Moderna, UE approva vaccino mResvia
La Commissione europea ha dato luce verde alla commercializzazione del vaccino mRNA preparato dalla società statunitense, il primo ad essere autorizzato nell’UE contemporaneamente per il Covid e altre malattie.
Vaccino Moderna approvato dall’UE
Nuove buone notizie per i prodotti Moderna sono arrivate oggi dall’Unione europea e dal Giappone, dopo quanto deciso negli Stati Uniti, giusto prima della stagione autunnale/invernale quando le infezioni respiratorie come il VRS tendono a raggiungere il picco.
La società statunitense ha comunicato l’approvazione da parte della Commissione europea della commercializzazione del vaccino mRNA ‘mResvia’ per immunizzare gli adulti di età superiore ai 60 anni contro le malattie delle basse vie respiratorie, causate dall'infezione da virus respiratorio sinciziale (RSV). Il VRS è un virus respiratorio comune, solitamente con sintomi lievi, ma con potenziali gravi conseguenze per le persone vulnerabili, compresi gli anziani.
Sviluppato da Moderna, mResvia è il primo vaccino mRNA ad essere autorizzato nell'UE per una malattia diversa oltre al Covid-19 e il via libera segue il parere positivo del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA). L'autorizzazione è valida in tutti i 27 stati membri dell'UE, nonché in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Si tratta di “un importante passo avanti per la salute pubblica e sottolinea la leadership di Moderna nell'mRNA”, evidenzia Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna. "mRESVIA protegge gli anziani da gravi esiti di RSV ed è offerto in modo esclusivo in una siringa preriempita per migliorare la facilità di somministrazione, il che può ridurre i tempi di preparazione del vaccino e gli errori amministrativi", ha aggiunto il manager.
A Wall Street, intanto, il titolo Moderna apre positivo (+1%), sopra quota 82 dollari per azione sullo stesso trend del pre market.
Spikevax approvato in Giappone
Un’altra notizia positiva è arrivata dal Giappone, dove il Ministero della Salute ha approvato la richiesta di modifica parziale per una formulazione aggiornata del vaccino di Moderna mRNA COVID-19 Spikevax, mirato alla variante JN.1 del SARS-CoV-2.
Il Paese asiatico offrirà la vaccinazione a individui di età pari o superiore a 65 anni, nonché a individui qualificati di età compresa tra 60 e 64 anni. “Il Giappone ha la più alta percentuale di anziani al mondo, con circa il 30% della sua popolazione di età pari o superiore a 65 anni”, sottolinea la società statunitense.
"Apprezziamo la decisione del Ministero di approvare il nostro vaccino mRNA COVID-19 aggiornato", dichiarava nella nota Bancel, sottolineando come sia “importante che le persone siano vaccinate con gli ultimi vaccini aggiornati che possono proteggere dai ceppi circolanti. Con la vaccinazione per il Covid-19 che sta diventando un'inoculazione di routine simile ai vaccini antinfluenzali stagionali, le persone potranno ricevere il loro vaccino aggiornato insieme a quello antinfluenzale il prossimo autunno”.
Luce verde dagli USA
Ieri la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato il vaccino Covid-19 aggiornato per la variante KP.2 di Moderna per questo autunno per gli individui di età pari o superiore a 12 anni, mentre per le persone tra i 6 mesi e gli 11 anni è stata decisa l'autorizzazione all'uso di emergenza (EUA). Lo stesso tipo di autorizzazione era stata approvato sempre ieri per il vaccino di Pfizer.
Questa approvazione “è tempestiva, poiché il Covid-19 rimane un rischio significativo per la salute ed è la principale causa di ospedalizzazione correlata a malattie respiratorie, indipendentemente dall'età o dalle condizioni di salute. Rimanere aggiornati sui vaccini COVID-19 rimane uno dei modi migliori per proteggersi da gravi malattie”, scriveva la società nella nota.
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