggiunto le tech di OpenAI nel suo ventaglio di prodotti e software, offrendo a clienti e consumatori un ‘pacchetto’ di assistenti AI chiamato Copilot.

Sulla performance del +31% della divisione di servizi cloud Azure, sostenuta proprio dall’AI, oltre il 7% arriva proprio dalla nuova tecnologia, superando il 6% dei tre mesi precedenti.

In questa occasione, Microsoft non ha ancora comunicato le sue previsioni, attese per la conference call di questa sera ora 23:30 italiane.

A proposito di futuro, la direttrice finanziari Amy Hood ha previsto continui aumenti di spesa per rafforzare l’infrastruttura AI, passati da 11,5 miliardi agli attuali 14 miliardi, e poter rispondere così ad una domanda del mercato che oggi la società ha spiegato di non essere in grado di soddisfare completamente.

Gli utili trimestrali di Microsoft “non solo hanno dimostrato una forte salute finanziaria, ma hanno anche evidenziato l'efficacia delle sue iniziative strategiche, in particolare nel cloud computing e nell'AI”, evidenziano da GuruFocus Research, e “nonostante l'azienda affronti sfide in corso, la sua attuale traiettoria suggerisce un forte potenziale di crescita sostenuta”.

Angelo Zino, analista azionario senior di CFRA Research, attribuisce il successo di Microsoft ai suoi investimenti strategici nelle tecnologie cloud e di intelligenza artificiale (AI), che “hanno consentito all'azienda di monetizzare in modo efficace tali offerte” e “questo risultato non riguarda l’intero settore, il che dà a Microsoft un netto vantaggio competitivo”, e prevede che “questi numeri forti probabilmente continueranno nel 2025”.

Affrontando il potenziale impatto del Copilot di Microsoft sulla sua performance finanziaria, Zino ritiene che “ci vorrà tempo”, in quanto “l'azienda deve ancora affrontare la sfida di convincere i clienti ad adottare e pagare per Copilot”, un problema che “riguarda non solo Microsoft ma anche all'intero settore del software aziendale”.
L'attuale rating medio degli analisti di LSEG sul titolo è ‘buy’, tra cui 55 ‘strong buy’ o ‘buy’, 3 ‘hold’ e nessun ‘sell’ o ‘strong sell’, con un prezzo obiettivo medio a 12 mesi di 465 dollari.

L’analista Rishi Jaluria di RBC ritiene che il titolo sia un'opportunità di acquisto (‘buy), con un target price a 450 dollari, e anche Jefferies mantiene il ‘buy’, con un prezzo obiettivo di 550 dollari fissato dal suo esperto Brent Thill.