Microsoft, risultati buoni e guidance forte

Nel dopo mercato il titolo prima cade del 5% per poi riportarsi a +1,5% dopo la conference call. Management ottimista sul Cloud.
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Il saliscendi di Microsoft
Non sempre i numeri dicono tutto e stavolta per Microsoft è stata necessaria la conference call per spiegare meglio l’andamento del settore cloud, che sembrava deludere ma al contrario il management vede roseo. Ecco spiegato il forte saliscendi del titolo che ieri a Borsa chiusa ha tolto il velo sui conti. Il titolo prima è crollato del 5% per poi segnare un +1,5% dopo che gli analisti hanno ascoltato le parole del management durante a presentazione dei dati.
I risultati
Microsoft chiude il trimestre con:
Ricavi a $51.7bn ( +20% anno / anno) sono quasi $1bn sopra il consensus.
Utili per Azione a $2.48 (+22% anno / anno) vs consensus $2.32.
Ricavi Azure (Cloud) +46% anno / anno, la parte di Intelligent Cloud +26% anno / anno.
Per Intelligent Cloud in estrema sintesi si intendono quelle soluzioni di public Cloud con una forte componente di Intelligenza Artificiale.
Resto del business bene.
Nel corso del trimestre la società ha comprato azioni proprie e pagato dividendi per un ammontare di $10.9bn (+9% rispetto all'anno scorso).
L’analisi
Nel complesso una buon trimestre ma non spettacolare come invece è stata per altri concorrenti, più l'attuale nervosismo dei mercati hanno portato ad una prima reazione negativa dell'azione.
In particolare, subito dopo la pubblicazione dei risultati, il titolo (nel dopo mercato) ha segnato un calo del 5%. Sui principali quotidiani di informazione economica Usa, si leggeva che a “deludere” era stata la divisione cloud, con il consensus che stimava un +50% vs +46%, almeno queste le spiegazioni “un po’ affrettate”.
Nella conference call il management ha fornito una guidance (indicazione) molto buona per il trimestre in corso, sopra consensus, grazie soprattutto al Cloud (compresa la parte "Intelligent") ed ha rassicurato gli investitori circa gli ampi spazi di crescita.
Il CFO Amy Hood ha dichiarato che: “la stabile crescita di Azure è una nota molto positiva per noi, i clienti si stanno rivolgendo a Microsoft Cloud per gestire fondamentalmente la propria attività in modo diverso". Hood ha aggiunto che il margine operativo (ora intorno al 42%) quest'anno salirà leggermente.
Multipli
Microsoft tratta a 30 volte utili attesi su giugno 2022 (anno fiscale) e 27 volte su giugno 2023.
Pensiamo che le attuali stime di utili di consensus siano conservative e che quindi verranno riviste al rialzo ("earning momentum"). La crescita rimane elevata e con una visibilità molto buona.
Dopo la recente correzione (dovuta al mercato, nulla di specifico su Microsoft) a questi livelli vediamo valore nell'azione nel medio termine.
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