Microsoft scatenata sull’Intelligenza Artificiale

All-in di Microsoft sull’Intelligenza Artificiale dopo il progetto di data center a 100 miliardi e questa volta l’azienda di Bill Gates punta sugli Emirati Arabi Uniti, dove ha deciso di investire altri 1,5 miliardi entrando nel capitale di G42, azienda con sede ad Abu Dhabi impegnata non solo nella ‘gallina dalle uova d’oro’ dell’AI.

La partnership annunciata ieri tra le due società prevede una quota di minoranza e un seggio nel consiglio di amministrazione per gli statunitensi, mentre G42 gestirà le proprie applicazioni e i suoi servizi di AI sulla piattaforma di cloud computing Azure di Microsoft, con l’obiettivo di fornire soluzioni avanzate ai clienti del settore pubblico globale e a grandi imprese. Le due aziende lavoreranno insieme per portare IA avanzata e infrastrutture digitali nei Paesi del Medio Oriente, dell'Asia centrale e dell'Africa.

“Combineremo una tecnologia di prima classe con standard di prima classe per un'AI sicura, affidabile e responsabile, in stretto coordinamento con i governi degli Emirati Arabi Uniti e degli Stati Uniti”, spiegava Brad Smith, presidente di Microsoft e nuovo membro del board di G42.

Solo pochi giorni fa, Microsoft aveva annunciato 2,9 miliardi di dollari di investimento in Giappone sempre nel settore dell’AI con l’obiettivo di potenziare le sue infrastrutture dedicate al cloud computing, dotandole di semiconduttori avanzati, oltre che per costruire un laboratorio di ricerca a Tokyo e per promuovere la formazione specialistica di tre milioni di persone. Si tratta del maggior investimento del gruppo in quarantasei anni di attività nel Giappone e Microsoft collaborerà con il governo giapponese per rafforzare il livello di cybersicurezza del Paese.

Il nuovo laboratorio a Tokyo sarà dedicato alla ricerca sulla robotica e sull’intelligenza artificiale e a questo proposito, la società finanzierà con quasi 10 milioni di dollari in cinque anni le università di Tokyo e di Keio.

In quell’occasione Smith aveva spiegato che “il panorama delle minacce per la sicurezza informatica è diventato più impegnativo. Lo vediamo in particolare dalla Cina e dalla Russia, ma vediamo anche una crescente attività di ransomware”, ovvero la sottrazione di dati in cambio del pagamento di un riscatto in tutto il mondo. A suo dire, per difendere lo spazio cibernetico è essenziale “una stretta collaborazione tra le principali aziende tecnologiche e i governi”.

Microsoft viene considerata da molti analisti come la società che maggiormente sta traendo vantaggio dall’Intelligenza Artificiale e ad inizio aprile Jefferies aveva alzato il target price sulla società da 465 a 550 dollari rispetto alla chiusura di ieri di 413 dollari.

Secondo l’analista Brent Thill, l’AI permetterà a Microsoft di avere “opportunità sia infrastrutturali (con Azure) che di app (con la serie di Copilot), cogliendo la maggior parte di questa opportunità di trasformazione”.

Oggi Microsoft è il secondo fornitore al mondo di servizi cloud, dietro ad Amazon, e Jefferies ritiene che il gruppo di Redmond è fra quelli che beneficeranno maggiormente della crescente spesa delle aziende per dotarsi di servizi di AI.

Nel quarto trimestre del 2023 Azure, la divisione di Microsoft che gestisce il cloud, ha registrato una crescita dei ricavi del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con almeno sei punti percentuali di questa crescita sono da attribuire ai servizi di AI.

Nel frattempo, ieri Morgan Stanley ha confermato il consiglio di acquisto sul titolo (‘buy’), con un prezzo obiettivo alzato da 465 a 520 USD, mentre la ricerca di Zacks Investment Research ha ribadito il giudizio ‘neutral’, limando appena il target price, passato da 447 a 443 dollari, ma sempre oltre il livello attuale.